mercoledì 17 giugno 2020

Recensione: Se scorre il sangue




Se scorre il sangue
di Stephen King 
Prezzo Cartaceo: €21,90
Prezzo Ebook: €15,99
Pagine: 512


Ci sono diversi modi di dire, quando si parla di notizie, e sono tutti leggendari: «Sbatti il mostro in prima pagina», «Fa più notizia Uomo morde cane che Cane morde uomo» e naturalmente «Se scorre il sangue, si vende». Nel racconto di King che dà il titolo a questa raccolta, è una bomba alla Albert Macready Middle School a garantire i titoli cubitali delle prime pagine e le cruente immagini di apertura dei telegiornali. Tra i milioni di spettatori inorriditi davanti allo schermo, però, ce n'è una che coglie una nota stonata. Holly Gibney, l'investigatrice che ha già avuto esperienze ai confini della realtà con Mr Mercedes e con l'Outsider, osserva la scena del crimine e si rende conto che qualcosa non va, che il primo inviato sul luogo della strage ha qualcosa di sbagliato. Inizia così Se scorre il sangue, sequel indipendente del bestseller The Outsider, protagonista la formidabile Holly nel suo primo caso da solista. Ma il lungo racconto dedicato alla detective preferita di King (come scrive lui stesso nella sua nota finale) è solo uno dei quattro che compongono la raccolta. Da Il telefono del signor Harrigan, dove vita e tecnologia si intrecciano in modo inusuale, a La vita di Chuck, ispirato a un cartellone pubblicitario, fino a Ratto - che gioca con la natura stessa del talento di uno scrittore - le storie di questa raccolta sono sorprendenti, fuori dagli schemi, a volte sentimentali, forse anche fuori dal tempo. In una parola, sublimemente kinghiane.


Una raccolta di quattro racconti, tutti affascinanti, ognuno in modo diverso. Tutti che lasciano spazio all'immaginazione, o meglio che la pongono al centro della storia.  Perché l’immaginazione spesso colpisce in modo terrificante, ti fa cambiare il modo di vedere il mondo, e la tua intera vita, se gliene lasci l’opportunità. Perché è questo che succede quando cominci a credere che sia tutto reale, non pensi a mente lucida e continui a farti influenzare da quelle visioni. E il quarto racconto, “Il ratto”, è quello che più riesce a rendere questa idea, a dimostrare quell'influenza che la mente può esercitare attraverso una sola immagine, una sola scena. E le scelte che ne conseguono non sempre sono giuste, almeno moralmente. Ma il punto sta nel capire se è tutto frutto dell’immaginazione, o se è tutto reale. Se semplicemente non si pensa di essere più grandi ed importanti di quello che in realtà si è. E se davvero tutto fosse reale, chi ci crederebbe senza prenderci per pazzi? È questo il filo rosso che collega le quattro storie, che non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra, se non fosse per quegli strani pensieri, quelle strane immagini che si creano nella mente dei protagonisti, che non riescono a capire se è tutto reale, e che cercano di convincersi che niente di tutto ciò lo sia, senza esserne però davvero convinti. L’unica storia a sé stante in un certo senso è “Se il sangue scorre”, il sequel di The Outsider, con protagonista Holly Gibney. In questa storia non è solo una questione di immaginazione, infatti quasi ogni evento, o dubbio, dell’investigatrice è testimoniato da diverse persone. Qui, come nel romanzo precedente, il protagonista indiscusso è il male, nella sua forma più pura. Il male che si nasconde sempre in posti e, soprattutto, in persone di cui nessuno mai sospetterebbe. Ma se effettivamente bastasse un solo, minuscolo dettaglio, quel dettaglio che quasi nessuno noterebbe, a scovare il male? Avendo praticamente divorato “The Outsider” non posso che non aver apprezzato questo racconto. “Se scorre il sangue, si vende”, nessun titolo avrebbe potuto catturare meglio il punto centrale di questo racconto. Personalmente ho apprezzato tutti i racconti della raccolta. È quasi impossibile scegliere quale sia il migliore: se penso che uno dei quattro sia nettamente superiore, ecco che penso agli altri tre, rivalutando tutto. Sono storie diverse, affascinanti già solo per il contenuto, rese incredibili dalla continua suspense tipica della scrittura del re del brivido.
Ovviamente, non posso che consigliare l’ennesimo straordinario libro di Stephen King.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Caffè
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Stephen King



      "E d'altronde, anche le cose più folli possono sembrarti sensate, quando sei al buio e da solo. " 



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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