Congo Blues
di Jonathan Robijn
Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: €16,00
Prezzo Ebook: €9,99
Pagine: 172
Morgan è un pianista, per lo più disoccupato, che non ricorda granché della sua infanzia perché è nato in Congo ed era molto piccolo quando è arrivato a Bruxelles con un aereo. Si guadagna da vivere suonando nei locali che popolano la ricca scena jazz della città belga dai grandi viali e dalle enormi ville, costruiti con i fiumi di denaro provenienti dall’ex colonia. Nella notte di Capodanno del 1988, rientrando dopo un concerto, trova vicino casa una donna che dorme profondamente, al freddo. È giovane, indossa un vestito elegante, e Morgan decide di portarla con sé prima che si congeli. Quando la adagia sul letto, dalla sua borsa scivola una busta piena di contanti: sono moltissimi soldi. Dopo qualche giorno, così com’era apparsa, Simona, la ragazza misteriosa, scompare all’improvviso, ma la magia e l’intensità di quell’incontro non se ne vanno con lei. Morgan vuole ritrovarla. Qualcosa in quello che lei gli ha raccontato ha risvegliato in lui memorie assopite. Davvero è successo tutto per caso? E quali sono gli affari che Simona porta avanti in Congo insieme all'uomo che, sfuggente come lei, gira al volante di una Maserati rossa? Mentre cerca di scoprire chi sia veramente la donna che ha salvato dal gelo, Morgan non si accorge che la sua indagine sull’identità altrui lo sta portando molto vicino al proprio passato, alla sua stessa storia, così indissolubilmente legata al dramma del colonialismo.
Scrive Simone Weil che conoscere le proprie
radici è il più importante ma meno riconosciuto bisogno dell’animo umano: ma
davvero diventiamo persone più complete nel momento in cui sappiamo da dove
veniamo, oppure è meglio non indagare troppo e limitarci ad andare avanti al
meglio con la nostra vita?
|
Il racconto inizia con Morgan, il protagonista,
che la notte di Capodanno del 1988, rientrando da un concerto trova sotto casa
una giovane ragazza elegante, addormentata al freddo e decide di portarla nel
suo appartamento. La ragazza si chiama Simona, e chiede a Morgan di ospitarla
per qualche giorno perché ha degli affari importanti da concludere al Ministero
e gli alberghi in città sono tutti al completo. Morgan accetta, ma il soggiorno
della ragazza a casa del pianista si prolunga e, pian piano, passano intere settimane.
Simona è una ragazza misteriosa, che racconta poco di sé e della sua infanzia e
altrettanto fa Morgan, ma tra i due si instaura un rapporto particolare, nonostante
non siano altro che due estranei. Una mattina Simona riceve una telefonata e
parte per Zurigo, promettendo di ritornare entro una settimana. Ma Morgan non ha
più nessuna notizia e senza sapere perché inizia ad indagare per trovarla, per
sapere che cosa è successo, per scoprire chi sia realmente, perché sia partita così
all'improvviso senza spiegazioni e che collegamenti avesse con Walter, il
proprietario dello Sputnik che aveva presentato a Morgan come aggancio per
qualche concerto. Ma durante questa ricerca affannosa si rende conto di non sapere
quasi nulla di lei, nemmeno il suo cognome. Per Morgan diventa un’ossessione e
l’unica che sembra poterlo aiutare a risolvere almeno una parte di questo puzzle
è un’anziana donna che ha avuto un ruolo importante nell'infanzia della
ragazza.
È un libro che rileggerei e consiglierei perché lascia
sospesi tra il bisogno di conoscere la verità e l’arrendersi al flusso del
tempo senza cercare troppe spiegazioni. Forse però per l’essere umano è difficile
arrendersi al proprio destino senza porsi nessuna domanda e questo libro ci
dimostra che il bisogno della verità a volte diventa un’ossessione quasi
incontrollabile.
Durata totale della
lettura: Tre giorni
Bevanda
consigliata: Caffè
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura
consigliata: dai 16 anni
"Il tempo è un nemico pericoloso. "
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!