 di Ryan Graudin Editore: Mondadori Prezzo cartaceo : € 19,00 Pagine: 370 Titolo originale: Invictus
Farway Gaius McCarthy non è un ragazzo come gli altri. Tutti lo considerano uno strano prodigio. Figlio di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell'Antica Roma, la sua esistenza è un evento straordinario che al contempo distorce e infrange le leggi della natura. Perché Far è nato fuori dal tempo. Ostinato, inquieto, dall'animo indomabile, il ragazzo fin da bambino ha un unico incontenibile desiderio: vivere l'esperienza frastornante di tuffarsi in epoche sempre diverse e provare quel miscuglio di vertigine, shock e déja-vu che solo incontrare la storia faccia a faccia può dare. Per questo studia per seguire le orme materne e diventare un documentatore, un viaggiatore del tempo che, per conto del governo, viene spedito nelle epoche passate a osservare e registrare gli eventi storici. Subito dopo aver fallito, inspiegabilmente, l'esame finale del corso, Far viene contattato da un trafficante di opere d'arte che gli offre la possibilità di continuare a inseguire il suo sogno. Il ragazzo avrà a disposizione una macchina del tempo e, davanti a sé, secoli e secoli da esplorare. In cambio però dovrà mettere in piedi una squadra con la quale viaggiare clandestinamente di epoca in epoca per rubare oggetti e manufatti preziosi. Un anno dopo, durante l'ennesima missione, dopo essere rimbalzati dall'Europa nazista all'America selvaggia di Davy Crockett al Vaticano michelangiolesco, Far e la sua squadra incappano in Eliot, una solitaria ragazza dalla pelle chiarissima e dalle origini misteriose che metterà in discussione l'esistenza stessa del ragazzo e di lì a poco trascinerà lui e i suoi amici in una missione pericolosissima nell'Antica Roma, dove la storia di Far ha avuto inizio. Una corsa disperata contro il tempo per impedire che il mondo si spenga. E con esso qualsiasi speranza per il futuro.
|
Sono in estremo ritardo con questa recensione ma come tutto meglio tardi che mai. Quando unite viaggio e tempo di solito il risultato è difficilmente scarso e infatti questa storia di scontato non ha davvero nulla. Allacciate le cinture e preparatevi a saltare di epoca in epoca in un viaggio temporale a bordo dell'Invictus che ha come capitano Farway Gaius McCarthy. Far ha come madre una viaggiatrice del tempo che non ha rispettato le regole e come padre un antico gladiatore romano, non ha una vera data di nascita e nella sua vita vuole seguire le ombre della madre diventando un documentatore. La sua missione non si rivela affatto facile e infatti quando si ritrova a passare il suo test finale qualcosa va storto e sembra tanto che qualcuno volutamente abbia cospirato per farlo fallire. La conoscenza con Lux Julius, trafficante di opere d'arte, sembra arrivare al momento giusto e lavorando per lui l'Invictus e la sua squadra prendono forma. Tra un viaggio nel tempo e l'altro le sorprese non mancano ad arrivare e tra queste Eliot, che Far conosce durante una pericolosa missione a bordo del famoso Titanic e che sembra voler entrare a far parte della sua ciurma a tutti i costi. Ma Eliot non è capitata per caso ed è pronta a coinvolgere tutti in una delle missioni più importanti e rischiose di tutti i tempi. Il mondo che ha creato la Graudin è davvero molto articolato e spesso durante la lettura mi sono chiesta come è riuscita a dare origine a tutto. La storia è un'avventura nella quale è un piacere immergersi e ancora più affascinante per me è stato potermi sentire parte di una serie di viaggi nel tempo che ho sempre sognato di fare. Lasciatevi trasportare lontano da questa lettura davvero meritevole.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè al all'arancia
Formato consigliato: Cartaceo
"Il mio vero nome, nessuno lo ricorda. La verità su quell'estate, nessuno la conosce."
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!