Prezzo cartaceo : € 17,50
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 176
Genere: Narrativa moderna
È una bella mattina di sole, quando Morayo si alza e inizia la giornata affacciandosi alla finestra della sua casa di San Francisco che abbraccia tutta la baia. Che vista: l'azzurro intenso di mare e cielo le provoca brividi di gioia, e le fa quasi passare la nostalgia di Lagos, troppo caotica e degradata, anche se è quella la sua patria. La casa di San Francisco le piace proprio, tanto solida che ha resistito al terremoto del 1906, come ama ricordare la padrona di casa, e ben piantata in un quartiere colorato che a Morayo ricorda i paesi dove ha vissuto con l'ex marito ambasciatore. C'è il postino cinese, sempre gentile con i suoi inchini, il fioraio palestinese diffidente che però le regala spesso un fiore, la senzatetto punk dal look esuberante e Antonio, il poeta che risveglia i suoi desideri. Morayo passeggia, quella mattina, avvolta in un abito africano dai colori vivaci, felice della sua indipendenza di donna âgée dalla vita ricca, di ricordi ed esperienze, di amicizie e passioni. Passeggia e nota la sua Porsche parcheggiata un po' così, ma in fondo che importa. Passeggia e scivola, senza rendersene conto. Un piccolo incidente che rimette in discussione la sua autonomia. Eppure, senza paura, quella rete di amicizie coltivate con intelligente empatia l'accoglierà di nuovo. Morayo Da Silva è una donna fantastica: brillante, vivace, capace di sfidare le convenzioni di età, genere e razza, anche a costo di essere fastidiosa, capisce il mondo e per questo lo colora. Un romanzo gradevolissimo e intelligente della nuova letteratura afroamericana. |
Morayo ha 75 anni ed è una donna che ama vestirsi con i colori sgargianti tipici del suo paese di origine, la Nigeria; non ha paura dei pregiudizi e anzi, nonostante sia stata sposata con un diplomatico e sia una donna dotata di grande cultura riesce ad avere amici di tutte le estrazioni sociali. Ex insegnante ormai in pensione, separata dal marito vive a San Francisco e guida una bellissima auto sportiva, Ranuncolo. Le sue giornate sono variopinte proprio come i suoi abiti, cariche di avventure come i libri che ama tanto. Purtroppo però Morayo cade accindentalmente e si fratturerà l'anca: questo piccolo disguido le farà vivere un periodo in una casa per anziani per seguire la riabilitazione e anche lì sarà capace di toccare i cuore e le menti di chi la incontrerà. Storie della mia città è un romanzo breve ma carico di significati, la sua autrice Sarah Ladipo Manyika porta a San Francisco un'Africa piena di tradizioni e di storia incarnate dalla sua protagonista. In poco più di cento pagine il lettore è avvolto da una concentrato di emozioni vibranti, di profumi speziati e di storie indimenticabili. Ho divorato letteralmente questo romanzo in pochissime ore tanto ero incapace di abbandonare la sua protagonista. L'amore per i libri si mescola con l'amore per la sua terra natia dando un tocco originale a tutta la narrazione che scorre veloce quasi quanto Ranuncolo sulle strade tortuose di San Francisco. L'esperienza di Morayo che è nata in un piccolo villaggio in Nigeria l'hanno resa capace di toccare i cuori dei più deboli: eccola quindi parlare con una giovane senza tetto, il suo animo sensibile l'ha resa una donna di intuito capace di capire al volo chi ha bisogno di lei. Una madre, una nonna e un'amica tutte racchiuse in una donna favolosa, davvero indimenticabile come questo romanzo.
Durata totale della lettura: poche ore
Bevanda consigliata: tè speziato
Formato consigliato: cartaceo
Sito dell'autrice: Sarah Ladipo Manyika
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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