mercoledì 31 luglio 2019

5 Cose che...

Eccoci tornati ad una nuova puntata di questa bellissima rubrica ideata sempre dal blog Twins Book Lovers!

In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare! Quindi, senza timore e senza indugio, vi presento il tema di oggi: 5 serie tv perfette per il binge watching.




1. Sex and the City

Questa serie è perfetta per il binge watching. Episodi brevi, che ti vedi a profusione perché vuoi scoprire al meglio queste protagoniste e le loro variegate storie d'amore. Sono stilose, divertenti, ma soprattutto sono come tante donne e ci fanno riflettere e ridere su situazioni
molto reali. Imperdibile!





2. Friends

Lo so che con questa serie voglio vincere facile ma non potevo non inserire questa serie nella top five. Spesso mi capita anche di rivedere spezzoni, video, retroscena. La mia passione per Friends penso sia proprio cronica.





3. Killing Eve

A sorpresa questo telefilm mi sta trascinando come non mai. La prima stagione l'ho divorata, la storia l'ho trovata nuova, le protagoniste sono molto brave e l'intrigo principale è sfumato ma infido e tiene incollati allo schermo. Consigliatissima e molto tendente al binge watching.





4. The Handmaid's tale

Questo telefilm si presta al binge watching perché ci fa affondare in un mondo surreale eppure così ben caratterizzato da sembrare reale. Un puntata tira l'altra, vogliamo conoscere a fondo i personaggi, poche parole, tante immagini tremende, tenere, che ci fanno sperare. Bellissimo.





5. Will & Grace

Concludo con un classicone, che torna sempre sulla cresta dell'onda. Una serie che sarei capace di vedere sempre e che ogni volta mi fa ridere dall'inizio alla fine. Dei personaggi perfetti insieme, puntate brevi e tante stagioni per garantire un divertimento prolungato.





martedì 30 luglio 2019

#Creativity blogger week - In giro per il Mondo



#Creativity blogger week - In giro per il Mondo


Buongiorno a tutti! Siamo molto felici di presentarvi la nostra nuova rubrica ideata da Deb del blog Leggendo Romancela Creativity Blogger Week! Un appuntamento di fine mese, dove poter parlare degli argomenti più vari, con un tema ogni volta diverso. È entusiasmante e stimolante, un modo per creare sempre più connessioni e conoscere meglio altre persone, dove un po' alla volta, attraverso ogni post, si possa entrare sempre più in sintonia.


Il tema di questo mese è "In giro per il Mondo" ed ero molto indecisa su come affrontare questa tappa; non sapevo se parlarvi di Galway, una bellissima cittadina a ovest dell’Irlanda oppure di Barcellona, che ospita opere e musei di due artisti che amo: Mirò e Pablo Picasso.

Oppure portarvi al nord, ad Helsinki, con i suoi paesaggi che vi piombano direttamente nell’atmosfera Vichinga.


Poi mi sono detta, ma no... perché non parlare della bellissima Parigi (ammetto di aver pianto per ore sintonizzata in diretta streaming quando Notre Dame è bruciata!!), 


oppure della magica New York in cui mille film/telefilm e libri sono stati girati e ancora vengono girati tuttora. Parlarvi della 5th Avenue, dei donout, del Maddison Square Garden mentre giocano i Knicks o ancora di Central Park e le sue splendide statue.



E che dire del magnifico viaggio che ho fatto in Australia? I paesaggi mozzafiato dell’Uluru ad Ayers Rock, le città fantastiche come Melbourne, Brisbane e Sydney, i tramonti dai colori ineguagliabili di Kangaroo Island e Philip Island. 



Oppure parlarvi di Hong Kong, della famous fame con le impronte di Jackie Chan e la statua di Bruce Lee; o del Buddha più alto d’Oriente, sull’isola di Lantau?





O, ancora, raccontarvi della mia visita a Taipei  per trovare la mia amica WeiYi che mi ha fatto visitare anche il ristorante/sala da the che ha ispirato i bagni pubblici (terme) de "La città incantata" di Miyazaki?





