Poet X di Elizabeth Acevedo Editore: Sperling & Kupfer Prezzo Cartaceo: € 16,90 Pagine: 360 Avere quindici anni non è mai facile, men che meno se hai un corpo dalle curve prorompenti che non passa inosservato e che sembra raccontare tutto di te prima ancora che tu apra bocca. Xiomara se ne rende conto in fretta, mentre cammina per le strade di Harlem, inseguita da fischi e commenti lascivi, perciò impara a difendersi come può, con la lingua tagliente e i pugni levati. Non si concede mai di abbassare la guardia, se non quando appunta i suoi pensieri su un quaderno con la copertina di pelle, in cui scrive d'amore, di passione, del difficile rapporto con la madre, tradizionalista e molto religiosa, che mai e poi mai deve venire a conoscenza dei suoi tumulti interiori, dei suoi desideri più reconditi. E che la metterebbe in punizione, se venisse a sapere che la figlia si è iscritta al club di poetry slam della scuola, dove ha la possibilità di interpretare le sue poesie. Xiomara è consapevole di rischiare grosso, ma una volta assaporata la libertà di raccontare ad alta voce il suo mondo, come può accettare di tornare al silenzio? |
Grazie all'edizione inglese i miei occhi sono caduti su questa meraviglia che sono davvero contenta di aver avuto l'opportunità di conoscere. Entrare nella vita di Xiomara, la protagonista di questo libro, è stata un'esperienza che mi ha trasmesso diverse emozioni, tutte molto vivide.
Iniziamo seguendola nella sua quotidianità tra le stade del suo quartiere, dove con il suo fisico prorompente non passa inosservata, a scuola nel suo club di poesia clandestino e a casa. Una casa dove vige un'educazione rigida e molto religiosa, la mamma è una fervente devota, il padre ha un passato travagliato che sembra non staccarsi di dosso e poi c'è Fra, il fratellino ubbidiente e diligente e che porta nel cuore e che cerca sempre di difendere fin da quando erano bambini. Xiomara è quella decisamente ribelle della famiglia, mi piace che non si arrende mai e anche quando tutto sembra perduto nasconde una forza e una resilienza che sorprende anche lei stessa. La sua vera ribellione inizia inondando pagine e pagine del suo diario di poesie, versi che nascono copiosi dai suoi pensieri, dai suoi stati d'animo e che sulla carta non hanno limiti e non sono sbagliati, sono finalmente liberi di essere, firmati solo Poet X. Sotto il costante peso delle regole della madre, trova il coraggio di osare e con piccole grandi scelte assapora pezzettini di libertà rubati che sembrano farla respirare, che la rendono felice e che la aiutano mano a mano a riscoprire se stessa.
La Acevedo mi ha davvero sorpreso con la sua storia, con uno stile semplice e una trama comunque giovane colpisce dritto al cuore. Il libro infatti si legge molto velocemente ed è inevitabile affezionarsi alla protagonista, non ho mai smesso silenziosamente di fare il tifo per lei e ho ammirato la sua risolutezza, per nulla scontata in un età delicata ma anche tanto importante e che guardando indietro alla mia di adolescenza forse un po' ho invidiato.
Una storia che mi ha coinvolto molto, il viaggio di una giovane donna che scopre la sua forza dando voce ad emozioni e pensieri che tiene rinchiusi da troppo tempo e che sono invece fatti per essere urlati, condivisi, per ispirare altri a credere in se stessi e magari a fare lo stesso e trasformare gli ostacoli e il dolore in qualcosa di leggero e potente come una poesia. Un libro intero che mi è sembrato un'unica poesia, la poesia di una vita che infonde coraggio in coloro che la leggono.
Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Frullato al cioccolato
Formato consigliato: CartaceoBevanda consigliata: Frullato al cioccolato
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autrice: Elizabeth Acevedo
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