martedì 18 febbraio 2020

Recensione: E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto


E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto

di John Berger

Editore: Il Saggiatore
Prezzo Cartaceo: € 18
Pagine: 160
Titolo originale: And Our Faces, My Heart, Brief as Photos



Questo libro è una lettera d’amore. Come in tutte le lettere più riuscite, fra le sue righe si conserva una limpida traccia della voce di chi l’ha scritta: la voce di John Berger, che qui risuona in tutta la sua calorosa intelligenza, in tutto il suo desiderio di condividere storie e sguardi.
L’amore che racconta è svelamento sensuale, mutuo accudimento di fragilità, superamento dei confini individuali. In quest’arte sottile dello sconfinamento, l’amante John Berger si scopre vicino a chiunque sia impegnato ad attraversare una frontiera. A chi migra dal proprio paese, gettando le fondamenta di una nuova casa nel molle terreno dell’altrove; ad artisti come Caravaggio o van Gogh, che vivono un’identificazione metamorfica e sessuale con la materia della pittura; a una lucciola, il cui bianco bagliore sembra provenire da una dimensione remota, invitandolo a varcarne la soglia. L’amore di John Berger è un porsi in bilico tra animale e umano, tra vita e assenza, tra eternità e impermanenza. Tra ora e non più.
E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto è forse il libro più generoso di un generosissimo scrittore, perché è il più intimo. È la scoperta di come «non ci sia discorso più pubblico e politico, più radicalmente comunitario, di quello sui sentimenti», e la meravigliata dimostrazione che chi ama, come chi guarda, modella eternamente il reale, ridisegnando in ogni istante il fuggevole profilo del mondo.



Un romanzo sulle e di arti, che siano esse pittura, musica o poesia. Sulle sensazioni che queste arti vogliono indurre in coloro che ne usufruisce e i diversi metodi che utilizzano per farlo, senza però spiegazioni noiose ma più con l'utilizzo di esempi reali, una canzone, un quadro o uno stralcio di poesia.
Uno studio delicato sulla diversa durata e incisione di ognuna e sulla diversa influenza nel tempo.
Un romanzo sull'evoluzione dell'uomo, sulla cambiamento della visione delle persone quando cambiano le loro situazioni personali o anche solo il tempo.
Un romanzo sul noi e anche sull'io, su ciò che vediamo, sentiamo, proviamo e come ci evolviamo.
Un romanzo volontariamente senza capo né coda, una continua riflessione su dettagli della vita di ogni giorno così come sulle grandi opere internazionali. Una continua meditazione sul mondo, sull'amore e l'amata.
Un romanzo che non è davvero un romanzo ma un insieme di riflessioni, un insieme di pensieri sconnessi l'uno dall'altro. Il punto della lettura non è di essere d'accordo o di seguire tutto il testo ma di farsi sorprendere anche solo da un capitolo che ci ricorderà i nostri pensieri o ci aprirà a una nuova visione.

Non è il mio tipo di romanzo ma è impossibile non rendersi conto di quando lo stile e il talento di uno scrittore siano incomparabili. 


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Matcha latte
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni 




      "Il contrario di amare non è odiare, ma separare."




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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