lunedì 22 giugno 2020

Recensione: Nel monastero di Crest

Nel monastero di Crest
di Sandrine Destombes

Titolo originale: Le prieurè de Crest
Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 320


NEL SILENZIO DELLA CAMPAGNA FRANCESE. IL TENENTE BENOIT NON DOVEVA FERMARLE.
"Signora, scenda dall'auto." Sono due ore che il tenente Perceval Benoit della gendarmeria di Crest, villaggio storico nel cuore della Drôme, aspetta seminascosto nella boscaglia che qualcuno superi i limiti di velocità. Adesso la Peugeot 205 è ferma davanti a lui, finalmente, e questa scena esatta, unita agli istanti immediatamente successivi, rimarrà per sempre impressa nella mente di Benoit. La conducente, infatti, invece di ubbidire all'ordine, ingrana la marcia e si dà alla fuga, ma al primo tornante sfonda il guardrail e precipita in un fossato. Per lei, la morte è istantanea, ma l'altra passeggera, una bambina di otto anni di nome Léa, è ferita gravemente e portata all'ospedale. Di lì a poco, nello stesso bosco, a poche centinaia di metri, il corpo di un uomo viene rinvenuto sulla sponda del fiume Drôme. Una vittima sconosciuta, una bambina in coma, un cadavere privato degli occhi: è questo il macabro elenco del rapporto che Benoit consegna alla squadra di esperti della gendarmeria nazionale, arrivati nella cittadina per fare luce sul caso - anzi, su quei casi apparentemente scollegati tra loro, che in comune sembrano avere soltanto un luogo: il monastero di Crest, sorta di eremo staccato dal mondo, dove da anni la sessantenne Joséphine Ballard offre riparo e conforto alle sue ospiti, tutte donne spezzate, gravate da un passato doloroso, vegliando su di loro al pari di un'agguerrita mamma aquila. La scrittrice lanciata nell'universo del nero francese da Michel Bussi conferma le sue abilità narrative dando forma a un'indagine dall'architettura complessa in cui l'assolata campagna francese si tinge ancora una volta di sangue.






Benoit è un giovane tenente che nella gendarmeria di Crest si occupa solitamente di casi minori, non ha grandi indagini da seguire e spesso è destinato a pattugliare le strade di campagna per dare al massimo una multa per eccesso di velocità. Ma quella sera, quando vede avvicinarsi un'auto che avanza zigzagando, teme che alla guida ci sia il solito ubriaco. Quando l'auto si ferma, vede che al volante c'è una giovane donna, alquanto sconvolta e tesa. Al suo fianco una bimba di otto anni, Léa. Ed è proprio la bimba e quello che dice che lo spinge a chiedere alla donna di scendere dall'auto. ma lei, terrorizzata, invece di obbedire spinge sull'acceleratore e la sua corsa finisce fuori strada.
La donna muore all'istante e la bimba, ferita gravemente, viene portata in ospedale dove, dopo un intervento, rimane in coma. Poco dopo viene ritrovato il corpo di un uomo, apparentemente annegato, sulle rive del fiume Drôme. Si tratta di un ricercato, noto alla gendarmeria. Inizia così per il giovane Benoit un'indagine al fianco della gendarmeria nazionale dove, affascinato dal capo e dai nuovi colleghi, può dimostrare le proprie abilità di investigatore. Viene rinvenuto il cadavere di un altro uomo al quale mancano gli occhi. Apparentemente i casi sono slegati tra loro, non fosse per un segno inciso sulla fronte di entrambi, che corrisponde a un numero, a significare che probabilmente ci sono state altre vittime e che forse ce ne saranno ancora in futuro. Le indagini portano a collegare la bimba al monastero di Crest dove Joséphine Ballard da anni ospita donne che hanno bisogno di un rifugio dalla violenza subita a causa di uomini che le hanno usate, maltrattate, spezzando loro l'esistenza. Ma quando la gendarmeria la interroga, la donna fa muro ed è subito chiaro che nasconde qualcosa. Ma è proprio la violenza sulle donne, sia essa fisica o psicologica, alla base del romanzo dove Léa viene descritta come una bambina speciale. Ma Benoit, pur sforzandosi di ricordare cosa avesse di particolare questa bimba di otto anni che ha visto solo per pochi istanti prima dell'incidente, non riesce a trovare nulla di strano. L'indagine, capitolo dopo capitolo, apre una sorta di vaso di Pandora, dal quale escono segreti e atrocità inimmaginabili. Ma Benoit è determinato a scoprire cosa sia successo e a trovare la verità per salvare la bambina.
È un libro molto bello che, al di là del suo essere un noir, fa riflettere su come una donna dalla vita spezzata possa influenzare una intera comunità, ben oltre il monastero di Crest. Da leggere!


Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: un buon caffè con panna e cannella
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni






      "Le donne che hanno subito violenza possono
diventare molto pericolose.
"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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