Mi sono trasferita nel Regno Unito ormai 8 anni fa e a tratti capisco l'immaginario fantasioso del perfetto gentiluomo che il protagonista ha in mente, soprattutto per i tempi in cui si svolge il romanzo.
Abbiamo un po' tutti l'ideale infatti del gentiluomo inglese elegante, ritto e ligio al dovere e alla corona, questo libro smentirà alcuni punti.
Quando Jack, Sadie e la loro piccola Elizabeth arrivano in Inghilterra nel 1937 per rifugiarsi dopo la guerra, vengono accolti da un opuscolo con le regole principali su come agire per "essere inglese". "Mentre siete in Inghilterra: informazioni utili e consigli amichevoli per il profugo".
Sono pochi consigli fondamentali, il parlare inglese, il comprare inglese, insomma le cose base di quando ci si trasferisce in un Paese nuovo. Jack però, che già sognava di essere inglese, lo prende come la Bibbia da seguire in tutto e per tutto e non solo agisce costantemente seguendo queste regole ma negli anni ne aggiunge di suo, nate dalla continua osservazione del mondo attorno a lui.
Ad un certo punto però, nonostante segua tutte le regole e sia diventato anche abbastanza conosciuto grazie alla sua fabbrica di moquette ancora non riesce a farsi accettare in un club di golf. C'è solo un modo.. costruirsi il proprio campo!
La trama mi ha incuriosita subito e non vedevo l'ora di leggerlo, penso che l'idea alla base sia molto bella e infatti l'inizio e la fine sono accattivanti, e a tratti è divertente, ma c'è una lunga parte centrale che forse è un po' ridondante e diventa noiosa per chiunque non sia esperto o interessato al golf. Forse se quella parte fosse meno estesa, sarei rimasta piú legata al romanzo e al protagonista.
Jack sta costantemente parlando, agitandosi, cambiando stato d'animo e pensando principalmente a sè stesso, mi si è stretto il cuore per la povera moglie Sadie, incompresa, non ascoltata, una donna con una pazienza da santa. Nessuno dei due purtroppo sembra capace di vivere nel momento,, uno vive solo nel futuro, anche immaginario, e non si gode mai il momento, l'altra solo nel passato e ciò che ha perso.
In molti hanno amato questo romanzo che è uno dei primissimi lavori e so che l'autrice è molto apprezzata quindi penso di dover leggere qualcos'altro scritto da lei poichè la scrittura è scorrevole e le descrizioni della campagna del Dorset e anche della grigia Londra sono molto belle.
Voi che ne pensate?
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