Review Party:La babysitter perfetta

Sheryl Browne ci fa dubitare di tutti nel suo nuovo romanzo, la Babysitter Perfetta edito Garzanti, Voi di chi potete fidarvi? Ecco il fantastico review party di oggi. 

La babysitter perfetta Sheryl Browne Editore: Garzanti Prezzo Cartaceo: € 17,90 Pagine: 352 Titolo originale: The Babysitter Non esistono braccia più sicure delle proprie per proteggere i figli. Ma non si può stare con loro tutto il tempo. A volte è necessario affidarli a qualcuno di cui ci si possa fidare ciecamente. Trovare la persona giusta non è facile: lo sanno bene Melissa e suo marito che cercano una babysitter per le loro due meravigliose bambine. Nessuna sembra all’altezza. Nessuna è abbastanza in gamba, dolce e rassicurante. Fino a quando non incontrano Jade, che è semplicemente perfetta. Le loro figlie la adorano, vogliono sempre stare con lei, e Jade le ama come se fossero sue. Melissa non potrebbe essere più felice di così e le affida la gestione della famiglia, tornando a occuparsi del lavoro. Ma all’improvviso in casa cominciano a succedere cose strane: le bambine non sembrano più così al sicuro e Melissa ha sensazioni che non riesce a spiegarsi. Si tratta solo di piccoli dettagli, non ha alcuna prova ma sente che qualcosa non va. Decide allora di parlarne con il marito, che però non le crede: forse è solo la stanchezza per i troppi impegni, o lo spettro della depressione. Jade è l’unica che le sta vicino, l’unica che la ascolta e, giorno dopo giorno, Melissa si convince sempre di più che Jade sia stata una scelta fortunata. È davvero perfetta. Forse anche troppo. Eppure Melissa sta per scoprire che ogni perfezione nasconde una macchia, un neo, una sbavatura. Che ogni persona, anche la più gentile e altruista, ha un passato alle spalle, una cicatrice, un brutto ricordo. Che si possono proteggere le persone amate, ma non per sempre. Anche se sono i propri figli.

Povera ragazza Jade, le si è bruciata la casa e ora non sa dove stare. Meno male che i Cain, i suoi vicini di casa decidono di aiutarla e la fanno stare da loro, proprio quando a loro serve una babysitter dato che Melissa è molto impegnata con le sue sculture e Mark è un poliziotto. Da quando entra in casa tutto va a rotoli. Nessuno potrebbe mai capire il collegamento che ha con Mark, dato che risale a molti anni prima e lei si è anche premurata di rifarsi il viso per passare inosservata.  
Questo libro mi ha fatta arrabbiare tantissimo (per i giusti motivi). Per quanto mi renda conto che i traumi che viviamo da piccoli ci segneranno per sempre, e se non siamo abbastanza fortunati da avere il giusto supporto psicologico potremmo essere danneggiati per sempre, la completa psicosi di Jade e la sua visione distorta della realtà, a volte fanno davvero infuriare. 
Ho trovato il personaggio di Mark un po' poco credibile, troppo perfetto e imbellettato, forse però l'autrice voleva creare un antitesi totale tra lui e Jade.
Il finale non è estremamente sorprendente, insomma riusciamo a indovinare come andrà a finire, ma non importa perché il fulcro del romanzo è proprio il piano maligno della ragazza e come lo mette in atto. Mi ha ricordato un film visto tanti anni fa di cui purtroppo non ricordo il titolo. 
Consigliato a chi vuole leggere un thriller un po' diverso, in cui il tema fondamentale è magari più la strategia che il twist finale. 

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata:  Caffè alla nocciola

Formato consigliato: Cartaceo

Età di lettura consigliata: dai 16 anni

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"Alla fine, lui l'avrebbe ringraziata per avergli aperto gli occhi."