di Chiara Ferraris Editore: Sperling & Kupfer Prezzo Cartaceo: € 16,90 Pagine: 400
Genova. Quando Agata varca la soglia, l'appartamento è silenzioso e tremendamente buio. Sua madre non c'è più, da diversi mesi ormai. Resta soltanto l'odore delle stanze vuote, la polvere sui mobili, insieme all'eco dei ricordi e ai segreti, che ora nessuno può più mantenere, e che i vecchi quaderni dell'amata zia Alice, rimasti a lungo nascosti, sono pronti a rivelare. Quelle pagine custodiscono, infatti, il ritratto di una donna che Agata stenta a riconoscere come la sua zia Alice, e la storia di un grande amore proibito, di cui non ha mai saputo nulla. E sarà proprio il racconto di quella vita segreta a cambiare tutto, anche nel suo presente. Perché c'è un filo unico, un sentiero sepolto che unisce le generazioni di donne della famiglia Lantieri. Agata, ancora una volta lontana da Genova, tra gli scorci rassicuranti delle estati trascorse nella fattoria di famiglia in Valpolcevera, scoprirà non solo la vera storia della propria famiglia, ma imparerà anche che la forza nasce dalle fragilità, il coraggio dal dolore e che il vero amore non conosce lo scorrere del tempo. Soprattutto si renderà conto che quel fazzoletto di terra, tra i due versanti di una collina, sulle alture genovesi, racchiude in sé tutta la loro storia: ogni ritorno è un ritorno lì, ogni partenza è una partenza da lì, ogni perdita, ogni nascita, ogni gioia e ogni dolore sembra compiersi e avere senso soltanto tra quei colori. Oggi più di ieri. Intrecciando luoghi, accadimenti e personaggi, Chiara Ferraris restituisce al lettore al tempo stesso un frammento della grande Storia d'Italia e un'intensa saga familiare, da cui emerge il talento di una scrittrice esordiente, che tiene incollati alle pagine con una narrazione potente e una voce elegante. Tra passato e presente, L'impromissa si rivela così una mirabile storia d'amore e di appartenenza, dove le protagoniste sono le donne, le loro scelte, la loro forza, il loro sacrificio.
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Il titolo del romanzo mi ha incuriosita subito, mi dava l'impressione di quelle parole di origine dialettale che si usano solo nei paesini. Il resto della storia mi ha colpita ancora di piú. Una storia bellissima, che mi sono immaginata capitare a ognuno di noi, che purtroppo non ci soffermiamo mai abbastanza a chiedere ai nostri genitori e nonni del loro passato e della loro storia. Agata scopre tutto un mondo nel passato della propria famiglia quando si trova nel momento di maggiore sofferenza della sua vita. La madre morta e la crisi con il marito Enrico sembrano affondarla nella sua disperazione sempre di piú.
I quaderni che trova nascosti nella casa della madre peró nascondono una storia stupenda. La vera storia della sua famiglia, una storia che nessuno dei suoi cugini conosce, i racconti della zia Alli, la sua infanzia da orfana, l'adozione, la crescita e le difficoltà del vivere e soprattutto lavorare in una fattoria. La paura per l'ascesa al potere del duce e come la famiglia sia sopravvissuta alle leggi eccezionali fasciste. La capacità descrittiva dell'autrice é spettacolare mentre ci accompagna tra la storia di Agata oggi e quella di Alli negli anni '20 e dei partigiani.
Non solo la storia d'amore ci lascia senza parole come solo le storie d'amore di una volta sanno fare, ma anche la forza delle donne del romanzo, la scoperta di come le persone cambino per il bene dei propri cari, tutti i punti magistralmente trattati dall'autrice rendono la storia affascinante e ci catapultano in un epoca e un luogo magico anche quando ostico e infelice. I personaggi rimangono nel cuore per lungo tempo dopo la lettura, non solo i protagonisti ma anche i personaggi minori, tra cui il mio preferito é il parroco rivoluzionario che sembra sempre avere un asso nella manica.
Un libro assolutamente consigliato che mi é piaciuto tantissimo, davvero complimenti alla scrittrice.
I quaderni che trova nascosti nella casa della madre peró nascondono una storia stupenda. La vera storia della sua famiglia, una storia che nessuno dei suoi cugini conosce, i racconti della zia Alli, la sua infanzia da orfana, l'adozione, la crescita e le difficoltà del vivere e soprattutto lavorare in una fattoria. La paura per l'ascesa al potere del duce e come la famiglia sia sopravvissuta alle leggi eccezionali fasciste. La capacità descrittiva dell'autrice é spettacolare mentre ci accompagna tra la storia di Agata oggi e quella di Alli negli anni '20 e dei partigiani.
Non solo la storia d'amore ci lascia senza parole come solo le storie d'amore di una volta sanno fare, ma anche la forza delle donne del romanzo, la scoperta di come le persone cambino per il bene dei propri cari, tutti i punti magistralmente trattati dall'autrice rendono la storia affascinante e ci catapultano in un epoca e un luogo magico anche quando ostico e infelice. I personaggi rimangono nel cuore per lungo tempo dopo la lettura, non solo i protagonisti ma anche i personaggi minori, tra cui il mio preferito é il parroco rivoluzionario che sembra sempre avere un asso nella manica.
Un libro assolutamente consigliato che mi é piaciuto tantissimo, davvero complimenti alla scrittrice.
Durata totale della lettura: 5 giorni
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
"Come possono sembrare distanti le persone da se stesse, quando in mezzo
ci si mettono gli anni e le vicissitudini della vita".
ci si mettono gli anni e le vicissitudini della vita".
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