#Creativity blogger week - DESIDERI NELLA CALZA
Buongiorno a tutti! Siamo molto felici di presentarvi la nostra nuova rubrica ideata da Deb del blog Leggendo Romance, la Creativity Blogger Week! Un appuntamento di fine mese, dove poter parlare degli argomenti più vari, con un tema ogni volta diverso. È entusiasmante e stimolante, un modo per creare sempre più connessioni e conoscere meglio altre persone, dove un po' alla volta, attraverso ogni post, si possa entrare sempre più in sintonia. Il tema di questo mese è "la calza" simbolo della nostra cara Befana che di solito porta dolciumi o carbone ma che, questa volta, porta un pezzettino di noi.Ecco cosa ho messo nella mia calza quest'anno!Allora, nella calza vera, quella del 6 gennaio, ho trovato dei cioccolatini, di cui vado pazza. Me li hanno messi i miei uomini (mio marito e i miei due figli).Ma nella mia calza immaginaria ho messo...... il TEMPO.Sì, ma il tempo non si può inventare, direte voi. D'accordo, ma si può trovare.
Ho una famiglia e lavoro a tempo pieno, pertanto il tempo per me è una delle cose che faccio fatica a ricavare, tra un impegno e l'altro. Ma, anno dopo anno, ho imparato che è fondamentale trovare del tempo per sè, per coltivare le proprie passioni, per leggere un buon libro o vedere un bel film. O, anche più semplicemente,
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giovedì 31 gennaio 2019
Creativity Blogger Week: Desideri nella calza
Recensione: Il mio universo sei tu
Il mio universo sei tu
di K.A. Tucker
Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo : € 12,90
Prezzo ebook: € 4,99
Pagine: 384
Genere: Narrativa moderna
«I romanzi di K.A. Tucker creano dipendenza.»
Globe and Mail Autrice del bestseller Dieci piccoli respiri Ivy è una tatuatrice di talento e, dopo anni passati in continuo movimento, forse ha trovato un posto dove fermarsi. Adesso lavora a San Francisco, al Black Rabbit, lo studio di tatuaggi di suo zio Ned: insieme funzionano alla grande e lei finalmente si sente a casa. Tutto cambia però quando Ivy si ritrova a essere testimone di un terribile crimine. È pronta a fare i bagagli di nuovo e sta per partire, ma un incontro casuale con un affascinante sconosciuto la trattiene in città, dandole un motivo per restare. Almeno finché Ivy non scopre che il loro incontro non è stato affatto casuale...Autrice bestseller di USA Today Oltre 50.000 copie vendute Un intreccio perfetto di amore, passione, suspence e mistero «I romanzi di K.A. Tucker creano dipendenza.» Globe and Mail «La Tucker dirige abilmente la storia della damigella salvata da un cavaliere dall’armatura lucente, rendendo irresistibile la vicenda di questi amanti sfortunati. Una storia romantica, con qualche elemento di suspense, in questo nuovo romanzo da divorare.» Kirkus Reviews «I libri di questa serie sono come una droga. I lettori di K.A. Tucker divoreranno questa storia appassionata e appassionante.» Booklist |
In questo nuovo volume della serie Burying Water l'autrice finalmente pone al centro della narrazione Ivy, la tatuatrice giramondo che abbiamo imparato a conoscere nella storia precedente. La ritroviamo a San Francisco nello studio di tatuaggi di suo zio Ned e suo mentore: sembra che finalmente si sia decisa a mettere radici, dopo svariati mesi non sente il solito bisogno di scappare. Purtroppo però la sua permanenza non sarà per piacere: lei stessa sarà la testimone di un omicidio e tutte le sue certezze si sgretoleranno. Al suo fianco, dal nulla comparirà un ragazzo misterioso, Sebastian: ma cosa vuole da lei veramente? Qual è il suo scopo? K.A. Tucker come ogni volta regala un turbinio frenetico di emozioni, per il lettore è impossibile non rimanere totalmente coinvolto dalla storia e dalle sue protagoniste. Ammiro molto la scelta di questa autrice di portare avanti una saga scegliendo ogni volta di concentrare le sue attenzioni su di un personaggio diverso permettendo così al lettore di conoscerli nel profondo. Ivy sin dal romanzo precedente aveva attirato le mie simpatie, sarà stato il suo carattere pittoresco o l'alone di mistero che la avvolgeva ma sono stata davvero felicissima di ritrovarla in questo volume come protagonista. Sebastian poi dal suo canto aggiunge un quid davvero intrigante alla storia, il suo passato come quello di Ivy è alquanto misterioso: avvicinandosi sempre di più a lei scoprirà quanto è facile bruciarsi con il fuoco. Ho divorato questo romanzo, come tutti gli altri scritti da K.A. Tucker: la sua firma è un bollino di qualità.
Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè allo zenzero
Formato consigliato: cartaceoDurata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè allo zenzero
Età di lettura consigliata: da 16 anni
mercoledì 30 gennaio 2019
Recensione: Baudelaire, dal fango all'oro
Baudelaire, dal fango all'orodi Stefano AgostiEditore: Il Saggiatore Prezzo Cartaceo: € 21 Pagine: 161 «Mi hai dato il tuo fango e io ne ho fatto oro» scrive Baudelaire nell’Ébauche d’un épilogue, un unico verso a custodire un’intera dichiarazione di poetica: la scoperta dell’oro della poesia nel cuore del prosaico – negli inferi dei bassifondi, fra i demoni celesti delle città –, l’immersione negli abissi dell’eros e dell’ebbrezza, in una noia fisica e metafisica che trova il suo atroce riscatto nella bellezza. Soprattutto, la ricerca del verso come parola alchemica, formula filosofale per le infinite metamorfosi della materia: metafore, sinestesie, comparaisons che tramutano lampade in sguardi sanguinanti, parole in fate dagli occhi di velluto, languidi baci in liquidi cieli disseminati di stelle.
Grazie a un’eccezionale contiguità con il testo di Baudelaire, Stefano Agosti mostra come questa sostanza mutante – scaturita da una delle più potenti pulsioni emotive mai registrate dalla letteratura – si riversi in una struttura geometricamente ordinata, segnando l’ingresso della poesia lirica nella modernità.
Leggere questo testo, che di Les Fleurs du Mal costituisce un indispensabile contrappunto critico, significa ripercorrere la nervatura portante del grande Canzoniere dell’era moderna: «l’istanza flagrante, dirompente, grondante del “moi”» che governa gli itinerari pseudobiografici del poeta, i momenti in cui il significante si solleva alle più pure manifestazioni di musicalità e in cui una violenza espressiva inedita si infiltra nei moduli di una suprema elaborazione formale. È un movimento nelle profondità di un’opera scritta da Baudelaire con tutto il suo cuore, tutto il suo odio, tutta la sua religione e la sua tenerezza, che nella lettura di Stefano Agosti giunge intatta al lettore contemporaneo.
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Uno studio molto approfondito del lavoro di Baudelaire.
Il testo è diviso in due parti, la prima dedicata alle forme e alle figure dell'opera, la seconda ai diversi piani di analisi, il punto di vista critico di Agosti, ci evidenzia dettagli e punti di vista poco analizzati in passato.
Ho trovato molto interessante il capitolo riguardante l'eros, come esso sia nascosto tra le righe e mascherato dalle parole e come alle volte sia connesso al macabro, all'omicidio, alla putrefazione e scateni delle ambivalente nello scrittore.
Stupende le analisi sulla raffigurazione del corpo femminile, la passione del poeta per Jeanne Duval e la maestria nelle parole anche solo nella descrizione di un bacio. Forse i passaggi riportati solo in francese sono un pochino ostici da seguire ma per poter seguire la metrica e il naturale movimento del testo, questo era forse l'unico modo per riportarlo.
Sicuramente non è un testo semplice, è consigliato a chi già conosce Baudelaire e vuole approfondirne lo studio.
Il testo è diviso in due parti, la prima dedicata alle forme e alle figure dell'opera, la seconda ai diversi piani di analisi, il punto di vista critico di Agosti, ci evidenzia dettagli e punti di vista poco analizzati in passato.
Ho trovato molto interessante il capitolo riguardante l'eros, come esso sia nascosto tra le righe e mascherato dalle parole e come alle volte sia connesso al macabro, all'omicidio, alla putrefazione e scateni delle ambivalente nello scrittore.
Stupende le analisi sulla raffigurazione del corpo femminile, la passione del poeta per Jeanne Duval e la maestria nelle parole anche solo nella descrizione di un bacio. Forse i passaggi riportati solo in francese sono un pochino ostici da seguire ma per poter seguire la metrica e il naturale movimento del testo, questo era forse l'unico modo per riportarlo.
Sicuramente non è un testo semplice, è consigliato a chi già conosce Baudelaire e vuole approfondirne lo studio.