Ecco... Poi mi sono fermata a riflettere.


E sono arrivata alla conclusione che dovevo raccontarvi, o almeno provarci, dei miei 2 viaggi in Giappone, unico vero grande amore. 


Casa


Allora lasciatemi raccontare di come, dopo più di 20 anni di attesa, sia riuscita a coronare il mio sogno ed andare in Giappone per l’hanami, la fioritura dei ciliegi. Tokyo è magica, una città che DAVVERO non dorme mai, si mangia a qualsiasi ora del giorno e della notte.. e non è caro per niente (ovvio se volete andare nei ristoranti stellati o quelli a tema - NB ci sono stata.. in quello di Alice nel paese delle meraviglie... stupendo, ma caro!!! - spenderete un po’ di più!). L’unica cosa cara sono i trasporti, ma per quelli vale davvero la pena spendere perché sono puntuali al secondo e funzionano!! Se poi fate il JRPass risparmiate un sacco e girate tutto il Giappone! Ho così ripercorso alcune tappe fisse come Harajuku, Shinjuku e Akihabara. Ho persino fatto il bagno in uno di quei bagni pubblici di quartiere... avete presente come quelli che ci sono in Ranma 1/2?? Ecco!!! Un’esperienza mistica! Soprattutto uscendo, quando ho visto 2 ragazze con il cipollino in testa, l’asciugamano e i prodotti per il corpo nella bacinella, il pigiamone in pile e le ciabatte... come nei Manga!! È stato surreale!! 

Tokyo, con la sua Hachiko a Shibuya e il suo famosissimo incrocio. Tokyo con i suoi templi silenziosissimi in mezzo al nulla nonostante, girato l’angolo, ci sia un vialone immenso e palazzi super moderni. Tokyo e i suoi giardini, come quello de "Il Giardino delle parole" di Makoto Shinkai.




Tappa obbligata anche a Nikko, a nord di Tokyo, dove tradizione e cultura si fondono e danno vita ad un paesaggio più montano con templi e ponti e aceri rossi e ginko dal fogliame giallo.. magia!


E poi cosa dirvi?

Che Osaka è bellissima e ci sono gli okonomiyaki più buoni che abbia mai mangiato! Oppure che a Nara ci sono davvero i cervi sacri che sono super molesti e vogliono i biscotti fatti apposta per loro.. Fantastico! Come lo è il castello (originale) di Himeji, bianco, inespugnabile e bellissimo! Tappa obbligata anche ad Hiroshima e al Museo della Bomba atomica, per non dimenticate. E se la tristezza vi appesantisce il cuore, prendete un traghetto e correte a Miyajima dove troverete il bellissimo Tori del Santuario Shintoista immerso nel mare... uno spettacolo indescrivibile!  




E Kyoto? Beh Kyoto è magica... con i suoi mille templi, uno più bello dell’altro! Il quartiere di Gion, il tempio di Fujimi Inari... Kyoto devi vederla, perché raccontarla è impossibile!




Se, poi, amate davvero il Giappone dovete anche andare a Fukuoka (con i suoi ristoranti tipici) oppure a Kagoshima, la Napoli nipponica (con il suo vulcano attivo ma, per ora, sopito). 

Ma la domanda è: meglio andare in primavera o in autunno? Se pensate di andarci una volta sola nella vostra vita, sicuramente per l’hanami, in primavera. Se siete fortunati come me potrete assistere sia alla fioritura che alla sfioritura dei ciliegi e alla sua pioggia di petali bianchi e rosa.. pura poesia! 




Mi rimarrà di questi splendidi viaggi i colori dell’autunno e della primavera giapponese, la bellezza dei bambini giapponesi, l’orribile sensazione di un terremoto, la vastità dei paesaggi, il silenzio negli angoli più impensati della città, la cortesia e gli inchini, l'armonia nell'alternare tradizione ed innovazione e le mille sensazioni inesprimibili a parole... Sei e resti sempre il mio sogno più grande, Giappone... ci rivediamo presto!

❤️🇯🇵






Che ne pensate? Vi ho fatto viaggiare?

