mercoledì 21 novembre 2018

Recensione: La donna del ritratto



La donna del ritratto
di Kate Morton

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo cartaceo : € 19,90
Pagine: 492
Titolo originale: The Clockmaker’s Daughter


Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwood Manor, una grande casa nella campagna dell'Oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del Tamigi. A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, Elodie Winslow, una giovane archivista di Londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a Elodie pare stranamente famigliare. Quali segreti nasconde Birchwood Manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, Elodie dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: Birdie Bell, la donna del ritratto.



Kate Morton è e si riconferma una delle mie autrici preferite, adoro le sue storie dove presente e passato si rincorrono senza sosta e un alone di mistero aleggia costantemente nell'aria durante la lettura. I suoi libri sono decisamente intensi e anche lunghi per quanto riguarda le pagine da leggere ma la fatica non si sente neanche per un momento e il libro finisce prima che di rendersene conto. Come sempre per questa autrice i luoghi sono protagonisti della storia allo stesso modo dei personaggi principali e in questo caso abbiamo Birchwood Manor, antica dimora nella campagna dell'Oxfordshire che nel passato del 1862 ha ospitato un gruppo di artisti alla ricerca di una full immersion in un luogo lontano dalla caotica e spesso menzognera Londra. Nel gruppo emerge la personalità di Edward Radcliffe, giovane pittore che si rifugia in questa casa per poter prendersi una pausa, staccare la spina da tutto e ricaricare le batterie in un soggiorno dove creatività e condivisione la fanno da padrone. La tranquillità viene rovinata quando una donna scompare e altri misteri macchiano questo piacevole soggiorno ed è qui che ci ritroviamo ai giorni nostri e più precisamente con Elodie, giovane archivista che si ritrova tra le mani una borsa contenente degli oggetti che la ricollegano a Birchwood Manor, un luogo che non le sembra affatto estraneo e che forse è legato al suo destino più di quanto possa sembrare. Badate bene questa storia non si riduce alla banale ricerca della verità per Elodie attraverso un passato scuro e pieno di intrighi da risolvere, questa è la storia della donna del ritratto Birdie Bell come da titolo, è la storia di Elodie, di Birchwood Manor e di altri personaggi che a modo loro sono importanti per ricostruire un passato che nasconde tante ombre sulle quali nessuno ancora ha fatto luce. La trama è ricca ed intricata, ammetto che la Morton potrebbe essere difficile da seguire per tutti, visto che le descrizioni, gli intrecci sono alquanto complicati ma il lettore inizia a capire piano piano, a piccoli bocconi lasciando quel prurito di curiosità sempre acceso e vivido. Un'autrice che è da conoscere sicuramente e forse questo libro offre una buona occasione per lasciarvi immergere in una storia ben scritta e strutturata e che non delude fino alla fine.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tè al caramello salato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Kate Morton




"Il mio vero nome, nessuno lo ricorda. La verità su quell'estate, nessuno la conosce."

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