giovedì 6 agosto 2020

Recensione: Perché i gatti cadono sempre in piedi


Perché i gatti cadono sempre in piedi
di Gregory J. Gbur

Editore: Il Saggiatore
Prezzo Cartaceo: € 23,00
Pagine: 320
Titolo originale: Falling Felines and Fundamental Physics



Chi di noi non ha mai guardato un filmato di gatti sul web? Ammettiamolo, sono davvero carini, fanno acrobazie straordinarie e riescono ad atterrare sempre in piedi. Quest'ultima caratteristica è quasi proverbiale e ha contribuito non poco ad alimentare la leggenda delle loro nove vite. Eppure scienziati, matematici e pensatori hanno faticato a capire come fanno i gatti a compiere certi movimenti; le teorie che hanno proposto coinvolgono diverse branche della fisica e della biologia.
Gregory J. Gbur ha ricostruito con precisione e arguzia la storia scientifica della sinuosa elasticità dei gatti: l'entusiasmo del XIX secolo - ben prima dell'odierna invasione sui social - gli esperimenti temerari, il paradosso di Schrödinger, le ipotesi bizzarre e anche l'imbarazzata ammissione della comunità scientifica di non riuscire a comprendere la meccanica dei loro mirabolanti atterraggi.
Nel 1969 questa elegante mossa felina (battezzata "piega e torci") è stata finalmente spiegata, ma il gatto ha continuato a far parlare di sé: come protagonista di ricerche sul movimento degli astronauti in assenza di gravità, come modello per la costruzione di robot in grado di rimettersi in piedi senza danni o persino come autore di articoli universitari.
Perché i gatti cadono sempre in piedi è un'ode ai felini, alle loro misteriose doti fisiche e alle capacità straordinarie che hanno affascinato nei secoli pensatori e scienziati, contribuendo a graffianti rivelazioni sul funzionamento e sulla natura dell'universo.






Beh, che dire? Questo libro mi è piaciuto moltissimo. Adoro i gatti e tutto quello che li riguarda. Ho sempre avuto gatti da che ho memoria, ognuno dei miei gatti mi ha accompagnata in ogni fase della vita.
Sono carini, pelosi, coccolosi, divertenti, ti stupiscono sempre, capiscono tutto anche se non sempre lo danno a vedere. Di loro si è sempre scritto moltissimo. Sia che si parli di magia, sia di.... scienza! Nel suo libro, Greglry J. Gbur, fisico e genitore di un gatto, dà uno sguardo nella storia per trovare quegli scienziati che, incuriositi da questi piccoli meravigliosi felini, li hanno studiati, hanno fatto esperimenti e hanno scattato fotografie per cercare di capirli. E di capire soprattutto come fanno a cadere sempre in piedi. Le spiegazioni sono controverse ma sta di fatto che l'esplorazione non finisce. Il libro è molto ben scritto, incuriosisce, è ben studiato e sorprendentemente divertente. Ci sono anche delle belle illustrazioni, ne riporto una che mi ha colpito perché mette a confronto la caduta di un gatto con i movimenti di un astronauta in assenza di gravità.
Un libro imperdibile se amate questi piccoli grandi felini.
Ah, dimenticavo, l'autore dichiara che nessun gatto si è fatto male durante la scrittura di questo libro e, soprattutto, non provate a far cadere il vostro gatto per scoprire come fa a cadere in piedi!



Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: una bella limonata fresca
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni






      "Scienza, biologia, meccanica, storia, viaggi spaziali, robotica, sì anche gatti robot!"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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