Non dimenticate di seguire anche le altre puntate della rubrica che ci faranno compagnia fino a Mercoledì.



  
             

Review Party: La città segreta

Ieri ha visto inizio il Review Party dedicato al libro "La città segreta" di Laura Andreozzi edito da Mondadori. Concludiamo con le recensioni di coda per continuare a scoprire un libro giovane e patriottico dalle note steampunk.



La città segreta
di Laura Andreozzi 

Editore: Mondadori
Prezzo Cartaceo: € 17,00
Pagine: 195


Una mattina di settembre del 1847, mentre Milano è sotto il giogo degli austriaci e i milanesi si organizzano in gruppi rivoltoSi per liberarla, Lili rovista fra le acque del Naviglio in cerca dei messaggi in codice dei ribelli e trova il corpo di un ragazzo: ha il petto trafitto da una baionetta, ma è ancora vivo. In città imperversa la rivolta, Radetzky spara sulla folla con la sua Madonnina automa comandata a distanza e nel frattempo progetta in gran segreto un'arma mai vista prima, in grado di distruggere Milano e portargli la vittoria. Nel suo rifugio sotterraneo, Lili dovrà tentare l'impossibile: salvare la vita di Ales impiantandogli un cuore meccanico creato da lei e sventare il piano di Radetzky aiutando i ribelli a neutralizzare la più micidiale delle armi nemiche. Una città capace di ogni progresso e meraviglia, una storia per immaginare come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima.









La copertina è la prima cosa che mi ha colpito di questo libro. La fantasia ci viene stuzzicata con questa immagine colorata e il titolo già ci fa abituare all'idea di un'avventura oscura in un mondo sconosciuto. Il viaggio che ci apprestiamo a fare con questo libro è proprio così. Siamo a Milano, metà '800, gli austriaci spadroneggiano con crudeltà e il popolo sommesso è stanco di essere sfruttato e vessato. Mi è molto piaciuto scoprire la città che la Andreozzi ha costruito con tanta cura sulla base di una realtà, nota a molti. Ha saputo arricchirla con piccole creature meccaniche perfette e meraviglie ingegneristiche che troneggiano nel panorama. Lili, la protagonista, vive in un rifugio che  si è creata da sola, una casa sotterranea che dopo poco si popola di due amici speciali, Gio e Pepe. Lili è una ragazzina riservata, taciturna ma determinata. Bravissima con gli ingranaggi e di un'intelligenza davvero spiccata. La loro squadra, parallela ai ribelli milanesi, cerca di studiare un modo per liberarsi dagli austriaci. Il senso patriottico è molto sentito durante tutta la lettura e l'aggiunta del tono steampunk, nonostante molto coraggiosa, l'ho trovata davvero gradevole. Ovviamente i tre amici non sono soli e durante la loro lotta silenziosa si aggiungono presto altri aiutanti, su cui spicca Ales. Il suo personaggio non mi ha impressionato particolarmente, per me non regge al confronto con Lili. In ballo c'è una lotta molto tesa. Un nemico comune da sopprimere e l'unione di personaggi così diversi ma che si ritrovano nel risultato comune. Un romanzo d'esordio con molto potenziale e che consiglio decisamente ad un pubblico giovane. Un tuffo in una realtà diversa con il brivido di un'avventura tutta italiana.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Kobucha
Formato consigliato: Cartaceo




Non perdete le altre recensioni!




                      

