giovedì 4 marzo 2021

Recensione: L'altra metà di me


L'altra metà di me

di Aurora Belle

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo Cartaceo: € 9,90
Prezzo ebook: € 5,99
Pagine: 480


Il mio matrimonio, visto da fuori, sembrava perfetto. La gente mi invidiava. Volevano la mia vita, volevano essere me. La signora Alejandra Gambino. Moglie di Dino Gambino. Figlia di Eduardo Castillo. Rispettata, amata: la regina del clan.
Non avevano idea degli orrori nascosti dietro le porte accostate della nostra bella casa. Non sapevano che stavo annegando.
Poi un giorno è arrivato Julius Carter. Imperturbabile, bellissimo, con i suoi magnetici occhi azzurri. Lui mi ha salvata. Io l’ho rovinato. E adesso sono in fuga, braccata. È solo questione di tempo prima che mi raggiungano e la facciano finita. Sono un cadavere che cammina.
Chi sarà il primo a trovarmi tra mio marito e l’uomo che amo?




Miei cari lettori, il libro di cui vi parlerò oggi è tutt’altro che romantico e dolce, è ricco di crude verità. Si tratta di una storia tormentata, ambientata in una realtà dove la libertà è penalizzata dalla malavita, ogni gesto o avvenimento è gestito da boss mafiosi pronti a difendere il proprio onore, la propria famiglia e a dimostrare il proprio potere. La protagonista del libro è una giovane e bellissima ragazza, Ana Castillo, figlia di un famoso boss il quale l’ha costretta a dire addio alla sua vita e a sposare Dino, il primogenito di un'altra famiglia mafiosa soltanto per placare gli animi e ristabilire la pace tra i clan. Nonostante tutto, all’inizio l’unione sembrava pacifica, Ana aveva l’impressione di aver trovato il suo principe azzurro. D’un tratto però, Dino si trasformò in un uomo ossessivo, geloso, violento, con una mente perversa. La protagonista si ritrovò in un vero e proprio inferno, intrappolata in una casa che sembrava una gabbia senza alcuna via d’uscita. Per sei interminabili anni subì violenze di ogni genere, fisiche, psicologiche, torture atroci. A un certo punto però, stanca di tutti quei soprusi decise di riprendere in mano la sua vita e scappare, mettendosi contro anche la sua stessa famiglia. La storia si movimenterà ancora di più con l’entrata in scena di Julius, un coraggioso uomo ingaggiato dal fratello di Ana per cercarla e riportarla a casa. Ma riuscirà il combattente Julius a non innamorarsi della splendida ragazza dagli occhi color nocciola? A Voi scoprirlo!
Nonostante tutte le crudeltà e violenze, l’amore anche in questo caso colpisce e regala degli attimi di leggerezza e piacevolezza. L’autrice, Aurora Belle è riuscita a scrivere un libro fatto di concretezza, di avvenimenti sgradevoli, ma che purtroppo segnano le vite di molte donne. Ana, però, possiamo definirla una protagonista con la P maiuscola, perché non si è fatta intimidire ma ha voluto lottare per salvare la sua libertà e la sua voglia di vivere, quindi l’ho apprezzata molto. La trama di tutta la storia è ricca di suspense e di approfondimenti psicologici dei vari personaggi. La parte “spaventosa” prevale su tutto il racconto, ma non mancano dettagli romanzati che riempiono il cuore di gioia. Diciamo che non avevo altissime aspettative da questo libro, ero incuriosita dalle numerose recensioni positive così ho pensato di leggerlo. A mio avviso posso confermare di non esserne rimasta affatto delusa, anzi, l’ho trovato un libro utile e soprattutto contemporaneo, attuale, affronta problemi d’ieri e di oggi. Mi ha fatta riflettere e soprattutto capire che molte donne ancora oggi non possono godersi la propria libertà e lottano con tutte le forze per farlo. Libro consigliato per gli amanti del genere, in ogni caso l’ho apprezzato particolarmente, tanto che l’ho letto in soli 3 giorni!

Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata: Tisana al cocco, zucca e cardamomo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


      "Il cuore mi batte talmente forte che probabilmente mi verrà un infarto. Sono pietrificata, il freddo bruciore delle lacrime amare mi formicola negli occhi. Questa è la mia unica speranza di sopravvivere."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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