mercoledì 17 marzo 2021

Recensione: Un incendio

 


Un incendio
di Megha Majumdar


Editore: Frassinelli
Prezzo Cartaceo: €17,90
Pagine: 304
Titolo originale: A Burning


Jivan è una ragazza indiana degli slum, povera ma ben decisa a migliorare il proprio stato. Fa la commessa in un negozio e si è appena comprata un cellulare, dove impara a comunicare con il mondo. Ed è proprio su Facebook che Jivan pubblica un commento al vetriolo contro il governo. C'è stato un atto terroristico, alla stazione di Kolabagan, un gesto vile che ha ucciso col fuoco decine di persone - povere - e la polizia non ha mosso un dito per catturare gli assassini. Passano solo pochi giorni prima che quella stessa polizia irrompa all'alba nella casa dove Jivan vive con i vecchi genitori, la ammanetti e la porti in prigione. L'accusa? Deve essere stata lei l'attentatrice: basta leggere le sue parole provocatorie sui social. Basta vedere dove vive. Basta controllare i suoi like, che arrivano da altri facinorosi come lei. Nonostante la paura, nonostante si renda conto di non avere alcun santo in paradiso, Jivan sa di essere innocente ed è convinta di poter contare sulla verità e sugli amici per uscire dalla prigione. Ma i suoi amici sceglieranno di testimoniare per lei o cederanno alle lusinghe del potere, che offre loro tutto quello che hanno sempre desiderato?




Un romanzo un po' complesso da recensire poichè può essere letto in chiave politica o sociologica. Io ho preferito la seconda. 
Gli aspetti della società che affronta infatti sono diversi, i protagonisti principali sono tre: Lovely, la transessuale che aspira a diventare una star del cinema, il signor PT, l'insegnante di educazione fisica che aspira a un futuro in politica, Jivan la musulmana accusata di terrorismo e che è il filo conduttore fra tutti i personaggi.
Un commento su Facebook porta all'arresto di Jivan, una ragazza che proviene da una famiglia poverissima con un passato particolare e la rinchiude in una prigione circondata da sole donne, una specie di Orange is the New Black con la boss della prigione che oltre a farsi lavare i vestiti, le consiglia di parlare con un giornalista che la potrà aiutare. La condizione delle donne nelle prigioni e come si finisca in prigione mi ha lasciata senza parole!
Nel frattempo il signor PT passa da essere un insegnante di poco conto, che vive in punta di piedi, ad un aiutante del partito, una destra che cerca di salire al potere in ogni modo, un aiuto iniziato assolutamente per caso che però lo mette più volte davanti a scegliere fra la cosa giusta e quella che gli porterà più soldi o potere.
Infine il mio personaggio preferito, Lovely, una transessuale che cresce con tutte le difficoltà della sua situazione in India, con il sogno di diventare un attrice affermata, una donna che ha deciso di non sottomettersi alle battute e gli sguardi. Una donna coraggiosa che ci racconta di alcune tradizioni e superstizioni infiane che non conoscevo. 
Il romanzo affronta tantissimi aspetti sociali, la prevaricazione e la corruzione della destra politica e della stampa indiana, l'ingiustizia dell'enorme divario tra classi della società, l'incertezza delle connessioni che si creano su internet, la discriminazione di tutto ciò che è diverso dalla norma e molto altro.

Ho arrotondato i diamantini a 4 perchè per essere un esordio penso che la scrittrice abbia fatto un ottimo lavoro anche se alle volte non è chiaro se l'attenzione vada sull'aspetto politico o sociale e di conseguenza non si crea un legame stretto con i personaggi. 
Sono però notevoli le riflessioni che le varie storie scaturiscono, noi cosa avremmo fatto nella stessa situazione? Quali sono davvero i valori che seguiamo nella vita di ogni giorno? Diremmo la verità per aiutare un conoscente anche se questo potrebbe arrecarci danno?

Ogni pagina del romanzo, oltre a regalarci un mini scorcio della vita in India, ci pone davanti al dilemma: onestà o corruzione dell'animo?


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Matcha latte
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 17 anni 
Pagina Twitter dell'autrice Megha Majumdar





"Se avesse avuto la possibilità di raccontare la sua storia, 
come sarebbe stata la sua vita?"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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