Qui nel mondo reale di Sara Pennypacker Editore: Rizzoli Prezzo: € 17,00 Pagine: 304 Titolo originale: Here In The Real World Ware non vede l’ora di trascorrere l’estate perso nel suo mondo, a sognare di cavalieri medievali e, in generale, per i fatti suoi. Ma i genitori lo iscrivono all’odiato centro estivo, dove dovrà sopportare “interazioni sociali significative” e tutte le attività previste per i cosiddetti ragazzi normali. Quando scopre una chiesa in rovina poco distante, l’estate prende una piega decisamente più avvincente. In mezzo alle macerie incontra una ragazzina che coltiva papaye. Si chiama Jolene e non lo accoglie di certo a braccia aperte; prima cerca di cacciarlo, poi non smette di prenderlo in giro e dirgli che lui non vive nel mondo reale. Per quanto siano diversi, i due hanno però una cosa in comune: per loro quel posto diventa un rifugio. Un rifugio minacciato, purtroppo, che Ware è deciso a salvare seguendo le regole del codice cavalleresco. Ma com’è un eroe nella vita vera? E cosa possono fare due ragazzini da soli? |
Amo i libri per ragazzi e questo anno devo ammettere di aver avuto la fortuna di averne letti alcuni davvero meritevoli come questo, ultima fatica nata dalla penna di Sarah Pennypacker.
La storia è quella di Ware, un ragazzino timido e introverso che viene iscritto dai genitori ad un campo estivo per dargli l'occasione di socializzare con i suoi coetanei mentre loro sono impegnati tutto il giorno a lavoro. Per Ware il campo è l'incubo peggiore, non ama andarci e preferirebbe di gran lunga rimanere per fatti suoi e giocare da solo nel suo mondo fantastico fatto di cavalieri e castelli medievali e grazie alla decisione dei suoi l'estate sembra irrevocabilmente rovinata. Il tutto cambia quando il secondo giorno Ware scopre vicino al centro una vecchia chiesa abbandonata e in rovina, ben presto scopre che quello che sembrerebbe un nascondiglio tranquillo ed isolato è occupato da una giovane ragazza, Jolene, che utilizza quello spazio per coltivare le sue piantine di papaya. Inizialmente i due si scontrano per la rivendicazione di quella piccola oasi nascosta ma piano piano iniziano a condividere quello spazio che diviene il loro rifugio e insieme lavorano per migliorarlo. Per Ware è la scusa perfetta per evitare di frequentare il centro e il paesaggio ben si presta alla sua immaginazione che trasforma le rovine fatiscenti in un castello arroccato che deve essere difeso a tutti i costi dalle mire di ricche multinazionali come solo un valoroso cavaliere farebbe.
Un protagonista estremamente dolce nel quale un po' mi sono riconosciuta, ho amato vedere la trasformazione di quel loro rifugio che alla fine diventa anche del lettore stesso. L'autrice contrappone il perfetto mondo cavalleresco della fantasia di Ware con il mondo reale molto più duro e materiale e ci apre sicuramente gli occhi su come la realtà spesso può essere spietata ma che non bisogna mai arrendersi e rinunciare a realizzare i propri sogni, tutti possiamo essere eroi a modo nostro e mai come in questo periodo credo che sia giusto ricordarlo e spronarci a non mollare mai anche quando tutto sembra perduto. Insieme a Ware assistiamo a come un'estate che si prevede monotona e noiosa si trasforma in una sfida vivace ed emozionante dalla quale si ha molto da imparare. Una lettura sicuramente per un pubblico giovane ma che nasconde un messaggio per ogni generazione, anche se non viviamo in un mondo perfetto e cavalleresco non dobbiamo rinunciare a cercare di renderlo migliore e ogni piccolo gesto può fare la differenza, soprattutto quei gesti che nascono da un cuore gentile e generoso.
Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Succo di Papaya
Formato consigliato: CartaceoBevanda consigliata: Succo di Papaya
Età di lettura consigliata: dai 9 anni
Sito dell'autrice: Sara Pennypacker