giovedì 11 ottobre 2018

Review Party: Come l'acqua che spezza la polvere

Deborah Levy ci regala un nuovo libro edito Garzanti, un viaggio nella mente di due donne e nella loro relazione al sole caldo della Spagna e i morsi delle meduse.



Come l'acqua che spezza la polvere
Deborah Levy

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 18
Pagine: 240
Titolo originale: Hot Milk



Almería, sud della Spagna. La sabbia bruciata dal sole respira al tocco delle onde fresche del mare. Sulla battigia, una accanto all’altra, due donne contemplano affascinate l’orizzonte. Sono madre e figlia. Rose combatte da anni contro un dolore di cui nessuno riesce a scoprire la causa e che lei chiama «malattia immaginaria». Sofia ha venticinque anni e ha messo da parte sogni e ambizioni per prendersi cura di lei. Entrambe sono a un vicolo cieco.
Ma quell’estate segna un confine netto tra il loro passato e il loro futuro. Sofia incontra una ragazza che è il suo esatto opposto. Ingrid è indipendente, realizzata, libera da vincoli. Tra le distese brulle e desertiche di una Spagna assolata, con l’amica accanto, Sofia riprende in mano le fila della sua vita. Riprende in mano la propria giovinezza perduta. A partire dal rapporto con il padre che, anni prima, ha troncato per volere di Rose. E quest’ultima trova finalmente un medico che sappia davvero ascoltare e lenire le sue paure e le sue insicurezze. Perché a volte la sofferenza ha radici lontane e per liberarsene bisogna solamente ascoltarsi nel profondo. Perché a volte la cura migliore è il conforto di un abbraccio. Sofia e Rose non sono più le stesse e, in un unico istante, si ritrovano. Si ritrovano unite dal legame tra madre e figlia che nulla può spezzare. Qualunque cosa accada.








Un romanzo un po' particolare, i personaggi sono pochi e tutti molto forti, Sofia, depressa e indecisa, impaurita e negativa, infelice della sua vita ma senza la forza di cambiarla, vive la sua vita seguendo l'ipocondria della mamma per la quale rappresenta il bastone della vecchiaia. Rose, la madre, è un personaggio ancora più elaborato, alle volte pensiamo sia davvero malata, altre che stia solo fingendo per essere circondata di attenzioni e che ricorra al senso di colpa per tenere la figlia legata a sé. Forse l'abbandono del padre l'ha fatta diventare troppo insicura e ora non vuole allontanare "l'unica" per alcuna ragione. Questo però non fa sì che la tratti con più amore, ma anzi con ancora più freddezza. Entrambe viaggiano in Spagna per incontrare il dottor Gomez, forse un ciarlatano o forse un genio, che sembra essere l'unico a conoscere la causa della malattia di Rose anche se abbiamo l'impressione che conosca ancora meglio la causa del dolore di Sofia.
C'è un fortissimo contrasto fra la chiusura mentale e fisica di Sofia e del cane di Pablo e dall'altra parte  la libertà di Ingrid, la libertà non solo di parola ma anche di movimento attraverso gli abbracci o l'ago. L'unico modo che ha di copiare questa libert
à é sessualmente, sia con Juan che Ingrid. Alle volte ho avuto il dubbio che Ingrid esistesse davvero e che non fosse solo un'invenzione della mente di Sofia per creare un personaggio che rappresentasse esattamente quello che lei vuole essere, libera.
Viviamo l'esperienza di Sofia come se fosse in una galera, anche se solo nella sua mente, le corde che la legano alla madre e alla paura di tutto sono fortissime, il legame tra il mostro e le gambe é inscindibile. La cosa che mi ha stupita é che finché non sarà il padre di Sofia, Christos a nominare l'ipocondria, lei non sembra pensare al fatto che ci potrebbe essere qualcoa di strano nella madre.

Il romanzo potrà anche non essere pieno di accadimenti, ma nella mente delle protagoniste e nella relazione che ne consegue c'è un continuo vortice di cambiamenti, scatenati anche dalla più piccola folata di vento. Un romanzo totalmente introspettivo, pieno di simbolismo, uno studio sulla mente, criptico e quasi ipnotico allo stesso tempo, abbiamo l'impressione di essere in un sogno per tutto il tempo. 


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata:  Aqua naturale
Formato consigliato: Cartaceo

Età di lettura consigliata: dai 15 anni






"La risolutezza richiede che  il soggetto perda alcune cose e ne guadagni altre, ma io non sono troppo sicura che ne valga la pena."

                      
    


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