Continua il Blogtour dedicato al libro "Le parole che non posso dirti" di Tommy Wallach edito Piemme e oggi dedichiamo la nuova tappa al protagonista maschile Parker, siete curiosi di conoscerlo meglio insieme a noi? Iniziamo subito!
di Tommy Wallach Editore: Piemme Prezzo cartaceo : € 16,50 Pagine: 272 Titolo Originale: Thanks for the trouble
Parker Santé non spiccica una parola da cinque anni, per l'esattezza da quando suo padre è morto. Così, mentre i suoi compagni di classe programmano il proprio futuro, lui bazzica le hall degli hotel osservando gli ospiti. Ed è proprio al Palace Hotel che Parker incontra una ragazza dai capelli color argento che si fa chiamare Zelda, che sostiene di essere un po' più vecchia di quanto sembri e che vuole uccidersi. In sua compagnia, Parker scoprirà che, per quanti guai la vita ti riservi, esistono sempre ottime ragioni per buttare i piedi giù dal letto ogni mattina.
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Conosciamo meglio... Parker...
Gli piaciono gli Hotel perché è facile derubare i turisti ignari e confondersi nella mischia ed è proprio in questo modo che conosce Zelda. Cerca di derubarla ma il suo sguardo triste lo convince a guardarsi indietro e restituire il maltolto, d'altronde Parker è un ragazzo molto intelligente e dal cuore grande. Mi ha è piaciuto subito, dimostra di essere scaltro e furbo anche se troppo concentrato sul dolore e Zelda si rende conto fin da subito di avere un importante compito tra le mani, quello di fargli aprire gli occhi, di scrollarlo da quell'isolamento muto nel quale si è rifugiato incosciamente.
Parker in questo libro è il cambiamento, è quel personaggio che si evolve e che vediamo trasformarsi e maturare con l'andare avanti della lettura, innamorandosi con quella passione che solo il primo amore ci fa provare, affrontando quei fantasmi del passato che ancora gli gravitano attorno e trasformando quella che potrebbe sembrare la sua debolezza più grande, ovvero il non parlare, nel suo punto forte attraverso soprattutto ai suoi racconti fantasiosi. Un amico che vorremmo incontrare, un ragazzo che vogliamo aiutare, un protagonista di quelli che rimangono impressi, in questo caso non per quello che dice a voce, ma con quello che ci racconta con il cuore.
Parker Santé non parla più da quando suo padre è morto. Seguendo il suggerimento del dottor Milton, dal quale è in terapia, ha iniziato a scrivere e ciò che non riesce ad esprimere a parole scorre veloce sotto la sua penna riempiendo pagine e pagine di diari che conserva con cura. La sua scrittura l'ho trovata estremamente divertente e diretta, lui in prima persona ci racconta il suo incontro casuale con Zelda e di come da quel momento la sua vita sia cambiata drasticamente.
Parker, dopo la morte del padre sembra avere perso la sua strada, la scuola ormai è un luogo che a parte il corso facoltativo di Scacchi & Guerra cerca di evitare appena possibile e preferisce di gran lunga la sua vita solitaria piuttosto che trascorrere tempo con i suoi coetanei.
Questo blogtour non finisce qui e preparatevi per altre tappe da scoprire. Next - conosciamo meglio...Zelda su Bookspedia.
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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