mercoledì 28 novembre 2018

Recensione: Cosa farebbe Frida Khalo?



Cosa farebbe Frida Khalo? 
Lezioni di vita da 50 donne coraggiose
di Elizabeth Foley e Beth Coates

Editore: Sonzogno Editori
Prezzo cartaceo : € 16,00
Pagine: 223


Non ti va di avere figli? Non vedi l’ora di tradirlo? Il capo non ti lascia parlare? Vuoi tenerti i capelli bianchi e ti vuoi vestire da uomo? Essere donna e averne piene le scatole degli stereotipi è pesante, nella vita privata come in quella professionale. È evidente che il femminismo non ha completato la sua missione: se nel mondo di oggi c’è ancora da sudare, figuriamoci in quello di ieri. Allora chi meglio delle eroiche, spregiudicate e corsare figure femminili del passato può indicare la via giusta da seguire? Cleopatra insegna a tenere a bada i parenti serpenti, Frida Kahlo a sfoggiare con orgoglio il proprio stile (anche se non piace a tutti), Dorothy Parker a tenere testa ai maschi stronzi, Caterina la Grande a gestire i pettegolezzi, Agatha Christie a guarire dalle ferite d’amore, Hedy Lamarr da quelle della disistima altrui, Ada Lovelace a giocare d’azzardo. Non mancano le italiane, da Artemisia Gentileschi a Elsa Morante, fino a Maria Montessori, e la lista continua. Dall’antichità all’Età dell’oro, dal vecchio West alla Parigi del dopoguerra, questa ricca carrellata di storie esemplari, tratte dalle biografie delle donne più illustri, compone una brillante miniera di consigli per affrontare le sfide di tutti i giorni con ironia, determinazione e, perché no, una buona dose di sfrontatezza.



Con una grafica accattivante ed una sostanziale dose di ironia, le autrici Elizabeth Foley e Beth Coats ci propongono una sorta di manuale che si propone di proporre tanti diversi modi di intendere e di vivere il proprio essere Donna, fornendo piccole perle di saggezza dalle nostre antenate, vicine e lontane nel tempo, per risolvere “everyday problems” come suggerisce il sottotitolo alla versione in lingua originale, cioè i nostri piccoli problemi quotidiani. Sulla scia di altri libri come il grande successo “Storie della buonanotte per bambine ribelli”, che non era affatto solo per bambine, anche questo libro ci ricorda che le questioni di scontro con noi stesse e con il mondo esterno per l'essere Donne cambiano forma nel corso della storia sì, ma non sostanza e che dunque siamo tutte in fondo unite dalla nostra comune natura, che si tratti di donne antiche o moderne, di cultura nazionalità o etnie le più disparate...e che possiamo tutte imparare qualcosa l'une dalle altre. Non saltate l'introduzione, che reca interessanti elaborazioni sulla nuova ondata di “femminismo” e sul pensiero alla base della nascita di questo libro. Alcune delle donne citate sono estremamente famose, altre più “di nicchia” e di tutte le autrici si sono impegnate a raccontare non i fatti noti, secolari ma le faccende più intime ed i tratti “imperfetti” del loro carattere che ci insegnano ad essere orgogliose e di successo nella nostra individuale unicità.
Non è certamente una lettura impegnativa, ma non manca di spunti per la riflessione e di inspirare qualche gustosa risata. Un libro da tenere a portata di sfoglio, nella parte della nostra libreria con i libri che ci identificano e ci insegnano qualcosa sull'essere noi stesse.



Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Martini bianco
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 12 anni




"Tutte abbiamo bisogno della nostra stella polare per riunirci quando intorno si fa buio"


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