martedì 13 luglio 2021

Recensione: Il peccato capitale

         

Il peccato capitale
di Maria Grund

Editore: Editrice Nord
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 416
Titolo originale: Dödssynden

Due morti sconvolgono la quiete di una piccola isola al largo della costa svedese. Prima il cadavere di una ragazzina riemerge dalle gelide acque del lago di una cava, poi una ricca collezionista di libri antichi viene trovata riversa in una pozza di sangue in casa sua. Se dai tagli sui polsi sembrerebbe che la ragazzina si sia suicidata, la donna invece è stata uccisa con numerose pugnalate al petto, e presenta anche una strana ferita alla gola: due linee nette che s’intersecano a formare una croce. A indagare sui casi è Sanna Berling, una donna in bilico sull’orlo dell’abisso. Tornata in servizio dopo che un incendio doloso le ha strappato via la famiglia, tiene sempre in tasca l’indirizzo del piromane, assolto per un cavillo legale, e spera che il lavoro la distolga dalla sete di vendetta che le avvelena l’anima. Nello studio della collezionista, l’attenzione di Sanna viene subito catturata da un quadro che rappresenta un gruppo di giovani col volto coperto da maschere di animali. Un dettaglio, quello, che potrebbe collegare la vittima alla ragazzina della cava. E quando un secondo cadavere, e poi un terzo, vengono rinvenuti con la stessa croce segnata sul collo, Sanna si convince che quella catena di morte affonda le radici nel passato e che è solo all’inizio. Per spezzarla, ha un unico testimone: Jack, il figlio tredicenne di una delle vittime, che potrebbe aver visto l’assassino. Ma il ragazzo è sotto shock e non parla con nessuno. Eppure, se è nella stessa stanza con Sanna, i suoi occhi si accendono di una luce diversa. Solo lei può convincerlo ad aprirsi, riportando alla luce una verità che in molti, sull’isola, preferirebbero restasse sepolta…



Sanna Berling. Una donna con un passato doloroso. Una investigatrice molto brava, dall'intuito quasi infallibile ma alle prese con i fantasmi di suo marito e di suo figlio che ha perso in un incendio. Ora vive in una rimessa di cui ha scoperto l'esistenza solo alla morte del marito. Era il posto dove lui andava a rifugiarsi da quando aveva perso il lavoro. E lei lo ha scelto per viverci. Eir è la persona che le viene affiancata nelle indagini, una donna strana, che ha un grande senso della giustizia ma che a volte agisce d'impulso e che non si fa problemi a dire quello che pensa, fregandosene delle conseguenze. Il primo caso a cui lavorano insieme è quello di una ragazzina trovata nelle acque del lago. Mia Askar, la vittima, non può avere più di 14 anni e sembra essersi suicidata tagliandosi le vene prima di gettarsi nel lago. Insieme al cadavere viene recuperata una maschera di volpe. Pochi giorni dopo Sanna ed Eir vengono chiamate sul luogo di un delitto: una anziana collezionista giace sul suo sofà brutalmente assassinata e con una incisione sulla carotide che forma una croce. Del marito, invalido in carrozzella, non ci sono tracce, sembra essere scomparso nel nulla. Nella casa della vittima un quadro attira l'attenzione di Sanna, rappresenta alcuni bimbi che indossano maschere di animali, grottesche e inquietanti. Il quadro è opera di una famosa pittrice scomparsa ormai da anni.
Mentre le indagini sembrano a un punto morto, molti particolari sempre più inquietanti iniziano a emergere e il caso si fa sempre più confuso e complesso. La ragazzina si è veramente suicidata? la morte dell'anziana collezionista di libri antichi è collegato? Ma per trovare il bandolo della matassa bisognerà tornare indietro nel tempo, a quando Mia Askar aveva non più di 7 anni, perché nel quadro non c'è dubbio che la ragazzina con la maschera di volpe fosse proprio Mia. Bisogna scoprire chi erano gli altri ragazzini e cosa rappresenta quel quadro. Ne emerge una storia con risvolti macabri e inquietanti, i cui personaggi sembrano fare parte di un'altra epoca. 
Un libro che si legge tutto d'un fiato, perché l'intreccio è molto ben costruito e la voglia di scoprire tutto quello che si cela tra le pagine è molta. Buona lettura.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: Pastis
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


      "Il passato ha un peso importante sul futuro, nel bene e nel male."




Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

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