mercoledì 9 dicembre 2020

Review party: La repubblica dei ladri

Buongiorno cari lettori, 
Come state? Eccomi con la recensione del terzo volume di questa meravigliosa serie. 
Siete pronti?


La repubblica dei ladri
di Scott Lynch

Editore:  Mondadori
Prezzo cartaceo: 18,00 € 
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 732

Doveva essere il colpo più clamoroso della loro carriera, invece si è rivelato un… clamoroso fiasco. Così Locke e il suo fedele compagno Jean sono riusciti a malapena a salvare la pelle. Almeno, Jean ci è riuscito: Locke sta morendo, avvelenato in modo lento ma inesorabile da una sostanza che nessun alchimista o dottore può combattere. Ma quando la fine sembra ormai vicina, una donna misteriosa offre a Locke un’opportunità che potrà salvarlo, o ucciderlo.

Le elezioni del Konseil sono imminenti, e le diverse fazioni hanno bisogno di una pedina da muovere a loro piacimento. Se Locke acconsente a essere quella pedina, con un incantesimo la donna estrarrà il veleno dal suo corpo, anche se l’operazione sarà talmente dolorosa da fargli desiderare la morte. Locke non ci pensa proprio, ma due elementi lo inducono a cambiare idea. Primo, le suppliche di Jean. Secondo, un nome femminile pronunciato dalla maga: Sabetha, l’amore della sua vita, abile e arguta quanto lui, e ora la sua più grande rivale.

Locke si è innamorato di Sabetha al primo sguardo, quando era un giovane orfano e apprendista ladro. Ma dopo un corteggiamento tumultuoso, Sabetha se n’è andata. Ora si ritrovano nuovamente uniti in uno scontro. Di fronte all’unica persona che sia in grado di tenergli testa – nel gioco dell’amore e in quello degli inganni – Locke deve scegliere se combattere Sabetha, o sedurla. Una decisione da cui potrebbero dipendere le vite di entrambi.





Non so nemmeno da dove cominciare a parlarvi di questo libro. Ci sarebbero così tante cose da dire, che so già che questa mia recensione non renderà pienamente giustizia a La repubblica dei ladri. Anche perché mi vedo costretta ad essere volutamente criptica nel descrivervi questo libro: alcuni di voi avranno già letto i primi due volumi, mentre altri leggeranno questa recensione per capire se vale la pena iniziare questa saga (la risposta breve è sì, ne vale la pena). Per non fare un torto a nessuno, cercherò di dire ciò che posso tentando al contempo di non fare spoiler colossali che rovinerebbero la lettura a chi questa serie la deve ancora iniziare.
Come nei primi due volumi, il passato e il presente si intrecciano nel racconto: all'inizio del libro vediamo un Locke Lamora ancora bambino che (perdonatemi, ma sono volutamente criptica in questa descrizione degli eventi.
Come da tradizione, ormai, anche in questo libro il passato ed il presente si intrecciano nel racconto. Da un lato, torniamo a Camorr, con un Locke Lamora ancora bambino che impara da Padre Catena tutti i trucchi che gli hanno permesso di diventare ciò che è. Dall'altra, Locke si ritrova a dover affrontare le conseguenze di ciò che è successo nel secondo libro - e lui e Jean si troveranno a dover stringere un accordo improbabile con una donna misteriosa per truccare le elezioni a Karthain. Karthain, la città dei Maghi - proprio coloro con cui Jean e Locke non vorrebbero più avere nulla a che fare.
Ma c'è anche un'altra sorpresa per noi lettori. C'è una figura che ha aleggiato tra le pagine dei primi due libri, come una sorta di fantasma: Sabetha, l'unica Gentildonna dei Bastardi, il grande amore di Locke. Per due volumi ci siamo interrogati su di lei, poiché l'unico indizio che avevamo era il colore dei suoi capelli - rossi. In questo volume abbiamo finalmente la possibilità di sapere qualcosa di più su di lei: come lei e Locke si sono conosciuti, perché lei si è allontanata e dove si trova ora....
Insomma, questo libro è una degna prosecuzione di questa serie - che è, a mio avviso, tra le più interessanti del panorama fantasy mondiale.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata:  The caldo arancia e cannella
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Scott Lynch




“"Dovete truccare un'elezione"
"Truccarla quanto?"
"Volete una stima prudente?" Pazienza si voltò verso la finestra e fissò lo sguardo fuori, 
sulla pioggia. "Rovesciarla come un calzino"”

Che ne dite, vi stuzzica?

A presto!


  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Review party: La repubblica dei ladri

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