Si conclude oggi sulla nostra pagina un bellissimo blogtour, vi presento la mia recensione
Prezzo cartaceo : € 22,00
Prezzo ebook: € 12,99
Pagine: 516
Genere: Narrativa moderna
In una notte buia nel pieno dell’inverno, in un’antica locanda sul Tamigi succede qualcosa di straordinario. Mentre i clienti abituali si raccontano storie per passare insieme le ore più buie, la porta si apre ed entra uno sconosciuto gravemente ferito. Tra le sue braccia c’è il corpo esanime di una bambina. Qualche ora dopo, la piccola si muove, fa un respiro e torna in vita. Si tratta di un miracolo? È successo qualcosa di magico? O la scienza può fornire una spiegazione? Le persone che abitano sulle rive del fiume applicano tutta la loro ingegnosità per risolvere l’enigma, ma col passare dei giorni il mistero non fa che approfondirsi. La piccola è muta e incapace di rispondere alle domande essenziali: chi è? Da dove viene? Il problema è che ben tre famiglie la reclamano come loro. Una giovane madre benestante è certa che si tratti della figlia scomparsa due anni prima. Una famiglia di contadini che ha appena scoperto la relazione segreta di uno dei figli è pronta ad accogliere la nipotina. La domestica del pastore locale, umile e solitaria, vede nella bimba la sorella minore. Ma per quanto siano strazianti le perdite passate, questa bambina non può essere di tutti. Ogni famiglia ha i propri misteri e molti segreti dovranno essere svelati prima che la sua identità possa essere conosciuta.
Al centro di questo romanzo è il Tamigi: un fiume capace di divorare i vivi e talvolta di restituire i morti. E la scrittura della Setterfield si snoda come il corso d’acqua che la anima: un momento tumultuosa, il momento successivo tranquilla, maestosa, quasi lenta, ma sempre trascinante. C’era una volta un fiume è un romanzo sorprendente e ricchissimo, che unisce folclore e scienza, magia e mito, suspense e immaginazione. |
C'era una volta un fiume silenzioso che attraversa pianure e colline, sa scomparire sottoterra per poi riemergere più avanti, si divide in affluenti che si ricongiungono tornando ad essere uno solo. Il fiume Tamigi sfiora aperte campagne, sfiora rocce e legname ma soprattutto sfiora le vite dei protagonisti di questo romanzo sino a diventare parte di loro, sino a diventare parte del loro stesso sangue. Il romanzo inizia in una locanda nella quale i racconti e le leggende si susseguono come i boccali di birra ed in una notte la vita dei suoi avventori cambierà radicalmente e le loro menti avranno una nuova storia da raccontare. Un uomo con il volto deturpato da ferite profonde con in braccio una bambina di quattro anni busserà alla porta della locanda: chi è costui? cosa ci fa in giro a quest'ora della notte? Ma soprattutto chi è quella bambina che è tornata dal mondo dei morti? Perchè il Tamigi non è solo un fiume che toglie la vita, qualche volta la ridà ai viventi e questa volta è toccato ad una fragile bambina. Molti la riconosceranno come la figlia perduta, la sorella annegata o la nipote scomparsa ma chi è in realtà? Non è semplice recensire in poche righe il romanzo di Diane Setterfield, C'era una volta un fiume non è una storia semplice, è un caledoiscopio di personaggi, di leggende e di folklore che si rincorrono in più di cinquecento pagine regalando al lettore un mix di emozioni indescrivibili. Ci vuole tempo per leggere questo romanzo, bisogna assaporarlo in ogni sua parte e soprattutto non bisogna avere fretta di arrivare in fondo: i suoi personaggi vi entreranno piano piano sotto pelle sino ad arrivare al cuore e nelle orecchie riuscirete a sentire in lontananza lo sciabordio lento del Tamigi. Una lettura magica che mi ha emozionata.
Durata totale della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata: infuso alla menta
Età di lettura consigliata: da 16 anni
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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