giovedì 24 ottobre 2019

Recensione: Case di vetro



Case di vetro
di Louise Penny
Editore: Einaudi
Prezzo Cartaceo: € 15,00
Pagine: 560






Tutti hanno un talento. Quello di Armand Gamache, commissario della Sûreté du Québec, è trovare i criminali. Deciso e sempre misurato, Gamache crede nella legge ma risponde prima di tutto alla propria coscienza. E considera i suoi concittadini gente come lui, da proteggere e rispettare. E talvolta da arrestare.

"Il commissario trascorreva le sue giornate immerso negli aspetti più tragici, spaventosi, violenti e moralmente abietti dell'esistenza. Poi tornava a casa, a Three Pines. Al suo santuario. Sedeva davanti al camino del bistrot insieme ai suoi amici, oppure si rifugiava nell'intimità del suo soggiorno insieme a Reine-Marie. Al sicuro".

Louise Penny ha venduto oltre 5 milioni di copie negli Stati Uniti.



Ecco un libro che mi è piaciuto molto per come è scritto, per la capacità di Louise Penny di descrivere i luoghi, le persone, dove tutti sono in qualche modo protagonisti della storia. il libro si apre in un'aula giudiziaria, dove Gamache, appena eletto sovrintendente capo della Sûreté du Québec, è seduto al banco dei testimoni. Iniziamo così a conoscere questo personaggio che è il protagonista principale degli eventi che vengono narrati. Ma, come vi dicevo, non è il solo, ci sono la sua famiglia, la moglie Reine-Marie, la figlia Annie e il nipotino Honoré e, naturalmente, il genero, Jean-Guy Beauvoir, che è anche il suo braccio destro.
Vivono a Three Pines, un quartiere lontano dal caos della città, tranquillo, un posto nel quale Gamache ama rifugiarsi per allontanarsi da tutto quello che di tremendo si trova a gestire durante la sua giornata alla Sûreté.
A Three Pines può dimenticare gli assassini, i boss del cartello della droga, davanti ad un buon calice di vino nel bistrot dove è solito passare i pomeriggi del sabato con un buon libro, davanti al fuoco del camino.
Ma anche a Three Pines arriva il male. Anche questo rassicurante piccolo mondo, in mezzo al bosco, perde la sua tranquillità.
Durante i festeggiamenti di Halloween fa la sua entrata in scena un  misterioso personaggio tutto vestito di nero, con un cappuccio e una maschera sul volto. Nessuno sa chi sia. E il giorno dopo è ancora lì, nel parco giochi dei bimbi, immobile. Nessuno osa avvicinarlo. È una presenza inquietante ma neanche Gamache nulla può per allontanarlo. Prova a parlargli ma non ottiene risposta alcuna. Per il sovrintendente è una sorta di presagio di morte. La sua presenta lo inquieta perché turba la quiete di un'intera comunità, anche se solo con la sua presenza.
Ed è allora che accade qualcosa, che porta alla luce i segreti celati fino ad allora a Three Pines. E dietro tutto ciò ci sono politici e poliziotti corrotti.
Ma Gamache, dietro l'apparente calma, cela un'incredibile tenacia e un'immensa determinazione a combattere il male, in qualsiasi forma esso si presenti. È disposto anche a mettere in discussione sé stesso e la propria carriera pur di combattere il crimine.
Più di un romanzo giallo e di un noir avvincente, è un piccolo spaccato di vita quotidiana, dove mano mano che le pagine si susseguono, i personaggi diventano così familiari al lettore da apparire quasi reali. Non ci sono effetti speciali, è tutto lì, e potrebbe essere proprio il quartiere in cui viviamo.
Da leggere con calma per assaporarne ogni passaggio.


Durata totale della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: Un buon caffè lungo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Louise Penny






      "Anche nel più tranquillo e protetto angolo di mondo si può celare il male. Nessun posto è sicuro."





Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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