Una storia al femminile che racconta un Afghanistan inedito attraverso gli occhi di un’eroina indimenticabile.Al largo delle coste italiane, su uno dei barconi che provano ad approdare a vita migliore, c’è Malalai, una ragazza di diciassette anni. È coraggiosa, uno spirito libero. Il suo nome è quello di un’eroina leggendaria e, anche se è nata sotto la guerra civile, nel suo cuore è ancora vivo il ricordo di un Afghanistan diverso, un posto magico in cui il silenzio degli umani lascia spazio all’ombra allungata dei melograni in fiore, al canto degli uccelli nel mercato di Ka Faroshi, alle distese di pistacchi e di asfodeli gialli, alle cime innevate che si intravedono in lontananza. In quel Paese è cresciuta sua madre Bibi: una donna colta, femminista, intraprendente, che girava col volto scoperto e il cranio rasato. Malalai non l’ha mai conosciuta, ma è a lei che pensa ogni volta che ha bisogno di farsi coraggio. Adesso che a Kabul le strade sono piene di cenere e di uomini armati vestiti come corvi, “cattivi come solo in Afghanistan e nelle favole”, di coraggio ne serve tanto. Bisogna fuggire, sottrarsi a un destino segnato. È suo padre a procurarle un nome e un indirizzo: a Roma c’è un vecchio amico, tutti lo chiamano “il maestro”. È l’ultimo legame con il passato, l’ultimo custode della memoria di Bibi. E Malalai deve andare, per sopravvivere.
|
"Donne, attenzione:
Dovete stare dentro casa a qualsiasi ora del giorno. Non è decoroso per una donna vagare oziosamente per le strade. Se uscite, dovete essere ac-compagnate da un parente di sesso maschile. La donna che verrà sorpresa da sola per strada sarà bastonata e rispedita a casa.
Non dovete mostrare il volto in nessuna circostanza. Quando uscite, do-vete indossare il burqa. Altrimenti verrete duramente percosse.
Sono proibiti i cosmetici.
Sono proibiti i gioielli.
Non dovete indossare abiti attraenti.
Non dovete parlare se non per rispondere.
Non dovete guardare negli occhi gli uomini.
Non dovete ridere in pubblico, in caso contrario verrete bastonate.
Non dovete dipingere le unghie. In caso contrario vi sarà tagliato un dito.
Alle ragazze è proibito frequentare la scuola. Tutte le scuole femminili saranno immediatamente chiuse. Se aprirete una scuola femminile sarete bastonati e la vostra scuola
Alle donne è proibito lavorare.
Se vi renderete colpevoli di adulterio, sarete lapidate. Ascoltate, ascoltate con attenzione. Obbedite.
Allahu Akbar"
Questo è quello da cui scappa la diciassettenne afghana Malalai, lei e suo padre hanno cercato di nascondersi e evitare ma non c'è modo dato, la storia è purtroppo vera ed estremamete attuale.
I talebani si appropriano dell'Afghanistan, ne distruggono ogni forma d'arte e di libertà di pensiero, questo ovviamente include la libertà di essere donna, di vedere il cielo senza un telo che lo copra, di uscire di casa senza essere accompagnata da un uomo.
I talebani si appropriano dell'Afghanistan, ne distruggono ogni forma d'arte e di libertà di pensiero, questo ovviamente include la libertà di essere donna, di vedere il cielo senza un telo che lo copra, di uscire di casa senza essere accompagnata da un uomo.
La difficoltà ulteriore per il padre di Malalai e che il male risiede proprio nella sua famiglia, il cugino è uno dei capi, uno dei peggiori che ci siano, violento, micidiale e insensibile al legame della famiglia. Per lui continua a essere inconcepibile che questa ragazzina venga iniziata alla lettura e alle idee moderne e soprattutto liberali. L'unico modo che ha per fermarla è farla sposare con un Vecchio ma il padre non glielo permetterà.
Mentre all'inizio pensiamo che il romanzo sia tutto incentrato sulla storia di Malalai che arriva in Italia su un barcone mentre invece il vero tema è questa madre magnifica, libera, indipendente, vestita da uomo, di cui Malalai purtroppo sa poco perchè è morta quando era piccolissima.
Il padre le racconta delle storie ma finchè non arriverà in Italia a parlare con il "Maestro", non conoscerà davvero la forza, la determinazione e la realtà su sua madre.
Un romanzo veramente bello, vediamo dagli occhi di Malalai l'abominio della guerra, dei talebani, degli estremisti, le violenze arrecate alle donne e dall'altra vediamo delle donne fortissime, abbigliate con uniformi di soldati che sfidano il patriarchismo giorno per giorno a rischio anche di perdere le cose importanti. Consigliato a tutti.
Mentre all'inizio pensiamo che il romanzo sia tutto incentrato sulla storia di Malalai che arriva in Italia su un barcone mentre invece il vero tema è questa madre magnifica, libera, indipendente, vestita da uomo, di cui Malalai purtroppo sa poco perchè è morta quando era piccolissima.
Il padre le racconta delle storie ma finchè non arriverà in Italia a parlare con il "Maestro", non conoscerà davvero la forza, la determinazione e la realtà su sua madre.
Un romanzo veramente bello, vediamo dagli occhi di Malalai l'abominio della guerra, dei talebani, degli estremisti, le violenze arrecate alle donne e dall'altra vediamo delle donne fortissime, abbigliate con uniformi di soldati che sfidano il patriarchismo giorno per giorno a rischio anche di perdere le cose importanti. Consigliato a tutti.
Durata totale della lettura: 6 giorni
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
"Avrebbe voluto dire trasformarsi in una donna ubbidiente,
chiudersi in un servaggio silenzioso, riempirsi del terrore
di far trasparire ciò che era realmente.
Avrebbe dovuto soffocare i suoi desideri e dimenticare i suoi sogni."
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!