Bevanda consigliata: Vino rosso
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Blogtour "La Colpevole": Recensione numero 2
di Amanda Robson Editore: Piemme Prezzo Cartaceo: € 18,50 Pagine: 384 Titolo originale: My name is Venus Black
Due gemelle molto diverse, Zara e Miranda, sono legate da qualcosa di potente, più potente ancora del sangue. Forse è il segreto terribile che hanno condiviso nell'infanzia, o forse la fragilità che Zara si è portata dietro per tutta la vita, a tenerle indissolubilmente legate l'una all'altra, e a intrecciare i loro destini in modo inestricabile. Finché sulla scena fa la sua comparsa Sebastian Templeton.
«Sebastian, Sebastian, Sebastian, dovunque guardi c'è lui. Zara Cunningham: fino a che punto ne sei innamorata?» si chiede Zara, sorpresa lei stessa della violenza con cui Sebastian si è impadronito del suo cuore. E dire che lo ha incontrato banalmente al supermercato, per puro caso. È apparentemente per puro caso, però, che Sebastian sembra pian piano avvicinarsi anche a Miranda. E ben presto Zara si accorgerà che i loro sguardi si allacciano un po' troppo spesso, nonostante Miranda sia l'unica persona di cui Zara si fidi. L'unica in grado di proteggerla. Miranda, Zara, Sebastian: che cosa succederà in questo strano, tragico triangolo di amori, legami familiari, gelosie, passione erotica? E quando Zara verrà trovata morta, di chi è davvero la colpa? Un romanzo che si legge d'un fiato, un thriller feroce in cui è impossibile indovinare i veri moventi dei personaggi fino al paradossale, inimmaginabile epilogo. |
Thriller decisamente approvato! Non conoscevo questa autrice e devo ammettere che sono davvero curiosa di leggere altro.
In questa storia finiamo nella vita di Miranda e Zara, due gemelle che più diverse non si può. La prima stacanovista, che ha sempre preso bei voti a scuola, lei è la sorella che ha avuto successo, quella dalla vita rigida tenuta accuratamente sotto controllo e che più di una volta mi ha fatto arrabbiare, e poi c'è Zara, la gemella artista, fotografa ancora studente che si diverte spensierata vivendosi tutto fino in fondo e che nasconde una fragilità spaventosa. Tanto diverse, ma tanto unite, complici e sensibili, come tutte le gemelle hanno un rapporto speciale, che non si può spiegare a parole, sono sorelle ma anche molto di più. Come al solito a mettere pepe ai loro giorni arriva Sebastian che sconvolge quel perfetto equilibrio che le gemelle si erano create insieme, si insidia come un serpente pronto a mordere se necessario. La storia non è per nulla prevedibile e ci tiene incollati alle pagine, avidi di arrivare a capo della morte di Zara. Come, quando, Perché? Domande che rimbombano nella nostra testa mentre leggiamo e risposte che l'autrice riesce a nascondere tra le righe, regalandoci diversi colpi di scena inaspettati. Nella trama i tasselli di quello che è successo, che ha sconvolto Miranda e Zara, si ricompongono piano piano e alternandosi leggiamo ogni volta con gli occhi di un personaggio diverso saltando tra presente e passato. Un libro che ho trovato ben strutturato, mi ha creato dipendenza in alcuni punti e più di una volta mi lasciato a bocca aperta, è bello scoprire le protagoniste a fondo, nei loro pensieri, nelle preoccupazioni che l'una ha sempre nei confronti dell'altra. Una storia da scoprire e che merita di essere letta da tutti gli amanti del genere.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Latta di mandorle
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Sito dell'autrice: Amanda Robson
martedì 29 gennaio 2019
Review Party: Il mio nome è Venus Black
di Heather Lloyd Editore: Sperling & Kupfer Prezzo Cartaceo: € 17,90 Pagine: 352 Titolo originale: My name is Venus Black
Everett, Stato di Washington, 1980. Venus Black è una brillante ragazzina di tredici anni che vuole diventare la prima donna americana ad andare nello spazio. Ha ottimi voti a scuola, capelli ricci e nerissimi e due grandi amori: l'astronomia e il suo fratellino autistico Leo. Una fredda sera di febbraio, la vita di Venus però viene sconvolta: la ragazza si macchia di un crimine gravissimo che segna per sempre il suo destino e quello della sua famiglia. Venus, in attesa di processo, viene rinchiusa in un carcere minorile, ma rifiuta di difendersi, di spiegare; si limita a gridare tutta la sua rabbia contro sua madre Inez. Nel frattempo, Leo sparisce nel nulla e Venus crede sia colpa sua, ma dalla prigione non può far niente per cercarlo. Sei anni dopo, la ragazza esce dal riformatorio di Echo Glen: l'adolescenza è ormai perduta, le restano soltanto i suoi inconfondibili capelli ricci, una valigia di vecchi vestiti, un'identità falsa e la determinazione di scappare dal suo passato. Senza più alcun contatto con la madre, né notizie del fratello, decide di ricominciare da zero a Seattle, sempre tenendosi ai margini, diffidente e solitaria. Tuttavia nuovi incontri sfiorano l'orbita di Venus, un'amicizia, e forse perfino un amore. Ma riaffiorano anche le antiche ferite, che, nonostante la forte volontà della ragazza di dimenticarle, rimangono ancora aperte. Venus non potrà mai trovare un futuro finché non farà i conti con il suo passato, con se stessa e con la verità che più la tormenta: che cosa ne è stato di Leo?
