di Enrico Galiano Editore: Garzanti Prezzo Cartaceo: € 17,90 Pagine: 352
È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando.
|
Ho sentito molto parlare di questo libro negli ultimi giorni, ero profondamente incuriosita, e devo ammettere che le mie aspettative non sono state deluse. Un romanzo, che prima di essere una storia d’amore, è un testo che sottolinea l’importanza del “qui ed ora”. Se desideri dire qualcosa ad una persona, abbracciarla, o vivere con lei una particolare esperienza; fallo ora, prima che sia troppo tardi. Ciò, è un dato di fatto. Due ragazzi, un viaggio comune, un sentimento che cresce. Riflessioni profonde che l’autore ha saputo instillare nelle mia mente, e che spero possa fare anche con voi; per esempio, laddove sottolinea che: nessuno di noi, è una linea. Nessuno. Forse cominciamo con l’essere una linea, ma arriva sempre il giorno in cui qualcuno ci trascina fuori da quest’idea stupida che siamo una retta che va da qualche parte: e allora diventiamo una croce. Qualcuno che viene a sbattere contro di noi e ci cambia, ci trasforma per sempre. E poi andiamo avanti, certo, ognuno fa quel che deve fare, fa la sua strada, ma a quel punto non saremo mai più solo una linea, saremo cambiati per sempre: saremo sempre una croce. Ci avete mai pensato? Credo, che il vero messaggio chiave che l’autore, in quanto professore abbia voluto trasmettere al lettore, è l’importanza del comprendere e cogliere, l’attimo, senza lasciarselo sfuggire; evitando di attendere quello perfetto che forse potrebbe non arrivare mai. Un romanzo, che è fonte di ispirazione. Amerete Nina e Michele come ho fatto io, ne sono certa.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè caldo alla nocciola
Formato consigliato: Ebook
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!