lunedì 25 gennaio 2021

Recensione: Proprio come te

    


Proprio come te
di Nick Hornby

Editore: Guanda
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Prezzo ebook: € 10,99
Pagine: 368
Titolo originale: Just like you

Lucy è un'insegnante di lettere, quarantaduenne, con due figli e un ex marito che con molta difficoltà cerca di essere almeno un padre decente. L'amica Emma le invidia la sua condizione di single, che - immagina - le consentirà ben presto di fare sesso con una persona con cui non l'ha mai fatto prima, e si impegna instancabilmente nel darle consigli non richiesti. Ma Lucy non è pronta per una nuova storia, o forse non ha nessuna voglia di cominciarne una con un uomo che, sulla carta, sarebbe perfetto per lei: divorziato, bianco, colto, di mezza età. Passa senza convinzione da un deprimente appuntamento al buio a una cena con uno scrittore un po' troppo pieno di sé. Finché nella sua vita entra Joseph. È il ragazzo che lavora al banco della macelleria, ma fa anche il babysitter e l'allenatore di calcio. Però il suo sogno è diventare deejay. È troppo giovane per Lucy. È di colore. Ah, e forse voterà a favore della Brexit. Insomma, Joseph e Lucy non potrebbero essere più diversi, quindi tra loro non funzionerà mai. O invece sì?
Sullo sfondo di una storia d'amore piena di colpi di scena, arricchita da personaggi irresistibili perché incredibilmente veri, c'è la Londra divisa dalla scelta sull'Europa, che sembra spaccare il mondo in due: in famiglia, sul lavoro e in tutte le relazioni.
Nick Hornby ci racconta, con la sua ironia sempre carica di profondità, che c'è un modo per vivere nelle differenze, per superare i pregiudizi, in amore come in politica. E che per fare un pezzo di strada insieme forse non è necessario, e nemmeno desiderabile trovare qualcuno che sia proprio come te.



Ogni volta che Nick Hornby scrive un libro, io sono lì a contare i giorni, lo prenoto in libreria, così sono sicura di potermi immergere nella sua lettura. Sì, mi fa questo effetto. La sua scrittura colta, mai scontata, ironica e vera, mi fa immergere in ogni suo romanzo che leggo tutto d'un fiato. E quando arrivo all'ultima pagina, vorrei che ci fosse subito un altro suo libro pronto ad aspettarmi.
In questo romanzo affronta molti temi di attualità con il suo stile diretto, realistico e poco convenzionale. Il tema della diversità, dell'inclusione, ai tempi della Brexit. Sì, perché il periodo in cui si svolge questa storia è quello in cui i britannici sono invitati a votare al famoso referendum. E Nick Hornby ci dà una visione poliedrica dei diversi approcci, cercando di essere imparziale nella sua scrittura, proprio per fotografare il momento nel modo più realistico possibile. E lo fa attraverso una storia d'amore. I personaggi sono tutti interessanti e importanti, come in tutti i suoi romanzi, dove troviamo i protagonisti principali, che portano avanti la storia, accompagnati da altri che sono fondamentali per la loro presenza.
La storia d'amore è tra Lucy e Joseph. Lei ha più di quarant'anni e lui poco più di venti. Lei è una borghese bianca, separata con due figli adolescenti, lui è nero, di famiglia modesta, con tre lavori e un sogno: quello di fare il deejay. Si conoscono in macelleria, dove Lucy si reca ogni sabato, accompagnata dalla sua amica Emma, e dove lui lavora part-time. Emma è sposata, non si sa quanto felicemente, smaniosa di avventure sessuali (tutte fantasie) ed è molto invidiosa di Lucy perché da single potrebbe avere chissà quali storie di sesso con uomini diversi. Lucy si trova immersa in questa storia d'amore quasi inconsapevolmente. Joseph, che tra i suoi lavori fa anche il babysitter, diventa appunto il babysitter dei figli di Lucy che lo adorano perché con lui si divertono moltissimo, è giovane, sa giocare alla playstation e sa farsi rispettare senza alzare la voce. Per cui Lucy, pur di vedere Joseph e magari bere qualcosa con lui, si inventa delle scuse per uscire (per andare poi da nessuna parte) così da poterlo ingaggiare come babysitter. Nessuno sa nulla della loro storia, che inizia piano piano e che non si sa se e quanto durerà. E qui Hornby ci presenta in modo molto delicato e rispettoso, tipico del suo stile, le problematiche legate alle differenze razziali, ai pregiudizi, ma soprattutto ci fa capire come sia facile gestirle e superarle, andando al di là della superficie e cercando di capire il punto di vista di ognuno.
E poi c'è la Brexit: Lucy è contraria, Joseph non lo sa. Nel senso che vede sia valide ragioni per votare no, sia ragioni per votare sì. E attraverso i dialoghi, sempre profondi e mai noiosi, abbiamo la possibilità di poter capire come per il popolo britannico sia stato difficile affrontare questa scelta che ha quasi spaccato il Paese in due. 
Ma non voglio svelarvi altro. Vi lascio al piacere di scoprire gli altri personaggi che insieme a Lucy e Joseph ci conducono in questa storia d'amore un po' strana (ma lo è veramente?) per le consuetudini locali e in questo periodo storico per la Gran Bretagna, raccontato come solo Nick Hornby sa fare.

Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata fresca
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Nick Hornby



      "Ma non vuoi uno fascinoso? O divertente? O ricco? O bravo a letto?"

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