La Villa delle Rosedi Teresa SimonEditore: Newton Compton Prezzo Cartaceo: € 9,90 Pagine: 352 Titolo originale: Die Frauen der Rosenvilla
Anna è una
maestra cioccolataia che ha ereditato la professione dalla sua famiglia,
proprietaria da generazioni di una villa nel cuore di Dresda, famosa come la
Villa delle Rose. La tenuta deve il suo nome a uno splendido roseto che Anna
intende riportare al suo antico splendore. È proprio durante i lavori che viene
disseppellito uno scrigno che contiene oggetti provenienti da epoche diverse.
Anna si immerge immediatamente nella lettura di un vecchio diario, appartenuto
a una donna di nome Emma vissuta cento anni prima proprio nella villa. È
possibile che non l’abbia mai sentita nominare? Decisa a scoprire chi fosse
quella misteriosa donna, Anna si tuffa in una ricerca che potrebbe portare alla
luce segreti rimasti a lungo sepolti… Una volta riallacciato il legame con il
passato, a emergere potrebbero essere intrighi, antichi tradimenti, passioni e
persino crimini…
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Questo romanzo
narra le vicende di 4 donne. Helen, vissuta a cavallo del 1900; Emma vissuta
tra le due guerre mondiali; Charlotte, vissuta in epoca nazista; e infine Anna,
la protagonista di questa storia, nonché narratrice. Oltre ad essere legate in
qualche modo da diversi gradi di parentale, queste tre donne hanno in comune il
fatto di aver abitato, per un certo periodo della loro vita, la famosa “Villa
delle Rose”.
Il libro è
narrato in prima persona da Anna, la quale, appassionata di cioccolato in tutte
le sue forme e sostanze, ritrova sepolto in giardino un cofanetto con degli
oggetti e delle lettere. È attraverso la lettura di questi manoscritti che
risaliamo alla storia di tre donne, il cui destini si incrociano
inevitabilmente con quelli di Anna. Fa da sfondo alla narrazione, il panorama
culturale di una Dresda industriale, dilaniata da due conflitti mondiali.
In questo romanzo
vengono descritti in maniera molto efficace i particolari di tre diverse
generazioni e di come il ruolo della donna nella società sia cambiato nel corso
del tempo.
L’autrice
fornisce degli spaccati interessanti sul cioccolato, le sue origini e le varie
sfaccettature tanto da rendere questo particolare un gustoso e affascinante
contorno alla storia principale.
La narrazione è
molto scorrevole e, alla fine, possiamo trovare le ricette di alcune delle
prelibatezze che Anna descrive all’interno del romanzo.
Consiglio
vivamente questa lettura in quanto non troppo impegnativa, ma ricca di storia e
cultura (i differenti incipit sulla società tedesca - durante e nell’intermezzo
delle due guerre mondiali - risultano molto interessanti), colpi di scena e
parentesi golose.
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
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