martedì 18 dicembre 2018

Recensione: Morte di un giovane di belle speranze (I delitti Mitford Vol. 2)



Morte di un giovane di belle speranze
di Jessica Fellowes

Editore: Neri Pozza Editore
Prezzo cartaceo : € 18,00
Pagine: 368
Titolo originale: Bright Young Dead 


Londra, 1925. «Giovani aristocratici scapestrati» è il soprannome dato dalla stampa scandalistica inglese a un gruppo di amici famosi per le grandiose feste in maschera e le elaborate cacce al tesoro nella notte londinese. Appartiene alla cerchia anche la maggiore delle Mitford, Nancy, che chiede ai genitori di inviare a Londra la sorella diciassettenne, Pamela. Gli sfavillanti parties in città sono infatti un’eccellente occasione per stringere nuove amicizie, utili per la prossima festa di compleanno di Pamela.
Tra la «gente giusta» di cui assicurarsi la presenza figurano di certo Sebastian Atlas, volto angoloso, naso lungo e capelli impomatati tanto lisci da sembrare una lamina d’oro aderente al cranio; Clara Fisher, soprannominata dai Mitford «l’Americana» e, naturalmente, i Curtis: Charlotte Curtis innanzi tutto e suo fratello, l’arrogante Adrian, lo scapolo da accalappiare.
Le intenzioni di Nancy vanno a buon fine e, nel giro di un mese, buona parte dei suoi ricchi amici si riversa ad Ashtall Manor, pronta a prendere parte allo sfarzoso ballo in costume e alla sfrenata caccia al tesoro nella tenuta.
Durante la serata il gruppo si addentra nel cimitero che confina con il muro di cinta della magione. Il suolo è fradicio di umidità notturna, la luce della luna filtra a stento fra le nuvole. Sul terreno bagnato alla base del campanile della chiesa, con un braccio sul collo, le gambe piegate e storte, la bocca spalancata, gli occhi fissi e ciechi, giace il cadavere di Adrian Curtis. In piedi accanto a lui, con le mani sulla bocca ad attutire il grido, c’è la cameriera personale di Charlotte, Dulcie Long.
Scotland Yard non tarda a scoprire che la ragazza cela l’appartenenza a un club molto più esclusivo di quello dei suoi ricchi datori di lavoro: il club delle Quaranta Ladrone, unaVeronatemibile banda di ladre capeggiate dall’implacabile Alice Diamond, che da qualche tempo sta terrorizzando Londra. Dulcie Long viene dunque arrestata come colpevole dell’omicidio di Adrian Curtis, sprezzante rampollo della «buona società» londinese. L’unica a credere all’innocenza della ragazza è Louisa Cannon, dama di compagnia delle sorelle Mitford, la quale, aiutata da Pamela e Nancy Mitford, decide di indagare sul caso…



Ritorna la Fellowes con un altro libro accattivante e misterioso che ci porta nella Londra del 1925, sempre in compagnia delle sorelle Mitford e della loro fidata Louisa, ma soprattuto ci riporta sulle tracce di un nuovo omicidio, dove come al solito nulla è come sembra e la ricerca del colpevole si rivela del tutto inaspettata. Il periodo storico si presta perfettamente ad ospitare la storia che questa volta vede nell'occhio del mirino quei club segreti che si diffondono tra la gioventù londinese. Appartenere a questi club diventa prestigioso e spesso è la scusa perfetta per conoscere gente influente e Nancy Mitford non esita a coinvolgere i suoi amici al compleanno della sorella Pamela. Purtroppo la festa si interrompe bruscamente durante una caccia al tesoro organizzata dal gruppo di Nancy e il divertimento viene proprio rovinato quando l'arrogante e altezzoso Adrian Curtis viene ritrovato morto. Viene subito incolpata la sua cameriera Dulcie, ma Louisa, che lavoro al servizio della famiglia Mitford, conosce Dulcie ed è convinta della sua innocenza ed è intenzionata a scavare a fondo per trovare il vero colpevole.
Intanto in parallelo troviamo il sergente Guy Sullivan, caro dal primo libro alla nostra Louisa, impegnato nelle investigazioni per scovare la famosa ladra Alice Diamond che insieme al suo club di ladre sta creando grande scompiglio in città. I due casi si miscelano in un cocktail davvero afrodisiaco ed esplosivo costituito da mistero, bugie e ombre che si muovono furtive e troviamo ancora una volta Louisa e Guy che con occhio ed intuizione cercano di farsi strada verso la verità.
Dalla storia conosciamo queste congregazioni spesso costituite da giovani aristrocratici che fondamentalmente vogliono ribellarsi, divertirsi senza limiti e spesso rompere le noiose regole sociali e ben si prestano per fare da sfondo alle investigazioni di un omicidio, ottima scelta del contesto per la Fellowes, che come al solito mi incanta. Il primo libro forse l'ho apprezzato di più siccome era una novità, ma di certo anche questo secondo non è da meno a livello di suspance e per come l'autrice ha strutturato la risoluzione del caso. Non aspettatevi banalità questo secondo capitolo per me si rivela davvero ben scritto e parte di una serie di historical mystery che straconsiglio. I due libri de "I delitti Mitford" si possono leggere indipendentemente ma vi avverto, la frenesia di leggerne ancora ed ancora è decisamente contagiosa...bellissimo!

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè all'anice
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Jessica Fellowes




"Un nuovo, intrigante caso da risolvere per Louisa Cannon, istitutrice, chaperon e confidente delle sei irresistibili sorelle Mitford, nella sfavillante Inghilterra degli anni Venti."



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