di Rey Terciero, Bre Indigo Editore: Il Battello a Vapore Prezzo Cartaceo: € 15,50 Pagine: 256
Le quattro sorelle che hanno fatto sognare milioni di lettrici ritornano in una graphic novel a 150 anni dalla pubblicazione di Piccole donne.
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Chi non ha amato e non conosce il famoso successo di L.M.Alcott "Piccole donne"? Per me è stato uno dei libri dell'infanzia, ho rivisto anche il film e mi piace scoprire ogni diversa rivisitazione di questa storia che inevitabilmente ti entra nel cuore. Il battello a vapore ci propone la stessa trama ma ambientata ai giorni nostri più precisamente a New York e le nostre adorate piccole donne diventano ragazze moderne che vanno a scuola e che hanno una famiglia non proprio agiata come tante realmente esistenti. La cosa che più mi è piaciuta di questo libro è la bravura nel contestualizzare una storia così antica con temi molto attuali. Il bullismo, la difficoltà data dai pregiudizi sbagliati. La riscoperta della propria sessualità, imparare a non avere paura ad essere sé stessi. Poi ovviamente c'è la scuola, i primi batticuori e anche le varie difficoltà che spesso ci ostacolano la via ma che bisogna sempre cercare di accettare e superare. Jo è sempre stata la mia preferita e si riconferma anche in questa versione. La sua forza, determinazione, rimangono tratti decisivi della sua personalità dalla versione originale ad oggi. Inoltre in questa graphic novel è un'avidissima lettrice e questo non ha fatto altro che farmela piacere ancora di più. I disegni sono morbidi e coloratissimi e i fumetti si leggono velocemente, queste ragazze sembra di conoscerle da una vita e ci fanno venir voglia di avere una famiglia come la loro. Sempre unita, forte e sulla quale si può contare. Un classico che a quanto pare dimostra di rimanere intramontabile, queste piccole grandi donne ci fanno compagnia con piacere nel corso degli anni e non smettono mai di sorprenderci.
Bevanda consigliata: Cherry Cola
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 10 anni
Interessante una rivisitazione in chiave moderna di Piccole donne, me lo segno, son molto curiosa.
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