di Cristina Caboni Editore: Garzanti Prezzo Cartaceo: € 18.60 Pagine: 272
Per Elena i profumi sono tutto. Sono il suo modo di leggere il mondo che la circonda e non l’hanno mai tradita. A Parigi, le sue creazioni personalizzate sono richiestissime, perché solo lei sa guardare in fondo alle persone e trovare l’essenza giusta. È la sua vocazione, e lei è felice che sia così. Per questo, quando un giorno, all’improvviso, perde la capacità di creare, la sua vita si trasforma in un incubo. La magia dei profumi sembra svanita. Proprio allora le arriva una proposta dall’ultima persona da cui se la sarebbe mai aspettata: Susanna, sua madre, che non è mai riuscita a volerle bene e che ha creato in lei un vuoto incolmabile. La donna le chiede di accompagnarla in un viaggio partendo da Firenze e dal palazzo delle Rossini, le antenate da cui Elena ha imparato tutto quello che sa. Vuole portarla con sé in Giappone perché nel paese dei fiori di ciliegio l’arte profumiera è guidata dalla semplicità e dalla purezza. Per poi farsi trasportare dalla potenza delle rose attraverso l’India e fino a Ta’if, in Arabia Saudita, dove il Fiore del Re è tradizione e sacralità. Una strada alla ricerca di ciò che Elena teme di aver smarrito. Una strada che profuma di fiori e incenso. Ma per Elena questo viaggio significa qualcosa di più, perché l’avvicina a una risposta che cerca da anni. Perché il profumo è il sentiero da seguire, ma solo quando capiamo chi siamo davvero possiamo approdare alla nostra meta e toccare con mano la nostra pura essenza.
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Per chi come me, ha letto “Il sentiero dei profumi”, leggere questa nuova opera della Caboni, sarà come fare un tuffo nel passato e ritrovare un vecchio amico. Elena tornerà a riempire le vostre esistenze, portando con sé i profumi più ricercati. Elena aveva imparato l’arte dei profumi quando era ancora una bambina. Note di testa, di cuore e di fondo per lei non avevano segreti, anzi: andava oltre i parametri, inventando nuove combinazioni. Le era sempre bastato sentire un profumo per scomporlo e ricomporlo mentalmente. Quando la gente si rivolgeva a lei per farsi confezionare una fragranza, Elena ascoltava con attenzione le loro storie. Cercava tra le frasi, nei gesti e nell'espressione del volto le più intime emozioni, guidata da grande empatia. Una dopo l’altra le essenze trovavano una giusta collocazione e lei finalmente riusciva a comporre il ritratto olfattivo che aveva immaginato. Ora però Elena sta attraversando un momento di crisi nella sua esistenza: ha perso la sua capacità di percepire i profumi, per risolvere il problema, non può che tornare alle sue origini: Firenze, tra i campi che erano stati delle Rossini per generazioni. Era nel luogo giusto per guarire, per ritornare quella di un tempo. Per ritrovare il profumo. Ciò che ho amato di più di questa nuova fatica letteraria della Caboni, è il tentativo di recuperare il rapporto tra madre e figlia, sì perché Elena (la nostra protagonista), si ritroverà suo malgrado a chiedere aiuto alla madre Susanna (colei che l’aveva abbandonata, lasciandole tracce indelebili sul cuore) per recuperare il suo “magico potere”. Le due donne inizieranno un viaggio fantastico, che sono certa, non potrà che rapirvi. Alla fine, anche Elena, esattamente come la madre, rinunciando all'apparente sicurezza per cercare sé stessa, la sua strada, la sua vera essenza, agirà solo ed esclusivamente spinta dall'amore. Il profumo era stato lo strumento, l’esempio, il catalizzatore, ma era stato l’amore a dare loro la forza di cambiare. Una lettura intrisa di profumi inebrianti che vi trascinerà in un mondo magico.
Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Tisana alla lavanda
Formato consigliato: E-book
"L'attesissimo seguito del bestseller: Il sentiero dei profumi."
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