Un intimo distacco di Luca Laudito Marco Rocco Editore: Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 15,90 Pagine: 192
“Non mi sento al posto giusto e non sento di fare qualcosa di significativo. Forse è quel momento della vita in cui mi trovo davanti a un gigantesco incrocio, con mille cartelli che indicano direzioni diverse e dicono: ‘Città sbagliata’, ‘Paese sbagliato’, ‘Mondo sbagliato’, ‘Universo sbagliato’, ‘Ti sei perso.’” pensa Tommaso Distinti mentre come tutte le mattine sta andando al lavoro. E ha ragione, si trova esattamente lì. Ha 26 anni e un lavoro insignificante in una fabbrica di manichini che ormai lo sta trasformando in uno di loro: immobile, senza vita e senza emozioni. Tutti i suoi sogni, le sue aspettative per il futuro sembrano solo un ricordo lontano. Ma Tommaso non sa che proprio quella mattina di pioggia qualunque segnerà l’inizio della sua rinascita. E gli aiuti, come spesso accade, arriveranno da dentro e da fuori. Comparirà Nemesi, la ragazza dai capelli rossi che dal primo incontro lo lascerà senza fiato, Michael conosciuto per caso in un rifugio per senza tetto e soprattutto gli Intimi Mostri. Figure sagge e mostruose che popolano la sua mente. E proprio grazie alle loro parole e agli incontri che la vita ha deciso di regalargli, Tommaso riuscirà finalmente a uscire da quell’incrocio dove era fermo da troppo tempo e trovare finalmente la sua strada.Luca Laudito e Marco Rocco con Un intimo distacco ci regalano una storia di formazione profonda e delicata in cui le parole e le immagini, il reale e l’immaginario si fondono e si confondono magicamente.
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Il libro di Laudito è un manuale che insegna ad andare avanti, a crescere, persino a scegliere una strada diversa. Il protagonista è un ragazzo che lavora presso un’azienda di manichini, dopo un lungo periodo di studi, Tommaso si trova suo malgrado, costretto a fare i conti con un capo difficile da affrontare e colleghi che sembrano automi senza speranza. Il nostro giovane doveva essere essere l’apripista verso il nuovo: nuove modalità di comunicazione e nuovi contatti verso il mercato estero. Già pensava alle trasferte, alle presentazioni in inglese o spagnolo… non per niente aveva un bell’Erasmus a Granada che scintillava nel mio curriculum. Presto però le sue aspettative sono andate a sbattere contro il muro della realtà, un muro che aveva le sembianze di un omone con la testa pelata e gli occhi febbricitanti. Il suo capo, insomma. Gli è stato richiesto di chiamare possibili clienti, fissare appuntamenti e strappare nuovi contratti. Lungo il suo percorso, egli incontrerà però un luogo magico (simboleggiato da un airone), all’interno del quale, Tommaso capirà che occorre saper aiutare gli altri, per aiutare sé stessi. Dare un senso alla propria esistenza, questo ciò che il giovane si troverà a fare, un monito che dovrebbe essere alla base della vita di ognuno di noi. Ho adorato diversi passaggi di questo libro, uno di questi, senza ombra di dubbio, quello inerente alla descrizione delle nuvole, nel loro essere sempre e comunque, sopra di noi. Le nuvole sono molto più organizzate, concrete e realiste di noi umani. Si coordinano con il sole e con il vento. Quando capiscono di essere troppe, si sacrificano. Diventano pioggia e spariscono tra le lamentele degli esseri umani che camminano nervosi tra taxi e metro. Odiamo le nuvole perché ci ricordano che la nostra vita potrebbe essere leggera come lo sono loro. Ma non lo è mai. E le nuvole se ne stanno lì, sopra di noi, pretendendo persino di essere capite. Un romanzo delizioso, che si legge tutto d’un fiato, e che è persino arricchito di splendide immagini, sapientemente stilate. Cercate il vostro airone, e la vostra vita prenderà il volo, come è accaduto a Tommaso.
Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Infuso zenzero e cannella
Formato consigliato: Cartaceo
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