domenica 18 novembre 2018

Recensione: La collezionista di meraviglie



La collezionista di meraviglie
di Valentina Cebeni

Editore: Garzanti Libri
Prezzo cartaceo : € 18,60
Pagine: 444


Dafne è solo una bambina quando, in un vecchio baule di casa, trova una spazzola d’argento. È così brillante che non riesce a distogliere lo sguardo. Quando la prende in mano le appare una donna che, seduta davanti a uno specchio, si spazzola la lunga chioma bruna. È così che scopre di avere un dono straordinario: le basta sfiorare oggetti antichi per vedere la storia dei loro proprietari. Da allora sono passati anni, in cui ha cercato di ignorare questa capacità, che le parla di un passato che ha fatto di tutto per dimenticare. Ma ora che la sua vita non la soddisfa più, non può fare finta di niente: devetornare a Torralta, dove tutto è cominciato. Solo lì potrà sperare in un nuovo inizio. Ad aspettarla c’è la bottega antiquaria di nonno Levante. Appena vi mette piede, si rivede bambina mentre corre tra gli scatoloni ingombri di chincaglierie di ogni genere. E soprattutto ritrova il familiare odore di polvere e vernice. Troppo familiare per non farle venir voglia di riaprire il negozio e riportarlo all’antico splendore. Con l’aiuto dell’amorevole nonna Clelia e di Milan, un insolito collaboratore che ha trovato rifugio proprio nel negozio vuoto, Dafne trasforma la bottega in un ospedale per oggetti dimenticati, dando loro nuova vita. Ma un giorno, tra gli scaffali polverosi, si imbatte in un vecchio orologio da taschino che le parla di una coppia e del loro amore contrastato. Dafne non sa a chi sia appartenuto, né per quale motivo sua nonna ne conservi uno identico. Sente però che, in qualche modo, quell’orologio ha a che fare con la sua famiglia e con il dono che è tornato a farle visita. Per questo, è pronta a scoprire la verità sul mistero che lo avvolge. Perché solo così, ascoltando ciò che il passato ha da dirle, potrà ritrovare sé stessa. 



Preparatevi ad immergervi in una storia dolce, delicata, con un tocco di magia e ricca di forza. Dafne è una protagonista che mi è piaciuta molto, la vita le ha regalato tante prove da affrontare, fondamentalmente da sola e che è riuscita a sconfiggere e portare a termine. La ritroviamo di ritorno al paese di Torralta a fare compagnia alla nonna che l'ha cresciuta e a prendersi cura della bottega di antiquariato del nonno che è venuto a mancare. Dopo una relazione naufragata nel peggiore dei modi e un tumore affrontato con tenacia, Dafne ritrova il suo ambiente familiare attraverso anche al suo dono speciale, quello di vedere il passato nascosto in ogni oggetto. Nella bottega conosce anche Milan, finito lì per caso, in cerca di un riparo e i due finiscono per collaborare insieme e dare una seconda possibilità alla vecchia bottega rendendolo un luogo che aiuti a riscoprire oggetti dimenticati. Dafne durante i lavori trova un orologio, un oggetto che sembra nascondere per lei un passato da scoprire, legato alla sua vita, alle persone della sua famiglia e anche a quelle da poco conosciute, che in qualche modo hanno fatto breccia nel suo cuore. Un'avventura intrigante e che si legge senza difficoltà nonostante il numero delle pagine. Valentina Cabeni ci regala sempre una storia con un tocco di fantasia ma fondamentalmente vera e a volte molto difficile come la vita di tutti, non si fatica ad avere empatia durante la lettura e ha rimanerne toccati. I personaggi sono molto diversi tra loro e tutti hanno momenti complicati da condividere e arriva il momento in cui bisogna affrontare il passato per riscattarsi nel presente. Un libro che ci coinvolge nel profondo e lo fa con una delicatezza poetica, un libro da leggere e da far leggere. 


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tè turco alla mela
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni





"Una bottega che raccoglie oggetti dimenticati. Due antichi orologi con una storia da raccontare."

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