di Raquel Piñeiro, Amaia Arrazola Editore: Hop Prezzo Cartaceo: € 16,00 Pagine: 172 Titolo originale: Cosas que nunca olvidaràs de tu Erasmus Parlare in tre lingue diverse contemporaneamente, avere la vita sociale di un DJ a Ibiza, le cene a tema che sembrano un vertice dell'ONU, assistere a effimere promesse di amore eterno, i tour de force del fine settimana, stringere amicizie che nel giro di un mese diventano la cosa più importante della tua vita, la nostalgia struggente...Tutto quello che impari, tutto quello che scopri, tutto quello che non sarà mai più come prima. L'Erasmus ti cambia la vita per qualche mese. Magari te la cambia per sempre... Chi l'avrebbe mai detto che parlare di Erasmus nel 2020 sarebbe stato così difficile, nostalgico e al tempo stesso pieno di speranza? L'edizione italiana di questo libro spagnolo nasce come progetto di traduzione collaborativa, promosso dall'Università degli Studi di Bologna - Campus di Forlì e, pubblicato in un momento in cui la mobilità degli studenti è fortemente limitata, vuole essere un "memento" delle opportunità avute da quanti hanno potuto sperimentare l'Erasmus e un augurio agli universitari di poter tornare a popolare gli atenei di tutta Europa in un progetto di scambio senza fine. |
Emozionanti montagne russe e una carica di ricordi incredibile. Ecco una sintesi de “Tutto quello che non dimenticherai mai del tuo Erasmus”, un splendida graphic novel che ripercorre sensazioni e situazioni tipiche dello studente in Erasmus. Bello da leggere per rivivere – diciamocela senza troppo giri di parole – gli anni più belli della vita da studente: quelli dell’università in cui ci si confronta con un intreccio infinito di storie e vite altrui e da cui si creano legami spesso destinati a durare. Frizzante, ricco di ironia, sincero e spensierato: così non ci si riesce più a staccare travolti da un continuo di esclamazioni come “è vero!”, “quante volte mi è successo!”, “allora non sono l’unico!”.
Si inizia con la preparazione, moduli e documenti da preparare, l’attesa della risposta e la gioia di essere stati selezionati. L’arrivo in un paese straniero, la ricerca infinita di una sistemazione, i drammi e le gioie delle vite condivise in un minuscolo spazio, disparate lingue che non si capiscono, feste e serate. Fino a quando, con grande sorpresa di chi il viaggio lo sta vivendo, dopo qualche mese, ci si riesce a esprimere e raccontarsi in una lingua straniera e sentirsi a casa, un’altra casa acquisita.
Ironici i testi, significativi e azzeccatissimi i disegni che illustrano l’anno dello studente in Erasmus – a volte a colori, a volte in bianco e nero, a volte sono con qualche sprazzo di colore, sono certamente un plus che altrimenti, avrebbe reso la lettura meno d’impatto. Bello da leggere non solo per chi l’Erasmus l’ha vissuto e sperimentato, ma anche per chi è stato studente in sede e ha visto arrivare, ogni sei mesi, nuovi compagni di corso provenienti da altri paesi e scambiarsi appunti, aiuti e momenti di vita.
Sicuramente però, la lettura assume ancora più valore se la si legge con l’intento degli autori: non solo celebrare quel bellissimo periodo all’estero dalla durata variabile di 6 o 12 mesi e lo scambio culturale e umano che ne consegue, ma una promessa e un augurio fatto di parole e immagini di poter tornare presto a viaggiare in un momento di pandemia globale in cui gli studenti si trovano a vivere una nuova normalità. Bloccati nelle proprie case, legati a un viaggio che può essere solo attraverso lo schermo e frutto della propria fantasia e voglia di evasione.
Durata totale della lettura: 2 giorni
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 19 anni
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!