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Bellissimo, un libro che mi è piaciuto molto! La storia di Venus e della sua famiglia mi ha tenuto sulle spine fino alla fine. Venus viene rinchiusa a 13 anni in un carcere minorile per un crimine che ci viene svelato pian pianino durante la lettura, l'autrice ci lascia dei dettagli pagina per pagina e li ricama con le storie della famiglia di Venus, in particolare a sua madre Inez e al suo fratellino autistico Leo.
Nonostante ciò questi tre non sono gli unici protagonisti di questa storia, cene sono altri e molto diversi tra loro. Ascoltiamo le voci di ognuno di loro, ci abituiamo ad osservare la storia dal loro punto di vista, li conosciamo nel profondo e questo ci aiuta a comprenderli meglio facendoci emozionare. Questo libro ha un titolo accattivante, tra l'altro lasciato fedele all'originale, una copertina stupenda e che ben si adatta alla trama e poi fondamentalmente ha Venus che racchiude nel suo nome i suoi sogni da ragazzina, il suo futuro che immagina tra le stelle e i pianeti. Purtroppo nella vita non sempre tutto va come ci immaginiamo e spesso ci travolge e cambia drasticamente, ti segna, ti ferisce a fondo, ma di contrasto, a sorpresa, ti fa scoprire l'esistenza della speranza e dell'amore, nell'accezione più pura. Questo libro racchiude questi e tanti altri sentimenti, la storia di Venus Black mi ha coinvolto dall'inizio alla fine, ho adorato lo stile dell'autrice che con sapienza riesce ad incollarci addosso i personaggi e le loro sensazioni. Una lettura straconsigliata e che è un piacere da leggere.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè alla mela caramellata
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Heather Lloyd
Review Party: Mi ricorderò di te
di Paloma Sánchez-Garnica Editore: Piemme Prezzo Cartaceo: € 19,50 Pagine: 464 Titolo originale: Mi recuerdo es màs fuerte que tu olvido
Da bambina, Carlota pensava che tutti i papà, la sera, andassero a dormire fuori casa. D'altra parte è quello che faceva il suo, di padre, da sempre. Ma quando, a dodici anni, sua madre le confessò la verità su di lui - che non era solo "suo" padre, che lei era una bambina illegittima, che la loro non era una famiglia vera -, la vita di Carlota cambiò irrimediabilmente.
La parola "bastarda" divenne il suo stigma. E "famiglia" per lei non significò mai più la stessa cosa. Sono passati molti anni e Carlota si porta ancora dentro il peso del rifiuto e della delusione. È per questo che, quando riceve la chiamata al capezzale di suo padre ormai moribondo, sarà costretta a scegliere tra il desiderio di sapere e l'abitudine, ormai la necessità, di odiare quell'uomo che le ha rovinato la vita. Finirà per scoprire una storia inimmaginabile di amore, sofferenza, perdono e segreti. Una storia che le farà capire molto di più su quel padre troppo lontano. Perché le azioni degli altri non sempre si possono giudicare se non si conoscono le ragioni del loro cuore. Con il magnifico passo narrativo che caratterizza i suoi romanzi, Paloma Sánchez-Garnica tratteggia un indimenticabile ritratto di donna, con la sua indipendenza, la sua forza ma anche con le sue fragilità, e fa scorrere davanti ai nostri occhi una storia di menzogne, amore malriposto, tradimenti e bugie. Un romanzo incredibilmente emozionante. |
Un libro di sicuro struggente, la vita di una famiglia allargata vista con una lente di ingrandimento che mette a fuoco ogni personaggio fin nel profondo e fa diventare nostri i loro dolori, spesso dovuti a scelte altrui. Una trama ricca di intrecci, Carlota la possiamo definire la protagonista, anche se con l'andare avanti con la lettura ogni lettore trova un personaggio preferito, al quale si avvicina di più. Carlota è il frutto di una relazione extraconiugale avuta dal padre ufficialmente sposato con un'altra donna e con altri tre figli. Scopriamo ad uno ad uno ogni personaggio e le difficoltà che ognuno di loro ha subito da questa situazione familiare alquanto ingarbugliata. Antichi rancori sepolti vengono a galla, dolori dai quali ci si allontana ritornano pulsando più forti di prima, Carlota e non solo, spesso si sente come una marionetta, niente è come dovrebbe essere eppure in