mercoledì 29 maggio 2019

Recensione: Come capita la vita.


Come capita la vita
di Elisabetta Cirillo


Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 9,99
Pagine: 176



Cecilia è una giovane donna che ha rinunciato a sognare. Amava l'arte, desiderava dipingere, esporre le sue opere, sperava di lasciare un segno. Ma ben presto le velleità artistiche hanno fatto posto a desideri più concreti, come trovare un lavoro con cui mantenersi senza pesare sulle spalle di sua madre. E spesso le scelte di necessità costringono ad abbandonare la strada del cuore. Vera è una ragazza minuta, con occhi innocenti e mani da bambina. Dietro a quell'aspetto apparentemente fragile nasconde un coraggio da combattente, quello con cui ha sconfitto il cancro e con cui è capace di affrontare un'intera platea di ascoltatori, scuotendo con la sua testimonianza le loro certezze sull'esistenza. Le sue parole, una sera, sono come uno schiaffo per Cecilia, che da anni vive una vita in cui non si riconosce più, prigioniera anche di un matrimonio che la lascia costantemente in ombra e che l'ha allontanata ancora di più dai suoi sogni. Quando sente per caso quella sconosciuta parlare della sfida di reinventarsi tutti i giorni, per ricostruire una vita di cui essere orgogliosa, Cecilia prova una scossa, che la risveglia finalmente dal suo torpore. L'incontro casuale tra Vera e Cecilia è l'inizio di un'amicizia speciale. Due anime affini che si riconoscono, la resilienza e la leggerezza che si completano



Questo romanzo, è la storia di un’amicizia speciale, nata per caso, tra due donne dal destino molto diverso. Cecilia, incatenata in un matrimonio ormai agli sgoccioli, e Vera che lotta contro il cancro da tutta una vita; ma che ha deciso di non arrendersi. All’inizio per meglio inquadrare il personaggio, viene fornito un chiaro ritratto della persona di Cecilia, della sua adolescenza, delle mille difficoltà che il suo carattere le hanno fatto incontrare sulla via tracciata dalla vita. Lei, che è sempre sembrata quella che poi, è: una donna-bambina in un corpo di adulta, una ragazzina spaesata e timida a cui manca quella punta di incoscienza che contraddistingue la giovinezza permettendoti di lasciarti andare, di essere bullo quando in realtà sei pecora e, più sei pecora, più ti armi da bullo. Cecilia quella cosa non l’ho mai avuta, è sempre stata solo ciò che era, con poca capacità di fingere. Carattere che la ridurrà col tempo ad “accontentarsi di un matrimonio” che non le appartiene più. Il marito, sempre impegnato nella sua professione, non conscio delle necessità della moglie; un uomo il cui unico obiettivo, nel suo campo, è solo quello di essere il migliore, non certo aiutare il prossimo. Vera l’altra protagonista è al contrario una “ cancer survivor”, denominazione che calza a pennello ad un essere femminile che lotta ogni giorno contro il male più oscuro che possa esistere. L’amicizia tra le due, sarà immediata. Vera è infatti l’unica persona ad aver capito che Cecilia non è così felice come va raccontando, soprattutto, come va raccontando a se stessa. Cecilia però non riesce ancora a raccogliere le forze per compiere il passo. Quando si diventa adulti, si tende a sottovalutare l’amicizia, consi¬deriamo gli amici quei ritagli di tempo per svagarci; ma un’amica può essere molto di più, fondamentalmente “una sorella che ti scegli”. Un romanzo toccante e delicato, che parla di speranza, di forza e resilienza. Ho amato il personaggio di Vera, per il suo coraggio e la sua voglia di non arrendersi. Di ispirazione, per tutte le donne, che come la stessa autrice, stanno lottando contro il cancro.


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Caffè alla nutella
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Elisabetta Cirillo





      "Perchè la vita è dura, ma è anche bellissima."



                            

 Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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