martedì 24 novembre 2020

Recensione: una notte silenziosa

 



Una notte silenziosa (Silent Night)                                           
di Danielle Steel

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 19,90
Pagine: 309

Erede di una coppia di celebrità hollywoodiane, Paige Watts è stata sempre attratta dalle luci della ribalta senza mai riuscire a raggiungerle. Così, convoglia le sue aspirazioni frustrate sulla figlia Emma e cerca in ogni modo di farla diventare una star. All'età di nove anni, Emma ottiene il ruolo centrale in una delle serie tv di maggiore successo. Una tragedia inaspettata, però, distrugge ogni cosa. Ora, Emma si trova a dover vivere con sua zia Whitney, una donna molto diversa dalla madre e con ben altre ambizioni. Cresciuta avendo in odio il culto della notorietà nel quale l'avevano allevata i genitori, Whitney è sempre stata la studiosa sorella maggiore orientata alla carriera e senza legami sentimentali di alcun tipo. Tuttavia, in un attimo e senza esitazione, Whitney è pronta a cambiare la propria esistenza per la nipote. Una volta famosa, estroversa e carismatica, Emma dopo l'incidente è l'ombra di se stessa: non riesce più ad articolare suoni e parole, non ricorda nulla, è persa e terrorizzata. Ma con l'aiuto di sua zia, e insieme a un team di operatori sanitari e medici, Emma inizierà a ritrovare la sua strada, ricominciando da capo la sua giovane vita e cambiando quella di tutti coloro che la circondano.



Quest’ ultimo romanzo di Danielle Steel, è particolare. È la storia di un rapporto tra zia e nipote, che cresce giorno dopo giorno, in seguito ad una tragedia terribile ed improvvisa. Emma è una bimba prodigio, un talento come attrice, è infatti una tra le più giovani ed apprezzate artiste del mondo della televisione. La madre Paige ha grandi progetti per la figlia, tanto da investire ogni sua forza nella carriera di quest’ultima. Da giovane, la stessa Paige ha tentato di sfondare, ma la sua carriera da attrice, non è mai davvero decollata. Lei una delle figlie provenienti da una delle famiglie più famose di Hollywood, non ha mai davvero posseduto grandi doti attoriali, e con la nascita di Emma, si è convinta di aver scoperto il vero scopo della sua bizzarra esistenza. Con la figlia Paige, sta facendo esattamente ciò che il padre aveva fatto con la madre: sovraintendeva ad ogni aspetto della sua carriera. La sorella di Paige, Whitney è una donna diametralmente opposta. Ella aveva vissuto malissimo l’infanzia, come figlia di una leggenda del cinema (al contrario della sorella che invece, ne aveva assaporato ogni minuto, o almeno così diceva, idolatrando il padre). Whitney zia della piccola Emma, prova grande dispiacere per la nipote, tratta come una piccola adulta, e per la quale lei vorrebbe decisamente un’esistenza diversa. Una vita migliore, con più tempo da dedicare alle normali attività di bambina. La sorella (nonché madre della bimba prodigio invece, pensava solo all’enorme successo che un giorno avrebbe avuto Emma). Due donne, una bambina contesa (per così dire), sullo sfondo di una realtà hollywoodiana spesso dura e priva di rispetto verso i più deboli. Senza svelarvi troppo, posso comunque dirvi, che come spesso accade, la vita ci riserva sempre delle sorprese, rimescola le carte, e comporta dei sostanziali cambiamenti alle nostre esistenze. Così avverrà anche per Whitney e sua nipote. Personalmente ho amato il personaggio di Whitney, anch’io sono zia e mi rendo conto che spesso questo ruolo, comporta dei doveri inderogabili. Un libro toccante, diverso (rispetto ad altre opere dell’autrice, che leggo ormai da anni) che fa comprendere come anche nei momenti più bui non si debba mai perdere la speranza, andare avanti sempre e comunque; perché tutto è possibile, e non bisogna mai rinunciare ai propri sogni.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino con doppia panna e speziato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Danielle Steel


      "Le cose migliori accadono quando
 pensiamo che tutto sia perduto"

Si ringrazia molto la casa editrice Sperling & Kupfer per la copia in omaggio.

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