mercoledì 1 luglio 2020

Recensione: I panni degli altri



I panni degli altri
I panni degli altri
Di A. Andrea Pinna

Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo : € 17,00
Prezzo ebook: € 9,90 
Pagine: 192
Genere: Narrativa moderna

«Eugenio, quali sono i tuoi panni?» chiese Cristiàn.

«Sono un commesso, un esperto di moda, uno che sta cercando di sopravvivere al trattamento di Clelia.» «Stop, attenzione: tu potrai essere esperto di moda, anche se l’autoreferenzialità è il secondo male del mondo, dopo l’inesperienza. Ma non sei un commesso! Sai che cosa ci vuole per essere un commesso?» «Saperne di moda.» «Altro errore. Tu non hai sbagliato perché hai detto “bucherellato” invece di “traforato”, o hai chiesto la taglia alla cliente. O, meglio, non solo per questo. Tu hai sbagliato perché non hai avuto em-pa-ti-a. Non hai saputo vestire i suoi panni.» Finché non aveva iniziato il tirocinio da Dimanche, la boutique più esclusiva di Cagliari, Eugenio quelle domande non se le era mai poste. Era sempre stato il figlio minore, quello che seguiva una strada già tracciata dagli altri per lui. Aveva fatto il Classico e si era poi iscritto a Giurisprudenza per inerzia, seguendo le orme di sua sorella Gilda. Eppure sapeva di essere diverso, di non essere a suo agio nei panni del futuro magistrato, del fidanzato virile e passionale: a lui piacevano le riviste di moda, i vestiti, sapere la differenza tra “décolleté open-toe” e “slingback“.

Ed è tra clienti tanto ricche quanto taccagne, contesse cleptomani, viziatissime figlie di papà e, soprattutto, grazie a Clelia, un capo alla Miranda de Il diavolo veste Prada, che Eugenio è costretto finalmente a fare i conti con se stesso, a scegliere tra la giurisprudenza e la sua passione, tra quello che vuole la sua famiglia per lui e i suoi sogni, tra vestire i panni degli altri oppure, per una volta, provare a vestire i propri.

Del resto niente può mettere in discussione le proprie certezze come cercare di gestire le invasioni barbariche delle clienti che si scatenano da Dimanche durante i saldi.




Eugenio ha seguito le orme di sua sorella negli studi, ha sempre rigato dritto, ha fatto le scelte giuste che tutti si sarebbero aspettati da lui, ha seguito il percorso che era stato tracciato sino a quando non ha iniziato un tirocinio da Dimanche. E' facile seguire una strada già battuta, è facile scegliere le cose più semplici e sicure anche se ci sembrano "scelte avventurose", è più facile tenere un profilo basso e confondersi nella massa. Ci vuole coraggio, ci vuole fegato a uscire dalla zona sicura per seguire il proprio cuore. Chi è Eugenio? Che cosa vuole realmente? Quanti di noi si possono ritrovare in Eugenio prima di Dimanche? Prima di aver ammesso soprattutto con sé stesso chi è e cosa vuole realmente dalla vita? Penso la maggioranza di noi. Io stessa mi sono ritrovata in lui, io che ho sempre voluto fare studi classici ma che alla fine ho scelto il linguistico per seguire i miei compagni, perché non avevo il fegato di scegliere per me stessa. Impossibile non ridere quando si tratta di Andrea Pinna ma è anche impossibile non riflettere mentre si legge il suo romanzo. A metà tra il Diavolo veste Prada e un romanzo introspettivo I panni degli altri riesce a stupire il lettore, a farlo ragionare e lo porto di fronte ad una domanda fondamentale: chi sono io? Eugenio ha sempre avuto timore di fronte a questa domanda, nel suo cuore ha tenuto nascosto l'amore per la moda e ha preferito vestire appunto i panni degli altri, i panni di un bravo figlio studioso e giudizioso a discapito di chi era veramente. Ma alla fine si sa, la vita ti pone di fronte ad un bivio ed è stato impossibile per Eugenio continuare a mentire a sé stesso. E voi siete stati così coraggiosi?

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè al pompelmo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni



"Em-pa-ti-a"


  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
                                       

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