di Sophie Adriansen Illustrazioni di Ilaria Zanellato Editore: DeAgostini Prezzo cartaceo: € 10,90
Prezzo E-Book: € 6,99
Pagine: 1268 Genere: libri per bambini e ragazzi, olocausto |
Eccoci oggi con un Review Party davvero speciale!
In occasione della giornata della memoria, vogliamo parlarvi di un libro davvero straordinario che parla di un argomento davvero, davvero difficile da spiegare ai bambini.
Uno dei momenti più bui della nostra storia. L’Olocausto, la Seconda Guerra Mondiale, lo sterminio del popolo ebreo e di tutti coloro che contestavano la dittatura nazi-fascista. In questi tempi difficili (soprattutto in Italia), trovo che non si debba smettere MAI di spiegare ai nostri bambini, ai nostri fanciulli, quello che è successo e che NON deve ripetersi!
Max avrà presto otto anni ed è felice.
Felicissimo perché potrà mettere un secondo pesce nella sua sboccia, glielo hanno promesso i suoi genitori, e perché sua sorella gli offrirà una cornice fatta in pasta di sale.
Ma fuori c'è la guerra.
E recentemente Max deve indossare una stella sui suoi vestiti. All'inizio pensava che fosse carina, una stella, ma quando i suoi compagni di classe cominciano ad evitarlo e a dire che puzza come una stella marina", si è dovuto ricredere.
E quando la polizia francese è venuta a prenderli, lui e la sua famiglia si sono chiesti cosa stesse succedendo. proprio la notte prima del suo compleanno, poi…
Mi è piaciuto questo testo per il suo particolare punto di vista. Quella di un bambino che osserva eventi abominevoli e cerca di darsi una spiegazione (una spiegazione da bambino), che cerca di farsi forza con commovente e naturale ingenuità, senza alcun senno di poi, senza capire nulla.
Chiaramente, la forza e l'originalità di questo breve romanzo sta nel fatto che affronta un tragico episodio della seconda guerra mondiale attraverso gli occhi di un bambino di sette/otto anni.
Con un finale, giusto, così tristemente realistico.
Un testo a misura di bambino. Non c'è bisogno di drammatizzare troppo, di sconvolgere con trucidi racconti… quello che il testo suggerisce lascia molto più il segno e tocca nel profondo.
Soprattutto se si è adulti e si sa cosa si è consumato durante il secondo conflitto mondiale.
Per i bambini, invece, trovo che sia davvero indicato.
Tutti i bambini possono capire l’ingiustizia della stella da appuntare sui vestiti; tutti i bambini possono capire che c’è qualcosa che non va, senza sconvolgersi; tutti i bambini possono interrogarsi e chiedere spiegazioni ai propri genitori.
E noi abbiamo IL DOVERE di rispondere loro, di spiegare cosa è successo.
Perché possano imparare che non c’è religione, non c’è colore della pelle, non c’è estrazione sociale che possa giustificare atrocità del genere.
Per far passare questo messaggio: dobbiamo aspirare ad essere degli uomini e delle donne senza odio, senza differenze, senza violenza.
Mi sono piaciute le ultime pagine con qualche nozione storica (a misura di bambino) per capire cos’è successo in quegli anni.
Le illustrazioni di Ilaria Zanellato si fondono perfettamente con il testo della Adriansen. Delicate nonostante il tratto in bianco e nero che ricordano il passato senza troppo spaventare. Illustrazioni che evocano sogni e speranza ed altre che ci fanno vivere la dura realtà.
Un libro ideale per introdurre i bambini a questa tragedia…
In occasione della giornata della memoria, vogliamo parlarvi di un libro davvero straordinario che parla di un argomento davvero, davvero difficile da spiegare ai bambini.
Uno dei momenti più bui della nostra storia. L’Olocausto, la Seconda Guerra Mondiale, lo sterminio del popolo ebreo e di tutti coloro che contestavano la dittatura nazi-fascista. In questi tempi difficili (soprattutto in Italia), trovo che non si debba smettere MAI di spiegare ai nostri bambini, ai nostri fanciulli, quello che è successo e che NON deve ripetersi!
Max avrà presto otto anni ed è felice.
Felicissimo perché potrà mettere un secondo pesce nella sua sboccia, glielo hanno promesso i suoi genitori, e perché sua sorella gli offrirà una cornice fatta in pasta di sale.
Ma fuori c'è la guerra.
E recentemente Max deve indossare una stella sui suoi vestiti. All'inizio pensava che fosse carina, una stella, ma quando i suoi compagni di classe cominciano ad evitarlo e a dire che puzza come una stella marina", si è dovuto ricredere.
E quando la polizia francese è venuta a prenderli, lui e la sua famiglia si sono chiesti cosa stesse succedendo. proprio la notte prima del suo compleanno, poi…
Mi è piaciuto questo testo per il suo particolare punto di vista. Quella di un bambino che osserva eventi abominevoli e cerca di darsi una spiegazione (una spiegazione da bambino), che cerca di farsi forza con commovente e naturale ingenuità, senza alcun senno di poi, senza capire nulla.
Chiaramente, la forza e l'originalità di questo breve romanzo sta nel fatto che affronta un tragico episodio della seconda guerra mondiale attraverso gli occhi di un bambino di sette/otto anni.
Con un finale, giusto, così tristemente realistico.
Un testo a misura di bambino. Non c'è bisogno di drammatizzare troppo, di sconvolgere con trucidi racconti… quello che il testo suggerisce lascia molto più il segno e tocca nel profondo.
Soprattutto se si è adulti e si sa cosa si è consumato durante il secondo conflitto mondiale.
Per i bambini, invece, trovo che sia davvero indicato.
Tutti i bambini possono capire l’ingiustizia della stella da appuntare sui vestiti; tutti i bambini possono capire che c’è qualcosa che non va, senza sconvolgersi; tutti i bambini possono interrogarsi e chiedere spiegazioni ai propri genitori.
E noi abbiamo IL DOVERE di rispondere loro, di spiegare cosa è successo.
Perché possano imparare che non c’è religione, non c’è colore della pelle, non c’è estrazione sociale che possa giustificare atrocità del genere.
Per far passare questo messaggio: dobbiamo aspirare ad essere degli uomini e delle donne senza odio, senza differenze, senza violenza.
Mi sono piaciute le ultime pagine con qualche nozione storica (a misura di bambino) per capire cos’è successo in quegli anni.
Le illustrazioni di Ilaria Zanellato si fondono perfettamente con il testo della Adriansen. Delicate nonostante il tratto in bianco e nero che ricordano il passato senza troppo spaventare. Illustrazioni che evocano sogni e speranza ed altre che ci fanno vivere la dura realtà.
Un libro ideale per introdurre i bambini a questa tragedia…
Bevanda consigliata: The all’Arancia amara
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 9 anni
Sito dell'illustratore: https://www.ilariazanellato.it
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio!
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