di Alex North Editore: Bombiani Prezzo cartaceo: 14,00 € Prezzo ebook: 7,99 € Pagine: 288
Lo sappiamo: la grammatica, come l'aritmetica, incute soggezione. Sarà colpa del nome, sarà perché alle regole noi italiani reagiamo con fastidio. Ma poi che importa fare errori nello scrivere, l'importante è farsi capire, no? Devono pensarla così amici e conoscenti, influencer e politici che non si lasciano frenare dai dubbi e scrivono post, tweet e stories tralasciando la forma. Eppure la forma dice molto, tanto quanto i contenuti. E un messaggio intenso se contiene uno strafalcione rischia di diventare oggetto di derisione e imbarazzo per chi l'ha scritto. Questo libro non vuole dare tutte le risposte ai dubbi grammaticali che quotidianamente ci assillano. Anzi, è bene continuare a farsi domande, fermarsi e controllare prima di scrivere. Se il libro di grammatica delle elementari è sepolto dalla polvere in solaio questo libro è un prontuario semplice e divertente per tutti, dai grandi scrittori ai poveri corteggiatori on line.
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Si può dire "ho adorato leggere un libro di grammatica italiana" sembra sembrare pazzi? La risposta è: sì, si può - e il merito va tutto a Manolo Trinci, autore di "le basi proprio della grammatica".
Sarà il linguaggio semplice, gli esempi chiari ed efficaci, le vignette che semplificano anche le regole grammaticali più complicate - o sarà l'idea che non si rischia un'interrogazione il giorno dopo - ma questo libro ha la capacità di appassionare il lettore ad una materia urla-noia come "la grammatica italiana". E farlo pure divertire: credo che passerà alla storia la figura barbina della sottoscritta, scoppiata a ridere sul bus mentre era intenta a leggersi le vignette relative a come si scrive po' e qual.
Ecco, questo "manuale di italiano per gli italiani" è un libro che tutti dovrebbero avere. Possibilmente in più copie: una sul comodino, una sulla scrivania in ufficio e possibilmente anche una in version ebook da avere sempre con se sul cellulare, per consultazione. Perché questo è un libro che è utile. Utile per tutti, a qualunque età, per qualunque ruolo lavorativo. Perché non si può invocare l'Accademia delle Crusca perché fustighi sulla pubblica piazza chiunque usi a sproposito "piuttosto che" (in fondo da Crusca a Frusta, è un attimo...), se poi ci si dimentica che non si dice che "Tizio è un ragazzo apposto" o la differenza tra "avallare" (approvare) o "avvallare" (far scendere a valle).
E ricordate: il congiuntivo non contiene olio di palma, potete usarlo tranquillamente.
Sarà il linguaggio semplice, gli esempi chiari ed efficaci, le vignette che semplificano anche le regole grammaticali più complicate - o sarà l'idea che non si rischia un'interrogazione il giorno dopo - ma questo libro ha la capacità di appassionare il lettore ad una materia urla-noia come "la grammatica italiana". E farlo pure divertire: credo che passerà alla storia la figura barbina della sottoscritta, scoppiata a ridere sul bus mentre era intenta a leggersi le vignette relative a come si scrive po' e qual.
Ecco, questo "manuale di italiano per gli italiani" è un libro che tutti dovrebbero avere. Possibilmente in più copie: una sul comodino, una sulla scrivania in ufficio e possibilmente anche una in version ebook da avere sempre con se sul cellulare, per consultazione. Perché questo è un libro che è utile. Utile per tutti, a qualunque età, per qualunque ruolo lavorativo. Perché non si può invocare l'Accademia delle Crusca perché fustighi sulla pubblica piazza chiunque usi a sproposito "piuttosto che" (in fondo da Crusca a Frusta, è un attimo...), se poi ci si dimentica che non si dice che "Tizio è un ragazzo apposto" o la differenza tra "avallare" (approvare) o "avvallare" (far scendere a valle).
E ricordate: il congiuntivo non contiene olio di palma, potete usarlo tranquillamente.
Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Succo d'arancia
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Manolo Trinci
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