Ben arrivati cari lettori e buon Mercoledì, oggi voglio presentarvi, insieme ad altre colleghe blogger un libro davvero sorprendente..un vero inno alla felicità.
La prigione di carta di Marco Onnembo Editrice: Sperling&Kupfer Prezzo cartaceo: € 16,90 Prezzo Ebook: € 9,99 Pagine: 240 Genere: Narrativa moderna Malcolm King è professore di scrittura creativa al college di Brownsville, dove vive con la moglie Lynette e il figlio Buddy. Idealista dalla solida cultura umanistica, insegna alla prima generazione di studenti che non sa scrivere a mano. La digitalizzazione ha vinto: il governo ha imposto che ogni tipo di contenuto esistesse solo in formato elettronico, mettendo al bando i libri cartacei dal sistema scolastico e abolendo l'uso della scrittura con inchiostro. King temeva che la conoscenza potesse essere manipolata. Che i giovani potessero essere manipolati. Che gli uomini, e la loro coscienza, potessero essere manipolati. Credendo di poter contrastare quella legge e cambiare il mondo con il dialogo e la resistenza pacifica, il professore sarà invece condannato all'ergastolo in un carcere di massima sicurezza. Dalla sua prigione, di nascosto, e con la complicità di un criminale e di un secondino, riuscirà però a recuperare fogli, penne e matite: materiale proibito, armi di libertà. Per raccontare la sua vita. Compiendo l'atto più sovversivo che ci sia concesso dalla scrittura: scegliere il nostro destino. |
Malcom King è professore di scrittura creativa. Un paradosso se pensiamo che la carta e l'inchiostro sono stati soppiantanti dal digitale e che i ragazzi che frequentano il suo corso non hanno mai imparato a scrivere all'asilo ma solo a digitare. Malcom, che invece l'era del digitale l'ha vissuta da adulto, ha una forte nostalgia per la vecchia carta stampata ma soprattutto prova una forte inquietudine al pensiero che le future generazioni non svilupperanno mai il pieno potenziale del loro cervello. Nessuno più si sforzerà di imparare o anche solo di pensare perchè tutto sarà accessibile con qualche click sulle tastiere. I ricordi dell'insegnamento sono l'unica cosa che lo tiene vivo ora che è in prigione, ora che i suoi capelli sono ormai bianchi e tutto il mondo si è ridotto ad una cella di isolamento. La prigione di carta di Marco Onnembo è un romanzo di fantasia ma che trasuda realtà, quasi uno spiraglio verso il futuro. Quanti di noi leggono in digitale? io per prima che sono sempre stata contraria, che adoro l'odore di un buon libro, amo saggiarne il peso tra le mie mani e sfogliarne le pagine mi sono ormai convertita a leggere sul Kindle, per praticità ovviamente, perchè andare in giro in città con un volume spesso non è facile. Malcom ha lottato sino alla fine per i suoi ideali, ha perorato la sua causa anche se non avrebbe potuto, ha provato a forzare la mente dei suoi studenti, a stimolarli verso nuovi orizzonti anche quando di fronte a lui c'erano solo cellulari e tablet. Un inno alla libertà, un inno ai valori importanti e fondamentali che piano piano stanno scomparendo anche dalle nostre vite soppiantati dall'era del digitale dove tutto è a portata di mano, basta una ricerca su google per capire una parola, basta un occhio all'applicazione del meteo per capire che tempo farà domani quando invece il mondo con le sue spiegazione è proprio lì di fronte al nostro naso: splendido e immenso che aspetta solo noi.
Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla mentaDurata totale della lettura: due giorni
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.
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