di Emily Gunnis Titolo originale: The girl in the letter Editore: Garzanti Prezzo Cartaceo: € 18,60 Prezzo ebook: € 9,99 Pagine: 348 Due bambine costrette a separarsi. Un mistero rimasto sepolto per anni. Una sola possibilità di salvezza. Sussex 1956. È calata la notte. Al convento di Saint Margaret tutte le luci sono spente e regna il silenzio. Protetta dal buio, Ivy si aggira furtiva per i corridoi. Spera di trovare una via di fuga dalla prigione che le ha tolto il suo unico figlio senza darle nemmeno il tempo di abbracciarlo. Per le non c'è più possibilità di salvezza, ma forse può ancora aiutare Elvira, l'unica bambina cresciuta tra quelle mura. La piccola ha appena scoperto di avere una sorella gemella e vuole raggiungerla a tutti i costi. Ma scappare da Saint Margaret sembra impossibile. Il convento si fregia di essere una casa di accoglienza per ragazze madri che qui si rifugiano per dare alla luce bambini destinati all'adozione. In realtà, è una fortezza che nasconde oscuri segreti. Un luogo in cui centinaia di giovani donne sono private degli affetti e della libertà, vittime di atrocità di cui nessuno ha mai saputo nulla. Da allora sono passati sessant'anni e tutta la verità su Saint Margaret è ora contenuta in una lettera di Ivy. Poche righe scritte con mano tremante che Samantha, madre single e giornalista in cerca di uno scoop, rinviene per caso in un vecchio armadio della nonna. Non appena le legge, si rende conto di avere per le mani quello che aspetta da tempo: una storia che ha bisogno di essere raccontata. Sa che quel compito spetta a lei. È come se quella lettera l'avesse trovata e le chiedesse di andare fino in fondo perché quell'indagine potrebbe rivelarle particolari sconosciuti del proprio passato. Ma Samantha deve fare in fretta. Il convento sta per essere abbattuto e la verità rischia di restare sepolta sotto le macerie. Emily Gunnis confeziona un esordio perfetto, ricco di colpi di scena e suspense, che ha conquistato pubblico e critica, balzando in cima alle classifiche e dando il via a un passaparola straordinario. basata su fatti realmente accaduti in Irlanda tra il diciottesimo e il ventesimo secolo, La figlia del peccato è un romanzo intenso e coinvolgente che ci parla dei sacrifici che una madre è disposta a fare pur di proteggere il proprio figlio. |
Ivy è disperata, sa che ormai non ha più speranze ma c'è ancora una cosa che può fare prima che tutto finisca: salvare Elvira, darle la possibilità di fuggire e iniziare una nuova vita.
E poi c'è Sam, mamma single di Emma, una bimba di quattro anni, che vive nella piccola casa insieme alla nonna Nana. Lavora come giornalista in un piccolo giornale e, nonostante sia appassionata del proprio lavoro, frustrata per la scarsa considerazione del suo capo, è sempre alla ricerca di uno scoop che possa dare una svolta alla sua carriera, permettendole di tirare un po' il fiato, non solo economicamente. Una sera, mentre è con la nonna, scopre in una scatola di fotografie alcune lettere scritte da una ragazza, Ivy negli anni '50. Sono le lettere di una persona disperata, alle prese con una gravidanza inaspettata che ha portato la sua famiglia, la mamma sottomessa e lo zio dispotico, a rinchiuderla in una struttura gestita da suore, Saint Margaret. Per evitare che lo scandalo ricopra di vergogna la famiglia. In teoria si tratta di una casa per ragazze madri dove possano portare a termine la gravidanza, dando una mano nei lavori. In realtà si tratta di una struttura dove le ragazze vengono schiavizzate, lavorando fino alla nascita del bambino, senza avere la possibilità di parlare, mangiando pochissimo e male, picchiate per futili motivi. Ma non è solo questo. Ci sono anche tanti bambini che vivono in soffitta ma la loro presenza è coperta dal mistero. Le lettere di Ivy sono indirizzate ai genitori e al proprio fidanzato, un calciatore ormai famoso in carriera che l'ha abbandonata. La sua richiesta di aiuto rimane inascoltata.
E poi c'è Kitty, una donna famosa, presentatrice televisiva ormai sessantenne e con la carriera in declino. Ma qual è il suo ruolo? Perché compare all'inchiesta aperta sul ritrovamento dei resti di Padre Benjamin, prete che operava nella struttura di Saint Margaret?
Sam inizia a indagare alla ricerca della verità. Una verità che la porta a scoprire anche un suo collegamento a tutta la vicenda.
Un libro che tiene incollati alle pagine fino alla fine. E un libro che fa pensare. Perché ispirato a fatti realmente accaduti non molti anni fa, parliamo degli anni '50, non del Medioevo. Eppure è così.
Da leggere per rendersi conto di quale potesse essere la situazione femminile in un passato non molto lontano e apprezzare le conquiste per le quali dobbiamo ringraziare donne tenaci che hanno combattuto per ottenere e far riconoscere i diritti di cui tutte noi godiamo.
Durata totale della lettura: 3 giorni
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Pagina FB dell'autrice: Emily Gunnis
Grazie per la recensione! Devo dire che l'immagine su cui si fonda, ossia il sacrificio di una madre per i propri figli, è stupenda e veritierà
RispondiEliminaCiao Francy, grazie a te. Cosa non farebbe una madre per i propri figli.
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