Recensione: Rebel boy

 

Rebel boy di Helena Hunting Editore:  Sperling & Kupfer Prezzo cartaceo: 12,90 € Prezzo ebook: 7,99 € Pagine: 304 Dopo la morte del padre, Lincoln Moorehead è costretto ad avere a che fare con la sua famiglia, che evita da anni, e - cosa ancor peggiore - è stato nominato amministratore delegato della Moorehead Media, a discapito del fratello, un crudele narcisista che lo odia da sempre. Il dramma, dunque, è dietro l'angolo e per Lincoln, arrabbiato con il mondo per la piega presa dagli eventi, l'unico spiraglio di luce è dato da Wren Sterling, la consulente in pubbliche relazioni dell'azienda, bella e decisa, nonché la donna con il compito di trasformarlo in un dirigente di tutto rispetto. Mentre lavorano fianco a fianco, l'attrazione tra i due raggiunge il livello di ebollizione e la passione si accende. Tuttavia, quando il clan Moorehead rischia di essere travolto dall'ennesimo scandalo, Wren si trova a dover proteggere i suoi stessi cari da una possibile tempesta mediatica. Il suo amore per Lincoln sopravvivrà a ogni avversità o verrà soffocato da faide e segreti? Dopo aver scalato le classifiche americane con i suoi romance divertenti e piccanti, Helena Hunting è pronta a fare impazzire le lettrici italiane con una storia d'amore passionale, all'ombra dei grattacieli di Manhattan.

Lincoln Moorehead ha appena perso suo padre, con cui non aveva più rapporti da parecchi anni. Ma ha anche ereditato una fetta consistente dell'azienda di famiglia, la Moorehead Media, di cui è appena stato nominato Amministratore Delegato. Peccato che lui non sia poi così d'accordo a cambiare lavoro: da anni si occupa di progetti nel campo della cooperazione umanitaria, e vorrebbe tanto tornare in luoghi in cui nessuno ti rimprovera se non ti tagli i capelli o vai in giro con magliette con scritte divertenti.
Per evitare che faccia qualcosa di sbagliato (tipo andare in giro come un barbone) è stata assunta Wren Sterling. O meglio: a Wren - che già si deve occupare del ben più problematico fratello di Lincoln - è stato chiesto di lavorare anche a fianco del nuovo CEO per evitare problematiche o cattiva pubblicità.
Lei più che una consulente di PR è a metà tra una fixer ed una consulente d'immagine. Le scaramucce tra i due sono simpatiche, ma di certo lui non è una di quelle figure problematiche tipo bambino viziato. E di sicuro non ha un dottorato in combinare guai con una specializzazione in pessime decisioni come invece suo fratello, per cui paradossalmente è quasi un lavoro riposante per Wren. Però però però, lui è mooooolto riluttante ad assumere l'incarico nella società di famiglia, e sarà quella una delle due grandi sfide per Wren
Scopriamo presto però che lui non ha proprio tutti i torti a volersi tenere lontani i suoi parenti, di cui onestamente salvo solo la supernonna e il cuginame: la madre appare fin da subito decisamente più gelida che materna, mentre suo fratello è il tipo di uomo con problemi di umore e che ci prova con qualunque donna respiri. Quanto al defunto, diciamo pure che aveva ben più di un segreto, e sarà proprio la scoperta di alcuni aspetti della vita del padre che caratterizza la seconda parte del libro.
Ma vi avevo parlato di due sfide: la seconda è riuscire a mantenere un rapporto professionale con Lincoln. Già, perché mano a mano che passa il tempo è sempre più chiaro che tra i due c'è chimica, ma non è una buona idea iniziare una storia d'amore sul luogo di lavoro.... o sì?
Una lettura leggera, insomma, che ha degli spunti interessanti e che lascia un sorriso sulle labbra, ma senza mai portare alle grasse risate che invece ci riservano altre scrittrici. E che in un certo senso mi sarei aspettata da questa storia, viste le premesse abbastanza interessanti.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  Tisana alla lavanda

Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Helena Hunting 

"Mi sto innamorando ogni giorno di più di questa donna"

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio