lunedì 4 febbraio 2019

Recensione: Dove finisce la notte

Dove finisce la notte

di Daniela Tully

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 17,90
Pagine: 288
Titolo originale: Hotel on Shadow Lake: a Novel


Monaco, 1990. Il vento del Nord è arrivato, e con lui quella lettera. Una lettera inaspettata, datata 1944, e destinata a cambiare la vita di Martha Wiesberg per sempre. Martha è una sopravvissuta, ha conosciuto l’odio e la violenza, ma, per la prima volta, ha paura. Paura di quelle parole scritte, del segreto che custodiscono e che la riporta agli anni dell’ascesa di Hitler e del Terzo Reich. Scoprire la verità è pericoloso, ma Martha non ha scelta: deve partire per un luogo che solo lei conosce, anche a costo di abbandonare la nipote, la giovane Maya, che ha allevato e accudito sin dalla nascita.
Stati Uniti, 2016. Morbide colline si stendono a perdita d’occhio fino a incontrare una foresta densa e scura: è qui, nel folto degli alberi, che sorge un antico e lussuoso residence. È qui che Maya cerca di far luce sulla morte della nonna Martha. Era scomparsa nel nulla, molti anni prima. E adesso la scoperta del corpo. Anche se non è riuscita a perdonarla per averla lasciata all’improvviso, Martha sa di doverle molto: è lei ad averle insegnato tutto quello che sa attraverso le sue storie. Favole che narravano di tempi in cui amarsi era proibito, in cui una carezza poteva fare male, in cui la notte pareva senza fine. Ora Maya vede tutto con chiarezza: la nonna ha sempre voluto che lei arrivasse lì, disseminando tanti piccoli indizi nelle sue storie. E adesso ha intenzione di ritrovarli tutti per riportare a galla la verità. Perché c’è un’ultima storia che aspetta di essere svelata. Quella di un amore profondo e contrastato che la guerra ha reso impossibile, ma non ha distrutto. Di una promessa che attende di essere mantenuta. Di un odio che non bisogna dimenticare, perché è capace di uccidere ancora.



Una storia intricata e elaborata con tantissime tematiche da elaborare. La narrazione principale riguarda due donne forti, anche se in modi diversi. Martha che cresce a Monaco ai tempi del Terzo Reich, con un fratello gemello che pian piano si trasforma in un nazista senza scrupoli. Per lei questo cambiamento è inconcepibile e se ne allontana il più possibile. Maya, nipote di Martha, vive nel 2017 in una cittadina tedesca, sua nonna è sparita 25 anni prima ma finalmente viene ritrovata negli Stati Uniti. Siccome non esiste alcuna ragione per cui la nonna potesse essere lì, Maya decide di superare la propria aerofobia e andare nel famoso Hotel Montgomery per capire cosa fosse successo alla nonna. 
Nel romanzo ci sono una miriade di misteri e di personaggi, la sola famiglia Montgomery ha un albero genealogico da far invidia e la quantità di cattiverie che lo popolano è impressionante. In alcuni momenti ci sono fin troppi dettagli che si distanziano dalla storia principale che rendono il romanzo un po' difficile da seguire.
Ci sono alcune tematiche bellissime, l'amore quello vero che supera ogni confine, l'onestà che alla fine (ma proprio alla fine) ripaga, l'amore per la famiglia e il superamento dei propri limiti per dimostrarlo. La storia in sé mi è piaciuta molto anche se a volte ci sono dei salti da una era ad un'altra o da un argomento ad un'altro che la rendono un po' ostica. 

L'inizio mi ha affascinato immediatamente e non vedevo l'ora di capire cosa fosse accaduto a Martha, nella parte centrale però il romanzo cambia tono e diventa meno accattivante e alle volte troppo esoterico. 
La mia parte preferita è sicuramente quella storica, le descrizioni delle atrocità della Gestapo e del lavaggio del cervello che faceva ai ragazzi sono strabilianti. 
Il romanzo merita quattro diamanti perchè la bellezza dei sentimenti descritti e il finale mi hanno comunque strappato una lacrimuccia. Penso che la storia renderebbe forse meglio in un film che correrei a vedere.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tisana al lampone
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni 






      "Era travestita da maschio e lo fissava con il terrore negli occhi.
Gli stessi occhi che lo perseguitavanoogni volta che cercava di dormire, 
gli stessi occhi che lo tenevano sveglio la notte."

   

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