qualche modo tutti si ritrovano vicini, in balia di un destino che si è divertito fin troppo a mischiare le carte in tavola. Leggere questo libro è come sbirciare dal sipario di uno spettacolo pronto ad andare in scena, nessuno si accorge di essere spiato eppure riusciamo a scorgere l'animo di ognuno passando inosservati. Ho faticato all'inizio a prendere confidenza con le diverse personalità, poi procedendo sono riuscita a definire ogni carattere, si riesce a comprendere ogni decisione presa nonostante spesso le ragioni del cuore non siano facili da mettere nero su bianco. Lo stile dell'autrice l'ho trovato a tratti lento, non è stata sempre una lettura fluida, eppure mi rendo conto che quando ci vengono esposti dei sentimenti in maniera così diretta a volte l'uso eccessivo di parole è necessario e preparatorio. Una lettura non leggera e di sicuro non per tutti, drammatica e impegnativa, preparatevi a lasciarvi travolgere e spesso vi ritroverete a bocca aperta. Passato e presente, vecchio e nuovo, tutto è collegato con fili spessi ma invisibili, bisogna avere pazienza con questo libro ma di sicuro colpisce dritto al cuore.
Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Vino rosso
Età di lettura consigliata: dai 19 anni
Sito dell'autrice: Paloma Sànchez-Garnica
lunedì 28 gennaio 2019
Recensione: I traditori
I traditori
di Tammy Cohen
Editore: Astoria Edizioni
Prezzo cartaceo : € 18,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 386
Genere: Narrativa moderna
La storia di una coppia travolta dalle conseguenze della separazione dei loro migliori amici.
I migliori amici si raccontano tutto: dai progetti per rifare la cucina ai problemi scolastici delle figlie. E anche che uno sta lasciando la moglie per una giovane modella.
I migliori amici non si raccontano bugie. Non si installano sul tuo divano per settimane. Non chiamano un avvocato. Non ti costringono a scegliere da che parte stare. I migliori amici non hanno segreti a proposito del loro passato. I migliori amici non rimangono sempre i migliori amici. Solo Tammy Cohen con la sua penna e la sua capacità di alzare la tensione pagina dopo pagina può trasformare la separazione di una comunissima coppia borghese londinese in un thriller psicologico, dove due coppie perdono improvvisamente la capacità di comportarsi in modo appropriato.
“Questa è la storia dell’implicito patto sociale del matrimonio, un fresco esame della natura umana. E anche, diciamolo, una storia assolutamente cattiva che si trasforma in un delizioso divertimento che non riesci a smettere di leggere.” – Caroline Kepnes
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Due coppie di amici, due famiglie con i loro segreti ed i loro problemi: una di loro è arrivata però al punto di non ritorno ed i loro problemi, le loro faide all'improvviso ricadranno anche sull'altra coppia. In mezzo a questo tornado di emozioni ci finiranno anche le due bambine di queste due coppie: una lotta senza quartiere che lascerà svariate cicatrici. La lettura di questo romanzo non è di certo facile per il tema trattato, il ritmo serrato della narrazione coinvolge il lettore soprattutto a livello emotivo: ci troveremo di fronte due persone che si erano giurati amore e che ora, non desiderano altro che distruggere l'altro. Ma fino a che punto hanno ragione? Tammy Cohen analizza le dinamiche familiari e quelle che regolano l'amicizia ponendo l'attenzione sui segreti che aleggiano come ombre in entrambe le coppie. Impossibile rimanere imparziali durante la lettura ma soprattutto è impossibile non farsi un'analisi di coscienza mettendosi in gioco in prima persona. Ho trovato accattivante lo stile narrativo dell'autrice che non conoscevo, l'analisi attenta di queste coppie risulta efficace permettendoci di entrare nel loro cuore e nelle loro menti. Tammy Cohen lascia poi il lettore in sospeso sino alla fine: c'è una voce narrante che si aggiunge alle altre, una bambina che racconta anzi si racconta ma chi è? Lo scoprirete solo alla fine.
Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè nero alla rosa
Formato consigliato: cartaceoDurata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè nero alla rosa
Età di lettura consigliata: da 16 anni