venerdì 20 marzo 2020

Recensione: L'angelo del Grappa





Copertina di: L’angelo del Grappa


L'angelo del Grappa
di Loris Giuriatti

Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo : € 15,00
Prezzo ebook:4,99 
Pagine: 176
Genere: Narrativa moderna


Angelo è un adolescente come tanti: ama la musica e i videogame, ha una passione per la street art e, soprattutto, detesta la scuola. L’estate vorrebbe trascorrerla in città, con gli amici, ma i suoi genitori hanno altri piani: una vacanza sul monte Grappa, in una baita sperduta senza connessione Internet. Lassù il tempo scorre con placida lentezza e incontrare un coetaneo è quasi impossibile; tra le cime sono rimasti solo i caprioli e i veci malgari che collezionano cimeli della Prima guerra mondiale. Angelo si annoia, sbuffa, protesta. Ancora non sa che la montagna segue vie misteriose, e ha scelto proprio lui come custode dei suoi segreti. Così, durante una passeggiata, si imbatte in un diario appartenuto a un soldato nel 1918: si chiamava Antonio, aveva diciannove anni, l’avevano spedito sul Grappa dalla Sardegna profonda. Anche lui era un ragazzo, ma aveva un fucile in spalla e tanta paura nel cuore. Angelo comincia a leggere e sente che una parte di quelle pagine è nascosta lì fuori, tra le trincee, le rocce e il fitto dei boschi. Vuole mettersi sulle tracce di Antonio, ricomporre i tasselli della sua vita… Ma da dove cominciare? Grazie alla guida di un giovane ricercatore imparerà ad ascoltare la voce della montagna e scoprirà che la Storia, lontano dai banchi e dalle interrogazioni, può trasformarsi nella più straordinaria delle avventure. Autopubblicato nel 2013 e subito diventato un caso editoriale locale, L’Angelo del Grappa torna in libreria con una nuova edizione arricchita




Angelo è un ragazzo svogliato, un figlio di papà della Padova bene: in testa ha sempre calato un cappellino e non intende studiare, per lui esistono solo i suoi amici e Carlotta. Il rapporto con i suoi genitori è freddo e distaccato, a cena il padre legge il giornale online, la madre sfoglia riviste di cucina e nessuno parla con nessuno. Ad Angelo va bene così, peccato solo che suo padre abbia deciso di andare con tutta la famiglia per un mese sul Grappa (e che cos'é? Angelo conosce solo l'amaro) dove la connessione internet sarà un miraggio. Il panorama delle montagne non lo conquista, che cosa ci trova la gente in quell'ammasso di rocce e di alberi? Come fanno a sopravvivere quassù le persone? La montagna racchiude dentro i suoi sentieri e fra le fronde degli alberi la storia di uomini, di giovani valorosi che lasciarono la propria famiglia per combattere la Grande Guerra e sarà la montagna a mettersi in contatto con Angelo donandogli un diario e la storia di un giovane Ardito di nome Antonio. Loris Giuriatti con questo romanzo vuole avvicinare i ragazzi moderni alla storia, vuole metterli in contatto con il passato che gli ha permesso di vivere il presente attraverso sacrifici e sangue, e lo fa in maniera meravigliosa. La narrazione è incalzante, gli avvenimenti storici non la appesantiscono anzi invogliano a proseguire per conoscere che cosa è successo su quel monte, che non è solo il nome di un liquore. Angelo piano piano smetterà i panni del ragazzo svogliato, la montagna, Antonio e Gabriele risveglieranno in lui la scintilla della curiosità, lo avvicineranno al passato permettendogli di costruirsi un futuro radioso. Un ottimo romanzo che vale la pena scoprire.

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 13 anni




"Che cosa custodisce il Grappa tra le sue rocce e i suoi boschi?"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

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