giovedì 1 ottobre 2020

Review Party: Tutto accade per una ragione

Se non avete ancora letto uno dei libri di Anna Dalton potrebbe essere arrivato il momento di farlo e attraverso questo Review Party trovate la mia opinione e quella di altre blogger sulla sua utima pubblicazione firmata Garzanti Libri "Tutto accade per una ragione".
Seguiamo ancora le vicissitudini della protagonista Andrea che questa volta dall'Italia ci porta alla scoperta delle sue origini nella magica Irlanda.


 Tutto accade per una ragionee

 di Anna Dalton

 Editore: Garzanti Libri
 Prezzo: € 17,60
 Pagine: 352


 La meta è lì, a un passo. Per raggiungerla basta superare gli esami finali al Longjoy College e diventare una giornalista. Per Andrea questo significa realizzare il suo più grande sogno, ma soprattutto poter infine seguire le orme di sua madre che le manca ogni giorno di più. Ma proprio ora che dovrebbe concentrarsi solo sullo studio, non fa altro che pensare alla lettera in cui la donna le rivela di averle lasciato qualcosa di importante, senza darle indizi. Andrea sa che c’è un unico luogo da cui cominciare a cercare: Dublino. Dove affondano le sue radici, senza le quali non può spiccare il volo. Decide allora di partire per l’Irlanda con la scusa della tesi di laurea, anche se non sono ragioni di studio a spingerla. È un azzardo. Andrea sa bene che la competizione tra i suoi colleghi è altissima, e che non può fare passi falsi. Ma capire cosa vuole dirle sua madre è troppo importante. Talmente importante da spingerla a mentire per la prima volta a quella che ormai è la sua famiglia d’adozione, i suoi amici Marilyn, Andre… e Joker. Adesso che non hanno più paura del loro amore, lui non sarà felice di essere messo da parte. Andrea è di nuovo la ragazza dubbiosa e fragile del primo anno di college. È di nuovo la bambina che ha perso troppo presto l’affetto della madre. Questa è la ferita che deve curare per capire davvero chi è. E deve farlo da sola. Anche se sola non è mai, perché un foglio di carta e una penna sono sempre lì con lei. Il suo scudo, la sua forza. La sua vita. Anna Dalton ha regalato ai suoi lettori una protagonista indimenticabile che hanno imparato ad amare. Sono con lei tra le aule del college mentre insegue la sua passione per le parole. Sono con lei mentre sbaglia e si rialza. Mentre appoggia la testa sulle spalle dei suoi amici. Mentre accetta la carezza del ragazzo che ama. Perché è facile immedesimarsi in lei. Andrea è tutti noi. Andrea parla a tutti noi.




Con piacere mi sono rituffata tra le pagine della Dalton per seguire l'ultimo anno al Longjoy College di Andrea e di tutti i suoi amici che attraverso i libri precedenti abbiamo imparato a conoscere e ad amare.
Si prevede un anno alquanto impegnativo e movimentato, Andrea non solo deve affrontare l'esame finale e giocarsi le sue carte al meglio per vincere il tirocinio al "New Yorker" che ha sognato per tanto tempo, ma deve fare anche i conti con la sua storia personale, legata alla sua mamma che le ha lasciato un messaggio da risolvere dopo la sua morte che porta la nostra protagonista a viaggiare spesso tra l'Italia e l'Irlanda, la sua terra natale e a scavare nel passato.
Al Longjoy seguiamo le vicissitudini di Marilyn, Andre, Joker, il gruppetto al quale l'autrice ci ha fatto affezionare fin da subito con l'aggiunta di Marietta, la nuova arrivata e ovviamente Uno l'ex coinquilino di Andrea che nonostante abbia concluso il college rimane un suo fondamentale punto di riferimento. La nuova coppia Marilyn e Andre mi ha letteralmente scioccato, non mi sarei aspettata di vederli evolvere così tanto ma confermo che la nostra darkettona rimane uno dei mie personaggi preferiti soprattutto per il suo carattere, nonostante le sue uscite molto dirette per non dire acide rimane una ragazza sincera e molto coraggiosa. Anche la coppia Andrea e Joker ha in serbo delle sorprese inaspettate, ho gradito molto la scelta dell'autrice di focalizzare l'attenzione sulla protagonista, che troviamo più matura e decisa anche nei confronti di scelte non proprio facili da prendere ma assolutamente necessarie.
Ho adorato gli scenari nei quali l'autrice ci fa viaggiare, le stanze del Longjoy erano già entrate nel mio cuore da tanto tempo ma questa volta mi ha fatto piacere trovare la scena ambientata anche a Dublino, vivendo in questa città da dieci anni ormai mi sono sentita un po' a casa, proprio come Andrea, ho trovato molto semplice immaginare ogni luogo menzionato. Attraverso le pagine è tangibile l'attaccamento dell'autrice e di conseguenza della protagonista ai luoghi descritti e questo permette di trasmettere al lettore una serie di emozioni che rimangono impresse attraverso parole dettagliate e sensibili che ci descrivono ogni ambiente o panorama, sfido chiunque a non voler visitare questa terra verde e magica a fine lettura.
Un ottimo finale, la Dalton ha saputo concludere questa avventura nel migliore dei modi, anche se non nel modo che avevo previsto agli inizi ma proprio per questo ancora più meritevole. La sua scrittura rimane semplice e molto piacevole da seguire, questo romanzo in linea con i precedenti, invita a non arrendersi mai, anche quando pensiamo di non avere più tempo o quando ci sembra impossibile rimediare ai nostri errori. La vita di Andrea ci dimostra che non bisogna smettere di credere in noi stessi e dobbiamo puntare in alto verso i nostri sogni che sono raggiungibili e a portata di mano se ci crediamo davvero. Libri e storie di questo genere fanno bene al cuore e oltre ad intrattenerci, in questo caso con le vicende di un gruppo di giovani studenti ci lasciano nel cuore un messaggio dal quale prendere ispirazione sempre.



Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Succo d'arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti a questo speciale e preparatevi per il Blogtour che inizierà a breve! Vi lascio la lista di seguito e buona lettura.



    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
                                        

2 commenti:

  1. Piacevole trilogia. Un po' triste dover lasciare i personaggi dopo tutto il tempo trascorso insieme

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    1. Concordo, è sempre triste lasciare i personaggi che hai seguito per ben tre libri, a modo loro ti rimangono nel cuore.

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