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
                                        

domenica 28 luglio 2019

Recensione: Un mare viola scuro

Un mare viola scuro
di Ayanta Barilli


Editore: Dea Planeta
Prezzo Cartaceo: € 17
Pagine: 400



Un bisnonno, Belzebù, dal nome improbabile e inquietante. E un luogo, Colorno, così carico di segreti e di orrore da non potersi evocare. Parte da qui, dagli ostinati silenzi e dalle invenzioni di una famiglia di saltimbanchi, bugiardi, scrittori, amazzoni e diavoli, il viaggio di Ayanta alla scoperta della sua verità.
Tre donne: Elvira, Angela, Caterina. Un secolo di Storia: la nostra. E poi Padova, Parma, Roma, Tellaro, Madrid. Per riannodare il filo contorto e spezzato della memoria, Ayanta si addentra nel labirinto ora spaventoso, ora traboccante di luce delle proprie radici, fruga nei vecchi cassetti, separa le favole dalla realtà, le leggende dalle bugie. Sveglia fantasmi a lungo sopiti, forza le stanze chiuse dei ricordi, traccia i frastagliati contorni di un dramma famigliare ma non domestico – anzi, universale – lungo tre generazioni. Perché sono le donne a custodire la memoria, lacune e omissioni comprese, delle generazioni passate e presenti. E sono sempre loro, le donne, a mettere le mani in quei cassetti, a trasformare i detriti in storie che pretendono di essere ascoltate. Storie così vive da riguardarci tutti.




Una storia familiare di parecchie generazioni diverse. Una miriade di personaggi si susseguono nella famiglia ma le donne che la compongono ne sono sempre il fulcro fondamentale. 
Elvira, Angela, Caterina, e poi successivamente Carlotta. Una dopo l'altra partono da ragazzine e le vediamo diventare nonne e di conseguenza le loro figlie e nipoti crescere creando davanti a noi una vera e propria saga familiare, un albero genealogico con le radici basate sulla forza delle donne. 
Tutto inizia quando Ayanta, alla morte della nonna, inizia a svolgere delle ricerche nel proprio passato, nelle vite e negli amori della madre Caterina e della nonna Elvira. Nessuna di loro ha avuto molta fortuna in amore, che fosse per colpa dell'uomo di turno o della mancanza di amore vero, nessuna di loro sembra essere stata davvero felice.
Ho trovato la prima parte del romanzo molto interessante, dove si parla della nonna Elvira, inizialmente ho anche pensate che il romanzo girasse attorno alla situazione dei manicomi, della mancanza di rispetto per la persona che perdeva ogni dignità una volta entrata nell'ospedale. Invece poi la storia si sviluppa su piú livelli, sulla condizione familiare, su queste donne che sono vittime degli uomini che hanno a fianco, vittime, come una brutta eredità, dello stesso tumore al seno. La storia diventa anche confusionaria e inizia ad approfondire eventi che poi vengono abbandonati e non si capisce bene il collegamento col resto.

Questo romanzo non mi ha entusiasmata, l'ho trovato troppo lungo e intricato.con troppi salti avanti e indietro da una generazione all'altra. Alle volte ero confusa su chi fosse la nonna di cui si stesse parlando, o la Caterina di turno. Peró la scrittura é da apprezzare, onesta, grezza e piena di sentimento, non sappiamo davvero cosa sia vero e cosa inventato perché l'autrice stessa lo dice che alla sua famiglia non piace affrontare la realtà. 



Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Frappé alla fragola
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni 





      "Il linguaggio usato tra due innamorati, tra un padre e un figlio, in famiglia, nasconde così tanti segreti della nostra intimità condivisa da risultare incomprensibile ai non iniziati.
Questo lessico privato, questo codice segreto, custodisce la verità."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

sabato 27 luglio 2019

Recensione: Le signore in nero






        
Le signore in nero
di Madeline St. John
                                                                Editore: Garzanti
Prezzo cartaceo : € 16,00
Prezzo ebook: € 9,99 
Pagine: 192
Genere: Narrativa moderna

Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode’s non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l’abito all’ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l’unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre.Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c’è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c’è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l’idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero.






