L’uomo dello specchio
Editore: Longanesi Una ragazza è stata uccisa nel parco giochi
di un quartiere residenziale di Stoccolma, in piena notte. Sulla scena del
crimine restano chiari segni di un’esecuzione in piena regola. Ma chi può
aver voluto infliggerle una morte così spettacolare e crudele? Se lo chiede
il commissario Joona Linna mentre scopre che la vittima era sparita nel nulla
un pomeriggio di cinque anni prima, e da allora non si era più saputo nulla
di lei. Joona deve ricucire i pezzi di questa storia dai contorni sempre più
inquietanti, trovare il colpevole e consegnarlo alla giustizia il prima
possibile. Ma come fare? Da dove partire se nessuno sa, nessuno ha visto? Eppure qualcuno deve avere visto, qualcuno che forse non
vuole parlare o non riesce a parlare. Qualcuno che per qualche oscuro motivo
dev’essere aiutato a ricordare, perché il segreto è imprigionato nel buio
della sua mente. Ed è per questo che Joona, bloccato in un labirinto di
specchi, decide di infrangere ancora una volta le regole della polizia. Perché
sa di non avere altra scelta, deve ricorrere all’aiuto di un professionista
che in passato gli ha fornito la chiave per arrivare alla verità: il dottor
Erik Maria Bark, meglio conosciuto come l’ipnotista… |
Premetto che non ho letto nessuno dei romanzi di Kepler fino ad ora, ma non ne farò più a meno. L’uomo dello specchio è senza ombra di dubbio uno dei libri migliori che abbia letto quest’anno, o addirittura negli ultimi anni. È uno di quei romanzi che ti tiene incollato alle pagine per ore, creando una vera e propria dipendenza. Una giovane ragazza, Jenny Lind, viene rapita in un torrido pomeriggio d’estate, sotto gli occhi di una sua compagna di scuola. Le ricerche continuano per molto tempo, ma non ci sono tracce da seguire, e il caso viene man mano messo da parte. Cinque anni dopo, in un parco giochi al centro di Stoccolma, Jenny viene trovata impiccata con un cavo d’acciaio al collo. Una vera e propria esecuzione. Ma perché è stata uccisa così brutalmente? Cosa rappresenta questo omicidio? È un avvertimento, un messaggio per qualcuno? Cosa è successo in quei cinque anni? Sembrerebbe che il tutto sia avvenuto senza che nessuno abbia visto o sentito nulla, ma attraverso delle telecamere ed un video si riesce a risalire ad un possibile testimone. È qui che entra in gioco il commissario Joona Linna, che si deve guadagnare il caso con i denti, dopo un grave errore della polizia. Le indagini devono essere svolte rapidamente, un killer spietato si aggira per la città e potrebbe non essere un unico caso, potrebbero essere rapite altre ragazze e subire la stessa brutale sorte della coetanea. La storia di Jenny Lind si intreccerà con quella di Pamela e Martin, una giovane coppia, che risulterà inevitabilmente coinvolta nel caso, e farà di tutto per essere utile alle indagini. L’alternanza dei capitoli, il passaggio continuo da una storia all’altra, la continua ricerca di dettagli, creano una suspence a dir poco perfetta, che non diminuisce mai. È un thriller psicologico, brutale, ad alta tensione e particolarmente crudo, che non risparmia alcun tipo di dettaglio, nemmeno quelli più raccapriccianti, che consiglio a tutti gli amanti del genere, perché, oltre ad essere scritto in modo particolarmente accattivante, è, anche se può sembrare esagerato, molto realistico. Assolutamente da leggere!
Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Caffè
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
"Eppure qualcuno deve avere visto, qualcuno che forse non vuole parlare o non riesce a parlare. Qualcuno che per qualche oscuro motivo dev’essere aiutato a ricordare, perché il segreto è imprigionato nel buio della sua mente "
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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