mercoledì 15 maggio 2019

Recensione: Chiedi alla notte.


 Chiedi alla notte
di Antonella Boralevi


Editore: Baldini & Castoldi
Prezzo Cartaceo: € 21,00
Pagine: 506




29 agosto 2018. Venezia splende. È la Serata di Gala della Mostra del Cinema. Red Carpet, Star, limousine, champagne, fotografi. E Vivi Wilson. La protagonista incantevole del Film di Apertura. Ma nell’aria vibra una nota di inquietudine. Un’ansia che cresce a ogni pagina. Verità inaccessibili aspettano nell’ombra. Vivi brilla per una sera soltanto. Il giorno dopo è un mucchietto di stracci, sulla spiaggia elegante del Lido. La sua morte è un mistero. Alfio, il bel commissario siciliano sciupafemmine, viene chiamato a indagare. E il suo cuore perde un colpo. Emma è tornata. L’inglesina che gli è entrata, suo malgrado, dentro la pelle, è l’avvocato di Netflix, che coproduce il film. È ospite di una Contessa affascinante e misteriosa, in una magnifica Villa. Emma e Alfio sono due anime che si cercano. Due vite sospese. Il Destino gioca con loro e con la sporcizia nascosta nelle vite dei ricchi. Insieme, entrano nel buio. Tre indiziati, tre confessioni da spavento. Ma alla verità manca una riga. Quella sepolta dentro un passato che urla.



Il romanzo della Boralevi è un thriller sì, ma particolare, di grande effetto, e dalla scrittura molto ricercata. Un giallo, un omicidio che avviene all’interno di una cornice suggestiva, quale solo quella offerta del Festival di Venezia può essere. Al Lido, ove nei giorni precedenti al grande evento, si respira aria di grande attesa. E’ il tempo degli ultimi ritocchi alla scenografia, al Palazzo della spiaggia, ove si terrà il Pranzo di Gala. Tutto è pronto, si attendono grandi ospiti quali Brad Pitt e Meryl Streep; al culmine di tanto sfarzo avverrà un omicidio che verrà irrimediabilmente ricordato. Vivi Wilson, vittima della tragedia, si troverà a fare i conti con una triste realtà: quella di comprendere fino in fondo, se effettivamente, la vita che sta conducendo è realmente quella che vuole. Molti personaggi come lei, all’interno di questa trama fitta e particolarmente affascinante, si chiederanno più volte, se, fossero per caso all’interno di un posto sbagliato, dentro ad una vita che non apparteneva loro. Un giallo tutto italiano, due indiziati, uno con alibi, e l’altro no. Un “frangente” particolare, prenderà all’interno di questo romanzo, anche il quanto più attuale possibile, movimento di “Me Too” che stando al punto di vista dell’autrice; potrebbe assumere un connotato di “ arma a doppio taglio”: si asserisce infatti all’interno di questo libro, che, le donne potrebbero usare il tutto alla rovescia. Un giallo che ti assorbe totalmente, crea nella mente mille dubbi, e fa ricredere anche ed irrimediabilmente; sulla realtà insita in una determinata classe sociale, poiché nulla è come sembra, mai. Un romanzo corposo, dettagliato, che però a mio giudizio scorre veloce; una volta superate le prime cinquanta pagine. Davvero gradevole, l’idea di aggiungere una playlist alla fine, per chi volesse ascoltare, mentre legge, la musica che la stessa autrice ha ascoltato mentre scriveva. Grazie alla casa editrice che mi ha concesso di leggere una copia di questo titolo.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Caffè doppio con panna
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Antonella Boralevi





      "Tu sai che puoi diventare un'altra?"



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