Da Goode's ogni donna australiana sa che potrà trovare quello che il suo cuore ed il suo portafoglio sta cercando: magari un costume da bagno oppure un abito da cocktail o perchè no magari un abito esclusivo. In questi reparti lavorano quattro donne, Fay e Patty nel reparto abiti da cocktail, Magda la responsabile del reparto riservato agli abiti esclusivi ed infine la giovane Lesley, detta Lisa. Le loro vite si intrecciano ed il lettore rimane coinvolto nelle loro disavventure. Impossibile rimanere indifferenti di fronte a questo romanzo, Madeline St. John è stata capace di unire umorismo ed intrattenimento creando un mix assolutamente piacevole e delizioso. Le voci delle quattro protagoniste si alternano permettendo così al lettore di affezionarsi ad ognuna, personalmente le ho adorate tutte anche se Magda mi ha ispirato subito una grande simpatia. A fare da sfondo a questo turbinio di tessuti e di emozioni c'è la bellissima Sidney che completa il quadro già di per sè magnifico. Un romanzo adatto alle giornate estive, una buona compagnia per i pomeriggi al mare o in montagna: un'autrice che sa farsi apprezzare al meglio.


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè freddo al melone
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni




"Insegui sempre i tuoi sogni e scegli che tipo di donna vuoi essere."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

venerdì 26 luglio 2019

Recensione: Come mantenere un segreto






  Come mantenere un segreto      
Come mantenere un segreto
di Sarah Morgan
                                                                 Editore: HarperCollins
Prezzo cartaceo : € 11,99
Prezzo ebook: € 6,99 
Pagine: 448
Genere: Narrativa moderna

Da ragazzine Lauren e Jenna erano unite come solo due sorelle possono esserlo e la loro vita nell'incantevole Martha's Vineyard era perfetta. Erano convinte che niente e nessuno avrebbe potuto separarle, finché non hanno dovuto condividere un terribile segreto, e la reciproca promessa di non rivelare mai l'accaduto alla loro madre, Nancy, ha finito per allontanarle sempre di più. Lauren si è trasferita in Inghilterra, si è sposata con un uomo meraviglioso, e il suo unico problema è che la loro figlia, Mackenzie, ultimamente sembra arrabbiata con il mondo. Tutto sembra andare per il meglio, se non fosse che la sua vita all'improvviso si rivela un fragile, fragilissimo castello di carte. Jenna, che è rimasta sull'isola insieme alla madre, non desidera altro che costruire una famiglia insieme al marito, ma inizia a temere che questo possa non accadere mai. Eppure, anche se ha il cuore a pezzi, è decisa a stamparsi in faccia un bel sorriso e a fingere che tutto vada bene. Nancy, per parte sua, sa di non essere stata la madre migliore per le sue figlie, ma come può spiegare a Lauren e Jenna il perché? Negli ultimi tempi, però, il segreto che custodisce da tanti, troppi anni le pesa sul cuore come un macigno... Poi, in un attimo, la loro vita cambia, e le quattro donne si ritrovano a vivere di nuovo insieme a Martha’s Vineyard. 





Quattro donne diverse, quattro menti e quattro cuori che custodiscono sogni e speranze ma soprattutto segreti si raccontano in questo romanzo. In principio c'è Nancy, pittrice e madre distante di Lauren e Jenna che hanno trovato la forza e il sostegno mancante dalla madre, l'una nell'altra ed insieme portano sulle spalle il fardello di un segreto che cambierà per sempre le loro vite. Crescendo poi le loro strade prenderanno direzioni diverse: Lauren diventerà madre a diciotto anni di Mackenzie, la quale sarà la quarta voce narrante, mentre Jenna metterà un oceano tra di loro sposandosi e vivrà privatamente il dolore di non riuscire ad avere figli. Queste quattro donne si ritroveranno e sarà per loro il momento di affrontare il passato ed i loro segreti.  Sarah Morgan stupisce ed allieta il lettore con un romanzo che porta il lettore nella mente delle sue protagoniste e gli permette di condividerne le gioie ed i dolori. La lettura di questo romanzo è assolutamente piacevole, si sorride e si riflette sul peso che certi segreti hanno nelle vite di ognuno di noi, perchè è impossibile rimanere distaccati mentre le pagine scorrono. Ho apprezzato moltissimo la scelta di questa autrice di mettere al centro della narrazione tutte e quattro le donne, pagina dopo pagina riusciamo a farci un quadro delle loro vite e delle loro emozioni diventando confidenti di ognuna di loro. Assolutamente consigliato.


Durata totale della lettura: tr giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni




"Un segreto, quattro donne."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio