di Alex Marwood Editore: Newton Compton Prezzo Cartaceo: € 9,90 Pagine: 416 Titolo originale: The Wicked Girls
In una fatidica mattina d’estate del 1986 due ragazzine di undici anni si incontrano per la prima volta. Ancora non immaginano che quel giorno cambierà per sempre il corso delle loro vite: perché prima della mattina successiva si troveranno faccia a faccia con un efferato omicidio. Venticinque anni dopo, la giornalista Kirsty Lindsay sta indagando su una serie di aggressioni ai danni di giovani turiste in una località di mare, quando le sue ricerche la portano a intervistare Amber Gordon, custode di un parco giochi della zona. Di fronte a una nuova serie di omicidi, apparentemente senza alcun legame, il delitto di quella lontana estate riaffiora nella maniera più inaspettata, sconvolgendo la vita del placido paesino di Whitmouth e quella di Kirsty e Amber, messe di fronte a una spietata consapevolezza: il passato non si può mai lasciare del tutto alle spalle.
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Ci troviamo a Whitmouth località semi balneare della costa inglese, un paesino più conosciuto per la facilità al raggiungere gli alcolici che per la bellezza della spiaggia. Un posto famoso principalmente per essere la destinazione di adii al nubilato e celibato britannici, notoriamente alcolici e parecchio scostumati. Una serie di giovani ragazze vengono ritrovare morte in diverse zone del paese, quasi tutte con segni di strangolamento. I giornalisti arrivano da ogni parte del paese per cercare di trovare (o inventare) una storia succulenta. Uno dei corpi viene ritrovato da Amber, responsabile della pulizia del parco divertimenti del paese. Amber è chiaramente sconvolta dal ritrovamento ma non solo da questo, questa non sembra essere la prima volta che si ritrova a che fare con la morte. Meno male che il compagno Vic, così dolce e responsabile le sta vicino anche se alle volte quegli scatti di rabbia la preoccupano un po'. Nel frattempo la giornalista Kirsty Lindsay si trova in paese per scrivere un articolo ma è più concentrata sul marito disoccupato e i figli che sul lavoro. Questo finché non vede Amber.
Il terrore inizia a risvegliarsi e nulla è più come prima.
Il romanzo si avvicenda tra Jade e Bel da una parte e le loro vicissitudini in quel maledetto giorno a 11 anni, e Kirsty e Amber dall'altra, a parecchi anni di distanza e un'infinità di senso di colpa in più.
Le ragazzine sono cattive, spregiudicate, fredde e inconsapevoli. Le donne sono molto diverse tra loro, una semi realizzata ma molto insicura e l'altra poco realizzata e ancora più insicura. Insomma un cocktail perfetto per un maniaco che vuole dimostrare qualcosa.
Non mi esprimo troppo per evitare spoilers ma devo ammettere che il romanzo non mi ha davvero presa, continuavo ad aspettare che succedesse qualcosa che però poi non si è avverato. Quella suspense iniziale in cui i capitoli lasciano intravedere il primo crimine, in realtà sono troppo ovvi e palesano fin troppo chiaramente cosa sia successo. Di conseguenza gli avvenimenti del resto del romanzo risultano semplici da intuire.
Il libro è molto scorrevole e mi è piaciuto molto lo stile di scrittura freddo, distaccato e estremamente diretto dell'autrice. Si sentono l'odore di squallore della città e di rancido del sangue dalle ottime descrizioni che ne fa.
La trama però risulta un po' noiosa, cosa assolutamente inaspettata dato che si inizia con due ragazzine accusate di omicidio, forse ci si concentra troppo sul come si siano sentite negli anni successivi che non al creare una situazione credibile per il loro incontro.
Non mi è chiaro oltretutto perché il titolo venga tradotto al singolare quando in inglese è al plurale dato che si parla di due ragazze.
Il terrore inizia a risvegliarsi e nulla è più come prima.
Il romanzo si avvicenda tra Jade e Bel da una parte e le loro vicissitudini in quel maledetto giorno a 11 anni, e Kirsty e Amber dall'altra, a parecchi anni di distanza e un'infinità di senso di colpa in più.
Le ragazzine sono cattive, spregiudicate, fredde e inconsapevoli. Le donne sono molto diverse tra loro, una semi realizzata ma molto insicura e l'altra poco realizzata e ancora più insicura. Insomma un cocktail perfetto per un maniaco che vuole dimostrare qualcosa.
Non mi esprimo troppo per evitare spoilers ma devo ammettere che il romanzo non mi ha davvero presa, continuavo ad aspettare che succedesse qualcosa che però poi non si è avverato. Quella suspense iniziale in cui i capitoli lasciano intravedere il primo crimine, in realtà sono troppo ovvi e palesano fin troppo chiaramente cosa sia successo. Di conseguenza gli avvenimenti del resto del romanzo risultano semplici da intuire.
Il libro è molto scorrevole e mi è piaciuto molto lo stile di scrittura freddo, distaccato e estremamente diretto dell'autrice. Si sentono l'odore di squallore della città e di rancido del sangue dalle ottime descrizioni che ne fa.
La trama però risulta un po' noiosa, cosa assolutamente inaspettata dato che si inizia con due ragazzine accusate di omicidio, forse ci si concentra troppo sul come si siano sentite negli anni successivi che non al creare una situazione credibile per il loro incontro.
Non mi è chiaro oltretutto perché il titolo venga tradotto al singolare quando in inglese è al plurale dato che si parla di due ragazze.
Durata totale della lettura: 5 giorni
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
"La morte, tanto estranea alla normalità delle cose eppure così familiare:
il terrore, il vuoto cavernoso negli occhi rigati di sangue. "
il terrore, il vuoto cavernoso negli occhi rigati di sangue. "
mi sono segnata questo titolo
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