Finalmente torna in libreria Michael Connelly con il suo nuovo thriller psicologico di cui oggi abbiamo il piacere di parlarvi in questo Review Party.
Non dimenticate di leggere le altre tappe!
La morte è il mio mestiere di Michael ConnellyEditore: Piemme Prezzo Cartaceo: € 19,90 Pagine: 368 Titolo originale: Fair Warning
«Per molto tempo, in passato, avevo detto che la
morte era il mio mestiere. Adesso sapevo che lo era ancora.»
Per Jack McEvoy la cronaca nera è stato il mestiere di una
vita. Ha raccontato le storie più cupe, inseguito i killer
più sfuggenti, fino a ritrovarsi lui stesso faccia a faccia
con la morte. Il fiuto da reporter ce l'ha nel sangue, anche
se ormai va a caccia di storie di ben altro genere. Ma la
morte, a quanto pare, non ha chiuso i conti con lui. Quando
una donna con cui McEvoy ha trascorso una notte sola, dopo
averla conosciuta in un bar un anno prima, viene ritrovata
senza vita, il giornalista finisce suo malgrado tra i
principali sospettati di quel crimine particolarmente
brutale. A quel punto, tornare a indagare - a dispetto dei
moniti della polizia e del suo editore - è per lui non
soltanto un istinto, ma una necessità. Ben presto, arriva a
una scoperta agghiacciante che collega quell'omicidio ad
altre morti misteriose in tutto il Paese: uno stalker dà la
caccia alle donne, selezionandole sulla base dei loro dati
genetici. McEvoy capisce di trovarsi di fronte a una mente
criminale diversa da qualunque altra mai incontrata:
qualcuno che conosce le sue vittime meglio di quanto loro
conoscano se stesse. Attraverso una ricerca nei meandri più
oscuri del web e con l'aiuto di una vecchia conoscenza -
l'ex agente dell'FBI Rachel Walling -, McEvoy intraprende
una folle corsa contro il tempo. Perché il killer ha già
scelto il suo prossimo obiettivo ed è pronto a colpire
ancora.
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Jack McEvoy ritorna dopo parecchio tempo per il suo nuovo caso, il reporter adesso lavora per Fair Warning un giornale online che si occupa di articoli che aiutano il consumatore.
Insomma tutta un'altra cosa rispetto a quando scriveva libri riguardo ai serial killer che aveva aiutato a scovare. Rachel, l'amore della sua vita, ormai non è più nella sua vita, dopo averla fatta licenziare dall'FBI lei non ne ha voluto più sapere ma forse il loro percorso non è finito. L'argomento non è semplicissimo quindi consiglio una certa concentrazione, si parla di analisi del DNA, furti e rivendite dello stesso al dark web.
Le vittime sono tutte legate alla stessa compagnia che fornisce dettagli genetici a chi vuole saperne di più della propria storia, il nostro McEvoy si ritrova a essere sospettato per uno degli omicidi.
I poliziotti lo trattano malissimo e sembrano brancolare nel buio totale, questo lo stimola ancora di più a occuparsi della questione da solo. La cosa più sconvolgente del romanzo è la totale mancanza di controlli da parte delle autorità riguardo alla questione DNA, pare che pagando la giusta cifra si possa accedere ai dettagli di chiunque. Le domande continuano ad aumentare e anche i casi collegati, le questioni si ingarbugliano sempre di più e diventano sempre più inquietanti. Non voglio aggiungere molto sulla trama per non rovinare i colpi di scena è molto affascinante però il continuo battibecco tra tutti i rappresentanti del "bene" che dovrebbero stare tutti dalla stessa parte.
Il romanzo è scritto molto bene, un vero e proprio voltapagine che vorrete continuare a leggere. L'unico punto negativo è forse la super capacità di Jack a capire e recepire e notare, alle volte sembrano quasi super poteri e rischiano di risultare sbrigativi. Come sempre apprezzo molto le ricerche effettuate dall'autore che tratta un argomento non semplicissimo e in qualche modo anche scomodo.
Bevanda consigliata: Cappuccino
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
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