giovedì 19 settembre 2019

Recensione: Nel profondo






        
Nel profondo
di Daisy Johnson
                                                                Editore: Fazi editore
Prezzo cartaceo : € 18,00
Prezzo ebook: € 9,99 
Pagine: 276
Genere: Narrativa moderna

Gretel lavora come lessicografa: aggiorna le voci del dizionario, ragionando quotidianamente sul linguaggio, attività che ben si addice alla sua natura riflessiva e solitaria. Ha imparato che non sempre esistono vocaboli precisi per indicare ogni cosa, almeno non nel linguaggio di tutti; ma quando era piccola, e viveva su una chiatta lungo il fiume, lei e sua madre parlavano una lingua soltanto loro, fatta di parole ed espressioni inventate, e allora anche i concetti più astratti trovavano il proprio termine di riferimento, come il Bonak, definizione di tutto quello che più ci fa paura. Adesso sono passati sedici anni, esattamente la metà della vita di Gretel, da quando sua madre l’ha abbandonata, e le parole di quel codice stanno lentamente scolorendo, perdendosi nei fondali della memoria. Ma una telefonata inattesa arriverà a riportarle a galla, insieme ai ricordi di quegli anni selvaggi passati sul canale, dello strano ragazzo che trascorse un mese con loro durante quel fatidico ultimo anno, di quella figura materna adorata e terribile con la quale è arrivato il momento di fare i conti.
I personaggi, i luoghi, la memoria, il linguaggio: ogni cosa è fluida e mutevole, come le acque torbide del canale che fanno da ambientazione a questa storia magnetica. Attraverso una scrittura dalla precisione quasi inquietante, che le è valsa una candidatura al Man Booker Prize a soli ventisette anni, Daisy Johnson si serve di riferimenti culturali che vanno dal mito classico al folklore nord-europeo e costruisce un racconto di rara suggestione, in cui risalire le correnti del passato è l’unico modo per costruire la geografia del presente. Nel profondo è un romanzo già in grado di emanare la propria mitologia.
«Nel profondo è una forza della natura».
«The New York Times Book Review»
«Daisy Johnson è il nuovo mostro della narrativa».
Lauren Groff
«Intriso di mitologia e di favole, Nel profondo è strano, selvaggio, sconvolgente. Immergetevi anche solo per un istante,
e ne riemergerete senza fiato».
Celeste Ng
«Incantevole».
«The New Yorker»
«Un romanzo profondamente coinvolgente e perturbante che trasporta il lettore in un mondo straordinariamente sinistro».
«Sunday Times»






Gretel non vede sua madre da ormai dieci anni, da quando l'ha abbandonata senza una spiegazione su un autobus. In questi anni di lontananza ha provato ad eliminare ogni ricordo di lei dalla sua mente, ha dimenticato il loro linguaggio, ha dimenticato interi periodi della loro vita insieme ma non è riuscita a smettere di cercarla negli obitori. Daisy Johnson esordisce con questo romanzo al di fuori di ogni schema narrativo irrompendo con una storia potente e senza precedenti. Quando ho iniziato a leggere questo romanzo non avevo idea che sarebbe stato un vero e proprio viaggio nel profondo dell'animo di Gretel e di sua madre ma anche di Margot/Marcus, una seconda voce all'interno della narrazione. Come un vero e proprio flusso di coscienza il romanzo ci colpisce e ci sommerge obbligandoci a guardare negli occhi le nostre paure, le nostre ossessioni che qui vengono rappresentate dal Bantok, un mostro degli abissi capace di rapire bambini e di camminare sulla terra ferma. Incubi, acque nere e profonde sono solo alcuni dei temi che si rincorrono nei ricordi di Gretel che tra presente e passato rende partecipe il lettore del suo mondo e dei suoi ricordi. Una volta finito questo romanzo il lettore non sarà più lo stesso di prima, la narrazione di Daisy Johnson ed il tema da lei affrontato entra nel subconscio cambiandolo, ponendogli degli interrogativi che lo faranno riflettere ma soprattutto il mondo cambierà ai suoi occhi. Una lettura assolutamente consigliata, un'autrice degna di nota da non perdere di vista.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: infuso alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni





"il mito di Edipo rivisto e riadattato da un'autrice emergente di talento."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

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